Sant’Anatolia di Narco, 19 febbraio ’16 – L’insediamento storico di Castel San Felice, il castello medioevale completamente cinto da mura e con tre porte di accesso, è interessato da interventi di riqualificazione urbana prevista nel Programma Piano Urbano Complesso (PUC3) intercomunale dei comuni di Sant’Anatolia e Scheggino, denominato “Acqua – Terra-Cielo”. Sono in corso interventi relativi al primo stralcio funzionale per un importo di 285.538 euro che consistono in opere di adeguamento e manutenzione delle reti infrastrutturali (fognatura e predisposizione per pubblica illuminazione, rete di fornitura di energia elettrica e telefonia) e opere di pavimentazione delle vie interne al centro storico. Nel dettaglio, ciò che si sta facendo per riqualificare questo antico e suggestivo borgo arroccato all’ingresso della Valnerina riguarda l’intervento di riqualificazione del centro storico e in particolare la manutenzione/sostituzione della fognatura acque nere, della realizzazione della fognatura acque bianche, della predisposizione dei cavidotti necessari ad interrare le linee di fornitura di energia elettrica e telefonia e la linea della pubblica illuminazione. Infine, il progetto prevede opere di pavimentazione di una parte ristretta di viabilità pedonale interna al centro storico che verrà realizzata con ciottoli del fiume Nera. “Con queste opere di miglioramento infrastrutturale ed urbanistico di Castel San Felice volute dai Comuni di Sant’Antolia e Scheggino – ha detto il sindaco di Sant’Anatolia, Tullio Fibraroli – si rilancia questo antico borgo posto in un contesto ambientale incontaminato. Inoltre, è prevista una riqualificazione di una stazione della ex ferrovi Spoleto-Norcia che passava nei paraggi. È nostra intenzione – spiega il primo cittadino – restaurare la motrice del treno che attualmente si trova a Genova poiché era stata utilizzata per il tragitto Genova-Caselli (ora chiuso). Pertanto, quando saranno terminati tutti gli interventi, avremo questo sito che diventerà un importante biglietto da visita per tutta la Valnerina”.
Snatolia16003.RB
Sant’Anatolia di Narco, 19 febbraio ’16 – L’insediamento storico di Castel San Felice, il castello medioevale completamente cinto da mura e con tre porte di accesso, è interessato da interventi di riqualificazione urbana prevista nel Programma Piano Urbano Complesso (PUC3) intercomunale dei comuni di Sant’Anatolia e Scheggino, denominato “Acqua – Terra-Cielo”. Sono in corso interventi relativi al primo stralcio funzionale per un importo di 285.538 euro che consistono in opere di adeguamento e manutenzione delle reti infrastrutturali (fognatura e predisposizione per pubblica illuminazione, rete di fornitura di energia elettrica e telefonia) e opere di pavimentazione delle vie interne al centro storico. Nel dettaglio, ciò che si sta facendo per riqualificare questo antico e suggestivo borgo arroccato all’ingresso della Valnerina riguarda l’intervento di riqualificazione del centro storico e in particolare la manutenzione/sostituzione della fognatura acque nere, della realizzazione della fognatura acque bianche, della predisposizione dei cavidotti necessari ad interrare le linee di fornitura di energia elettrica e telefonia e la linea della pubblica illuminazione. Infine, il progetto prevede opere di pavimentazione di una parte ristretta di viabilità pedonale interna al centro storico che verrà realizzata con ciottoli del fiume Nera. “Con queste opere di miglioramento infrastrutturale ed urbanistico di Castel San Felice volute dai Comuni di Sant’Antolia e Scheggino – ha detto il sindaco di Sant’Anatolia, Tullio Fibraroli – si rilancia questo antico borgo posto in un contesto ambientale incontaminato. Inoltre, è prevista una riqualificazione di una stazione della ex ferrovi Spoleto-Norcia che passava nei paraggi. È nostra intenzione – spiega il primo cittadino – restaurare la motrice del treno che attualmente si trova a Genova poiché era stata utilizzata per il tragitto Genova-Caselli (ora chiuso). Pertanto, quando saranno terminati tutti gli interventi, avremo questo sito che diventerà un importante biglietto da visita per tutta la Valnerina”.
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