La Provincia di Perugia ricorda un grande intellettuale e raffinato rappresentante delle istituzioni. Presidente: "Il lavoro culturale e quello politico sono stati per lui sempre la stessa cosa"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 6 marzo 2010) - Un grande personaggio della cultura e delle istituzioni. Anche la Provincia di Perugia, ad un mese dalla morte, ricorda il senatore Raffaele Rossi. “Sono così tanti gli aspetti della figura umana e politica di Raffaele Rossi che, da qualunque lato si ricordi la sua personalità intellettuale, si rischia di perdere di vista il grande centro unificatore di un personaggio così importante e significativo per la storia dell’Umbria del Novecento”. Inizia così l’intervento del Presidente della Provincia di Perugia, nel giorno in cui tutte le istituzioni ricordano il Senatore, Raffaele Rossi, nell’ambito di una manifestazione ufficiale. “Forse, la via migliore per illustrarne la statura e la complessità culturale risiede proprio nel seguire le tracce che egli ha continuato a lasciare fino all’ultimo in qualità di grande intellettuale per il quale l’amministrare, l’amministrazione, l’impegno pubblico non sono mai stati un qualcosa di esteriore o di faticoso, di pesante o di fastidioso quanto, invece, qualcosa di sempre intimamente e funzionalmente collegato”. “Egli ha saputo presiedere la macchina pubblica con la stessa levità con cui era capace di prendere un libro dalla sua biblioteca e portarselo in tasca mentre scendeva per il Corso Vannucci: il lavoro intellettuale e quello politico sono stati per lui sempre la stessa cosa. La determinazione e la forza che discendono da comportamenti intellettuali così raffinati come quelli di Raffaele Rossi sono imparagonabili con la potenza dell’azione amministrativa espressa da personalità più della sua combattive e “rivoluzionarie”.” “Proprio per questo, però, il ricordo dell’azione politica, locale e nazionale, di Raffaele Rossi – prosegue il Presidente della Provincia di Perugia - diventano subito magistero, lezione morale, principio al quale ispirarsi, fulcro di moderazione, invito convincente e suadente al dialogo, tono e pacatezza da spendere verso le nuove generazioni, ammonimento sorridente, grande capacità di far tornare alla mente episodi e personaggi di tanto tempo fa”. “Sia come amministratore locale sia come rappresentante dell’Umbria nel Senato della Repubblica, Raffaele Rossi ha fatto del tema storico e attuale dell’evoluzione della regione il punto di massima riflessione, abbinata all’azione, del suo lavoro politico”. “Voglio solo auspicare che l’essenza del suo lavoro, intellettuale e politico, amministrativo e culturale continui a farci crescere e riconoscere nel nostro impegno attuale di amministratori, sapendo, in particolare, quanta e quale sia stata la considerazione in cui Raffaele Rossi ha sempre continuato a tenere la Provincia”.
Oi10089/PORT/GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 6 marzo 2010) - Un grande personaggio della cultura e delle istituzioni. Anche la Provincia di Perugia, ad un mese dalla morte, ricorda il senatore Raffaele Rossi. “Sono così tanti gli aspetti della figura umana e politica di Raffaele Rossi che, da qualunque lato si ricordi la sua personalità intellettuale, si rischia di perdere di vista il grande centro unificatore di un personaggio così importante e significativo per la storia dell’Umbria del Novecento”. Inizia così l’intervento del Presidente della Provincia di Perugia, nel giorno in cui tutte le istituzioni ricordano il Senatore, Raffaele Rossi, nell’ambito di una manifestazione ufficiale. “Forse, la via migliore per illustrarne la statura e la complessità culturale risiede proprio nel seguire le tracce che egli ha continuato a lasciare fino all’ultimo in qualità di grande intellettuale per il quale l’amministrare, l’amministrazione, l’impegno pubblico non sono mai stati un qualcosa di esteriore o di faticoso, di pesante o di fastidioso quanto, invece, qualcosa di sempre intimamente e funzionalmente collegato”. “Egli ha saputo presiedere la macchina pubblica con la stessa levità con cui era capace di prendere un libro dalla sua biblioteca e portarselo in tasca mentre scendeva per il Corso Vannucci: il lavoro intellettuale e quello politico sono stati per lui sempre la stessa cosa. La determinazione e la forza che discendono da comportamenti intellettuali così raffinati come quelli di Raffaele Rossi sono imparagonabili con la potenza dell’azione amministrativa espressa da personalità più della sua combattive e “rivoluzionarie”.” “Proprio per questo, però, il ricordo dell’azione politica, locale e nazionale, di Raffaele Rossi – prosegue il Presidente della Provincia di Perugia - diventano subito magistero, lezione morale, principio al quale ispirarsi, fulcro di moderazione, invito convincente e suadente al dialogo, tono e pacatezza da spendere verso le nuove generazioni, ammonimento sorridente, grande capacità di far tornare alla mente episodi e personaggi di tanto tempo fa”. “Sia come amministratore locale sia come rappresentante dell’Umbria nel Senato della Repubblica, Raffaele Rossi ha fatto del tema storico e attuale dell’evoluzione della regione il punto di massima riflessione, abbinata all’azione, del suo lavoro politico”. “Voglio solo auspicare che l’essenza del suo lavoro, intellettuale e politico, amministrativo e culturale continui a farci crescere e riconoscere nel nostro impegno attuale di amministratori, sapendo, in particolare, quanta e quale sia stata la considerazione in cui Raffaele Rossi ha sempre continuato a tenere la Provincia”.
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