Presentate stamani in Provincia le iniziative legate all'evento
(Cittadino e Provincia – Perugia, 14 settembre ’10) – Lo scoutismo come filosofia di vita con i valori della solidarietà, altruismo, condivisione. Il movimento fondato da Robert Baden Powell festeggia quest’anno i suoi 100 anni di vita in Umbria. La nostra regione, infatti, vanta una antica tradizione ed un numero molto elevato di scout nel tempo, si parla di alcune decine di migliaia. La diffusione ha inizio nel 1910 su iniziativa dell’onorevole Romeo Gallenga Stuart e di Percy Frost. Il programma delle celebrazioni per il secolo di vita del movimento è stato presentato stamani nel Palazzo della Provincia di Perugia alla presenza del Presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi, il Vice Aviano Rossi, l’assessore provinciale Donatella Porzi (cultura e politiche giovanili), il segretario regionale del M.A.S.C.I. Franco Vecchiocattivi, il Segretario Regionale A.G.E.S.C.I. Alfredo Santarelli e l’autore del volume “Origini e nascita dello scoutismo in Umbria (1910-1928)” Enrico Biagioli e Alfredo Santarelli presidente dell’Agesci. Il MASCI Umbria per celebrare i 100 anni dalla nascita del primo gruppo scout regionale, avvenuta a Perugia nel novembre 1910, ha voluto preparare una mostra itinerante sullo scoutismo dove vengono esposte foto, articoli e documenti vari, inaugurata l’11 settembre 2010, e che sarà poi esposta nelle maggiori città umbre. E’ stato, inoltre, presentato il libro “Origini e nascita dello scautismo in Umbria (1910-1928)” realizzato da Enrico Biagioli. A dimostrazione dell’interesse dell’Ente di Piazza Italia per questo movimento il suo Presidente ha annunciato alla stampa di mettere a disposizione lo spazio di Isola Polvese per i raduni annuali. “In qualità di presidente – ha detto Guasticchi – vorrei coronare un sogno, quello di far utilizzare Isola per raduni annuali in modo, così, da rivitalizzare il luogo attraverso questi giovani portatori di un messaggio. Lo scoutismo – ha aggiunto – è un movimento importante che rappresenta l’impegno cattolico nel mondo educativo, in un momento di laicismo imperante. Ovunque – ha continuato il capo dell’amministrazione – si cerca di dimenticare le nostre radici cattoliche, ne è un esempio la polemica legata al crocifisso nelle scuole”. “Iniziative come queste sono molto apprezzabili in un momento in cui la società non offre molti spunti positivi – ha detto Rossi -, ma tutto è riconducibile alla logica del denaro. In questo modo – ha continuato il vice presidente – si rischia di non cogliere quelle peculiarità positive che la società esprime e lo scoutismo ne è una dimostrazione. Il dovere di un’amministrazione – ha concluso – non è solamente quello di dare ai cittadini opere materiali, ma anche di essere attenta alle esigenze che essi esprimono”. L’assessore Porzi è stata molto colpita dall’aspetto della formazione permanente per gli adulti che vogliono migliorare loro stessi mediante i valori dello scoutismo. “Ritengo molto importante la volontà di chi non è più giovanissimo approcciarsi a questi valori. Questo di oggi è un momento di riflessione che ci dà delle responsabilità. I progetti di questo movimento sono molto importanti e non sono lasciati alla casualità. Cerchiamo un loro assist per portare avanti anche i progetti a cui stiamo lavorando per diffonderli poi nelle scuole”. Biagioli, nel presentare il suo volume ha detto che “riscrivere la storia, le avventure, le vicende dello scoutismo in una regione piccola come l’Umbria, non è stata un’impresa facile, essa conta ben 38 gruppi delle varie associazioni scout. La caccia ai ricordi, alle foto, ai cimeli e agli articoli di giornale è stata possibile solo grazie all’attivo contributo di chi, come me, ha creduto in questa ricerca ed ha permesso con il proprio impegno la raccolta del materiale che è alla base della pubblicazione”. Vecchiocattivi ha ripercorso la storia di questi 100 anni di movimento, puntando l’accento sul nuovo millennio per questo movimento, “non ci vogliamo limitare a ricordare il passato solamente, ma guardiamo al futuro”.
