Contro queste norme numerosi i ricorsi alla Corte costituzionale
(Cittadino e Provincia) – Perugia 8 giugno 2012 – Il Capogruppo del PRC Luca Baldelli ( PRC – SE ), in una nota, manifesta sconcerto per la proposta del consigliere regionale Smacchi di istituire forme di pagamento del 118 per chi vi ricorre o viene soccorso dopo aver abusato di alcool o droga. “La proposta Smacchi – afferma Baldelli - è quanto di più razzista, demagogico e inefficace si possa concepire : razzista perché discrimina e abbatte quello che dovrebbe essere il caposaldo di ogni servizio sanitario, ossia l’universalità, negata in linea di principio solo dalle dottrine economico – sociali più liberiste, vedi la “reaganomics” in America; demagogica perché fa leva sugli istinti più populisti e rozzi dell’opinione pubblica; inefficace perché pone problemi di ordine pratico insormontabile e perché la filosofia proibizionista che la anima è ovunque fallita, come ha anche opportunamente ricordato il capogruppo del PD in Regione Locchi . Altra cosa è l’opera più intensa ed efficace di prevenzione e informazione, sin dalle scuole medie, sui rischi legati al consumo di alcool e droga, opera che va potenziata ed estesa, per quanto riguarda l’alcool, senza inutili proibizionismi ( se non i normali ed ovvi divieti fissati per legge e già vigenti )che altro non farebbero che incentivare il mercato nero e aggravare il problema che si pretende di risolvere. Immaginiamoci i riflessi della proposta in questione, in termini pratici ed immediati : una persona che cade a terra in condizioni di semi – incoscienza dovrebbe esibire prima il 740 o l’assegno per poter essere soccorsa ? E se il pagamento per la prestazione dell’emergenza sanitaria avvenisse dopo e la persona soccorsa si rifiutasse di pagare accampando come scusa il fatto di non aver chiamato lei stessa il 118 ? La politica, anziché solleticare gli istinti più demagogici e populisti, dovrebbe preoccuparsi di ridurre il disagio sociale potenziando i servizi, i luoghi di aggregazione, disincentivando in maniera intelligente pratiche non virtuose e non salutari; rispetto al 118, anziché istituire forme “ a pagamento “, sarebbe opportuno difendere almeno i livelli di copertura del servizio esistenti, visto che con le razionalizzazioni sono questi ad essere minacciati, e non per gli “ sbandati “ soltanto, ma per tutti i cittadini. Il PRC provinciale su questo presenterà un’interrogazione urgente : difendere l’universalità delle prestazioni sanitarie dall’assalto liberista del Governo Monti e dei tecnocrati stile “ Chicago boys “, tutti mercato e “ spread “, è la priorità. I diversivi demagogici non solo non servono, ma fanno pure danno”.
Gc12218.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 8 giugno 2012 – Il Capogruppo del PRC Luca Baldelli ( PRC – SE ), in una nota, manifesta sconcerto per la proposta del consigliere regionale Smacchi di istituire forme di pagamento del 118 per chi vi ricorre o viene soccorso dopo aver abusato di alcool o droga. “La proposta Smacchi – afferma Baldelli - è quanto di più razzista, demagogico e inefficace si possa concepire : razzista perché discrimina e abbatte quello che dovrebbe essere il caposaldo di ogni servizio sanitario, ossia l’universalità, negata in linea di principio solo dalle dottrine economico – sociali più liberiste, vedi la “reaganomics” in America; demagogica perché fa leva sugli istinti più populisti e rozzi dell’opinione pubblica; inefficace perché pone problemi di ordine pratico insormontabile e perché la filosofia proibizionista che la anima è ovunque fallita, come ha anche opportunamente ricordato il capogruppo del PD in Regione Locchi . Altra cosa è l’opera più intensa ed efficace di prevenzione e informazione, sin dalle scuole medie, sui rischi legati al consumo di alcool e droga, opera che va potenziata ed estesa, per quanto riguarda l’alcool, senza inutili proibizionismi ( se non i normali ed ovvi divieti fissati per legge e già vigenti )che altro non farebbero che incentivare il mercato nero e aggravare il problema che si pretende di risolvere. Immaginiamoci i riflessi della proposta in questione, in termini pratici ed immediati : una persona che cade a terra in condizioni di semi – incoscienza dovrebbe esibire prima il 740 o l’assegno per poter essere soccorsa ? E se il pagamento per la prestazione dell’emergenza sanitaria avvenisse dopo e la persona soccorsa si rifiutasse di pagare accampando come scusa il fatto di non aver chiamato lei stessa il 118 ? La politica, anziché solleticare gli istinti più demagogici e populisti, dovrebbe preoccuparsi di ridurre il disagio sociale potenziando i servizi, i luoghi di aggregazione, disincentivando in maniera intelligente pratiche non virtuose e non salutari; rispetto al 118, anziché istituire forme “ a pagamento “, sarebbe opportuno difendere almeno i livelli di copertura del servizio esistenti, visto che con le razionalizzazioni sono questi ad essere minacciati, e non per gli “ sbandati “ soltanto, ma per tutti i cittadini. Il PRC provinciale su questo presenterà un’interrogazione urgente : difendere l’universalità delle prestazioni sanitarie dall’assalto liberista del Governo Monti e dei tecnocrati stile “ Chicago boys “, tutti mercato e “ spread “, è la priorità. I diversivi demagogici non solo non servono, ma fanno pure danno”.
Gc12218.red