(Cittadino e Provincia) Perugia, 5 febbraio ’19 - Due importanti appuntamenti per l’Associazione “Nel Nome del Rispetto” per la formazione delle giovani generazioni nell’ambito scolastico.
Dopo infatti il successo dello scorso novembre ad Assisi presso il Teatro Liryck dove l’Associazione, presieduta da Maria Cristina Zenobi, ha accolto circa 1.000 studenti dalle varie scuole della Regione, tutti attenti, con i rispettivi insegnanti, a seguire la proiezione del film del registra Gianfranco Albano “Rosafuria”, che per contenuti ed approccio, ha dato il via al nuovo concorso-sondaggio per l’edizione 2018-2019 dal titolo “Rispetto ed amore migliorano ogni relazione”, a grande richiesta, l’Associazione torna mercoledì 6 a Montefalco presso Istituto Melanzio a parlare di rispetto con Maria Luisa Iavarone, il generale dei Carabinieri Giuseppe Meglio, il maresciallo Claudio Zeni, la vice presidente dell’Associazione Cristina Virili, e Gabriella Baciocchi, membri del comitato scientifico dell’Associazione.
Agli interventi si alterneranno filmati e documentari propedeutici e di indirizzo per il concorso e, più in generale, per sensibilizzare gli studenti al valore del rispetto e dell’amore, quale adeguata risposta a qualsiasi genere di violenza.
L’Associazione, che ha esteso il proprio raggio d’azione in campo nazionale coinvolgendo nella propria iniziativa e nel concorso annuale, scuole dislocate in ogni parte della penisola, è stata chiamata anche giovedì 7 presso l’Istituto IS Marconi Pascal di Piscille insieme ad altre scuole del perugino.
Nell’occasione verrà di nuovo proiettato il film di Gianfranco Albano, a cui seguirà l’intervento della presidente Zenobi, quello del Procuratore Generale, dott. Fausto Cardella e della prof. Maria Luisa Iavarone, presidente dell’Associazione Artur di Napoli e quello dello stesso regista.
Grande attenzione e seguito dunque per l’attività di formazione che “Nel Nome del Rispetto” ha da tempo e con successo avviato in ambito scolastico nazionale, la cui attività, come sottolineato dal MIUR, costituisce un valido supporto ed un innovativo quanto efficace strumento per l’affermazione tra i giovani del concetto del rispetto, positiva risposta ad ogni genere di violenza.
Scuola19008.RM
(Cittadino e Provincia) Perugia, 5 febbraio ’19 - Due importanti appuntamenti per l’Associazione “Nel Nome del Rispetto” per la formazione delle giovani generazioni nell’ambito scolastico.
Dopo infatti il successo dello scorso novembre ad Assisi presso il Teatro Liryck dove l’Associazione, presieduta da Maria Cristina Zenobi, ha accolto circa 1.000 studenti dalle varie scuole della Regione, tutti attenti, con i rispettivi insegnanti, a seguire la proiezione del film del registra Gianfranco Albano “Rosafuria”, che per contenuti ed approccio, ha dato il via al nuovo concorso-sondaggio per l’edizione 2018-2019 dal titolo “Rispetto ed amore migliorano ogni relazione”, a grande richiesta, l’Associazione torna mercoledì 6 a Montefalco presso Istituto Melanzio a parlare di rispetto con Maria Luisa Iavarone, il generale dei Carabinieri Giuseppe Meglio, il maresciallo Claudio Zeni, la vice presidente dell’Associazione Cristina Virili, e Gabriella Baciocchi, membri del comitato scientifico dell’Associazione.
Agli interventi si alterneranno filmati e documentari propedeutici e di indirizzo per il concorso e, più in generale, per sensibilizzare gli studenti al valore del rispetto e dell’amore, quale adeguata risposta a qualsiasi genere di violenza.
L’Associazione, che ha esteso il proprio raggio d’azione in campo nazionale coinvolgendo nella propria iniziativa e nel concorso annuale, scuole dislocate in ogni parte della penisola, è stata chiamata anche giovedì 7 presso l’Istituto IS Marconi Pascal di Piscille insieme ad altre scuole del perugino.
Nell’occasione verrà di nuovo proiettato il film di Gianfranco Albano, a cui seguirà l’intervento della presidente Zenobi, quello del Procuratore Generale, dott. Fausto Cardella e della prof. Maria Luisa Iavarone, presidente dell’Associazione Artur di Napoli e quello dello stesso regista.
Grande attenzione e seguito dunque per l’attività di formazione che “Nel Nome del Rispetto” ha da tempo e con successo avviato in ambito scolastico nazionale, la cui attività, come sottolineato dal MIUR, costituisce un valido supporto ed un innovativo quanto efficace strumento per l’affermazione tra i giovani del concetto del rispetto, positiva risposta ad ogni genere di violenza.
Scuola19008.RM