(Cittadino e Provincia) – Perugia 21 dicembre 2012 – “La legge prevede, per le palestre, una temperatura minima di 18 + / - 1 gradi, cioè da 17 a 19 gradi – afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - La Provincia di Perugia gestisce sul territorio una gran quantità di palestre, annesse ad Istituti scolastici . Lo sforzo di garantire negli spazi di lezioni e nelle palestre le condizioni di comfort più avanzate possibili è, da sempre, un tratto distintivo dell’operato della Provincia di Perugia, che diversamente da altre Province non ha esternalizzato la gestione di spazi simili, limitandosi solo alla stipula di una convenzionie con la ditta Restani per la gestione del calore, convenzione che ha comportato notevoli risparmi e razionalizzazioni su ogni fronte, compreso quello della spesa per il riscaldamento di Uffici e sedi di Gruppi consiliari. Il Governo nazionale, in barba ad ogni esigenza di corretta razionalizzazione ed eliminazione di sprechi, prebende e distorsioni nella spesa pubblica, applica invece tagli lineari che compromettono anche il livello dei servizi vitali. Il benessere dei nostri ragazzi esige, negli spazi di lezione come nelle palestre, temperature né eccessivamente alte né intollerabilmente basse. Per quanto concerne le aule non sembrano emergere nei territori particolari problemi, mentre per quanto riguarda la temperatura all’interno delle palestre qualche voce di lamentela, a torto o a ragione, si leva di quando in quando. Tra queste periodiche lamentele sono incluse anche quelle che riguardano la Palestra Polivalente di Gubbio, oggetto nel corso degli anni di vari interventi che, tra le altre cose, hanno limitato al minimo fisiologico le infiltrazioni d’acqua , ammodernato la struttura in alcune parti e garantito una maggiore sicurezza interna, dando il segno tangibile di un’attenzione lodevole e notevole da parte dell’Ente. Baldelli interroga quindi la Giunta Provinciale per sapere: “ Se la ditta Restiani abbia segnalato difficoltà nell’erogazione di calore agli Istituti e, in particolare, alla Palestra polivalente di Gubbio; Se tale azienda trasmetta dei rapporti periodici alla Provincia, che dà in appalto la gestione del calore, sulla temperatura rilevata nei vari edifici, compreso quello oggetto della presente interrogazione e , se sì, quali dati contengano tali rapporti; Se ci siano sonde interne che consentano la rilevazione precisa, da tutti controllabile in tempo reale, delle temperature nelle palestre in generale e, nello specifico, della Palestra polivalente di Gubbio ; quanto costa ogni anno il riscaldamento della Palestra polivalente di Gubbio e qual è l’orario di funzionamento del riscaldamento stesso nei mesi e nei giorni di attività scolastica ( ora di accensione e ora di spegnimento ); se la caldaia interna, sostituita negli anni precedenti con un impianto più moderno e sicuro, abbia dato qualche problema; se siano stati intrapresi , nella rete delle palestre provinciali, sforzi per realizzare miglioramenti nelle coibentazioni, tali da garantire maggiore isolamento termico e quindi minore necessità di ricorrere a un meno intenso riscaldamento come strumento per mantenere le temperature entro i livelli raccomandati dalla Legge; se non sia il caso di sollecitare il Governo ad una revisione del patto di stabilità e dei vincoli finanziari per quanto riguarda spese di capitale importanza nell’economia gestionale degli Istituti, quali quelle per il riscaldamento, fermo restando un tetto rigoroso a temperature per evitare situazioni intollerabili di spreco;se non sia il caso di controllare e sanzionare comportamenti scorretti e irrazionali che talvolta si verificano, nelle palestre e nelle aule, come il tenere aperte, anche nelle stagioni fredde, finestre e porte che danno verso l’esterno degli edifici, con conseguente dispersione termica”.
Gc12535.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 21 dicembre 2012 – “La legge prevede, per le palestre, una temperatura minima di 18 + / - 1 gradi, cioè da 17 a 19 gradi – afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - La Provincia di Perugia gestisce sul territorio una gran quantità di palestre, annesse ad Istituti scolastici . Lo sforzo di garantire negli spazi di lezioni e nelle palestre le condizioni di comfort più avanzate possibili è, da sempre, un tratto distintivo dell’operato della Provincia di Perugia, che diversamente da altre Province non ha esternalizzato la gestione di spazi simili, limitandosi solo alla stipula di una convenzionie con la ditta Restani per la gestione del calore, convenzione che ha comportato notevoli risparmi e razionalizzazioni su ogni fronte, compreso quello della spesa per il riscaldamento di Uffici e sedi di Gruppi consiliari. Il Governo nazionale, in barba ad ogni esigenza di corretta razionalizzazione ed eliminazione di sprechi, prebende e distorsioni nella spesa pubblica, applica invece tagli lineari che compromettono anche il livello dei servizi vitali. Il benessere dei nostri ragazzi esige, negli spazi di lezione come nelle palestre, temperature né eccessivamente alte né intollerabilmente basse. Per quanto concerne le aule non sembrano emergere nei territori particolari problemi, mentre per quanto riguarda la temperatura all’interno delle palestre qualche voce di lamentela, a torto o a ragione, si leva di quando in quando. Tra queste periodiche lamentele sono incluse anche quelle che riguardano la Palestra Polivalente di Gubbio, oggetto nel corso degli anni di vari interventi che, tra le altre cose, hanno limitato al minimo fisiologico le infiltrazioni d’acqua , ammodernato la struttura in alcune parti e garantito una maggiore sicurezza interna, dando il segno tangibile di un’attenzione lodevole e notevole da parte dell’Ente. Baldelli interroga quindi la Giunta Provinciale per sapere: “ Se la ditta Restiani abbia segnalato difficoltà nell’erogazione di calore agli Istituti e, in particolare, alla Palestra polivalente di Gubbio; Se tale azienda trasmetta dei rapporti periodici alla Provincia, che dà in appalto la gestione del calore, sulla temperatura rilevata nei vari edifici, compreso quello oggetto della presente interrogazione e , se sì, quali dati contengano tali rapporti; Se ci siano sonde interne che consentano la rilevazione precisa, da tutti controllabile in tempo reale, delle temperature nelle palestre in generale e, nello specifico, della Palestra polivalente di Gubbio ; quanto costa ogni anno il riscaldamento della Palestra polivalente di Gubbio e qual è l’orario di funzionamento del riscaldamento stesso nei mesi e nei giorni di attività scolastica ( ora di accensione e ora di spegnimento ); se la caldaia interna, sostituita negli anni precedenti con un impianto più moderno e sicuro, abbia dato qualche problema; se siano stati intrapresi , nella rete delle palestre provinciali, sforzi per realizzare miglioramenti nelle coibentazioni, tali da garantire maggiore isolamento termico e quindi minore necessità di ricorrere a un meno intenso riscaldamento come strumento per mantenere le temperature entro i livelli raccomandati dalla Legge; se non sia il caso di sollecitare il Governo ad una revisione del patto di stabilità e dei vincoli finanziari per quanto riguarda spese di capitale importanza nell’economia gestionale degli Istituti, quali quelle per il riscaldamento, fermo restando un tetto rigoroso a temperature per evitare situazioni intollerabili di spreco;se non sia il caso di controllare e sanzionare comportamenti scorretti e irrazionali che talvolta si verificano, nelle palestre e nelle aule, come il tenere aperte, anche nelle stagioni fredde, finestre e porte che danno verso l’esterno degli edifici, con conseguente dispersione termica”.
Gc12535.red