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(Cittadino e Provincia – Perugia, 14 settembre ’10) – Lo scoutismo come filosofia di vita con i valori della solidarietà, altruismo, condivisione. Il movimento fondato da Robert Baden Powell festeggia quest’anno i suoi 100 anni di vita in Umbria. La nostra regione, infatti, vanta una antica tradizione ed un numero molto elevato di scout nel tempo, si parla di alcune decine di migliaia. La diffusione ha inizio nel 1910 su iniziativa dell’onorevole Romeo Gallenga Stuart e di Percy Frost. Il programma delle celebrazioni per il secolo di vita del movimento è stato presentato stamani nel Palazzo della Provincia di Perugia alla presenza del Presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi, il Vice Aviano Rossi, l’assessore provinciale Donatella Porzi (cultura e politiche giovanili), il segretario regionale del M.A.S.C.I. Franco Vecchiocattivi, il Segretario Regionale A.G.E.S.C.I. Alfredo Santarelli e l’autore del volume “Origini e nascita dello scoutismo in Umbria (1910-1928)” Enrico Biagioli e Alfredo Santarelli presidente dell’Agesci. Il MASCI Umbria per celebrare i 100 anni dalla nascita del primo gruppo scout regionale, avvenuta a Perugia nel novembre 1910, ha voluto preparare una mostra itinerante sullo scoutismo dove vengono esposte foto, articoli e documenti vari, inaugurata l’11 settembre 2010, e che sarà poi esposta nelle maggiori città umbre. E’ stato, inoltre, presentato il libro “Origini e nascita dello scautismo in Umbria (1910-1928)” realizzato da Enrico Biagioli. A dimostrazione dell’interesse dell’Ente di Piazza Italia per questo movimento il suo Presidente ha annunciato alla stampa di mettere a disposizione lo spazio di Isola Polvese per i raduni annuali. “In qualità di presidente – ha detto Guasticchi – vorrei coronare un sogno, quello di far utilizzare Isola per raduni annuali in modo, così, da rivitalizzare il luogo attraverso questi giovani portatori di un messaggio. Lo scoutismo – ha aggiunto – è un movimento importante che rappresenta l’impegno cattolico nel mondo educativo, in un momento di laicismo imperante. Ovunque – ha continuato il capo dell’amministrazione – si cerca di dimenticare le nostre radici cattoliche, ne è un esempio la polemica legata al crocifisso nelle scuole”. “Iniziative come queste sono molto apprezzabili in un momento in cui la società non offre molti spunti positivi – ha detto Rossi -, ma tutto è riconducibile alla logica del denaro. In questo modo – ha continuato il vice presidente – si rischia di non cogliere quelle peculiarità positive che la società esprime e lo scoutismo ne è una dimostrazione. Il dovere di un’amministrazione – ha concluso – non è solamente quello di dare ai cittadini opere materiali, ma anche di essere attenta alle esigenze che essi esprimono”. L’assessore Porzi è stata molto colpita dall’aspetto della formazione permanente per gli adulti che vogliono migliorare loro stessi mediante i valori dello scoutismo. “Ritengo molto importante la volontà di chi non è più giovanissimo approcciarsi a questi valori. Questo di oggi è un momento di riflessione che ci dà delle responsabilità. I progetti di questo movimento sono molto importanti e non sono lasciati alla casualità. Cerchiamo un loro assist per portare avanti anche i progetti a cui stiamo lavorando per diffonderli poi nelle scuole”. Biagioli, nel presentare il suo volume ha detto che “riscrivere la storia, le avventure, le vicende dello scoutismo in una regione piccola come l’Umbria, non è stata un’impresa facile, essa conta ben 38 gruppi delle varie associazioni scout. La caccia ai ricordi, alle foto, ai cimeli e agli articoli di giornale è stata possibile solo grazie all’attivo contributo di chi, come me, ha creduto in questa ricerca ed ha permesso con il proprio impegno la raccolta del materiale che è alla base della pubblicazione”. Vecchiocattivi ha ripercorso la storia di questi 100 anni di movimento, puntando l’accento sul nuovo millennio per questo movimento, “non ci vogliamo limitare a ricordare il passato solamente, ma guardiamo al futuro”.
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