“Esperienza unica, suggestiva e scientificamente molto interessante”
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 16 febbraio ‘24 – Studenti del Calvino per due ore “a bordo” della “Laura Bassi”.
Grande emozione per le classi 4S1, 4S2 e 4SA dell’Istituto superiore pievese, che giovedì scorso hanno avuto l’opportunità di collegarsi via Meet con i ricercatori della spedizione italiana in Antartide nell’ambito del progetto “Adotta una scuola dall’Antartide” (AUSDA) a cui ha aderito anche il Dipartimento di Scienze Naturali.
Studenti e docenti sono stati “ospitati” per due ore nella nave “Laura Bassi”, partita a novembre da Napoli per la 39ª missione antartica e ora ferma nella baia del Mare di Ross.
Il capitano Franco Sedmak, comandante triestino della nave, ha spiegato che si tratta dell’unica nave italiana in grado di operare in mari polari e fungere da supporto scientifico e logistico alle missioni polari italiane consentendo anche la ricerca oceanografica e geofisica.
I ricercatori all’interno della nave, tra cui il coordinatore scientifico della missione, Pierpaolo Falco, si sono resi disponibili ad illustrare gli studi che svolgono, le strumentazioni che usano e le informazioni che ottengono dai dati che vengono registrati.
“E’ stata inoltre sottolineata – riferisce la scuola - l’importanza della ricerca scientifica interdisciplinare svolta in Antartide, utile anche a mettere in evidenza le modificazioni che si sono verificate nel tempo anche a causa dei cambiamenti climatici e le conseguenze sul sistema climatico planetario”.
Insomma per il Calvino “un’esperienza unica, suggestiva e scientificamente molto interessante”.
“Ringraziamo Leslie Busby e Imogen Sheeran, coordinatrici del progetto “Fragilità del futuro” – si legge in una comunicazione dell’Istituto pievese - per averci proposto la partecipazione al progetto AUSDA e il nostro tecnico Riccardo Tiberi per il supporto organizzativo”.
PIEVE24016.ET
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 16 febbraio ‘24 – Studenti del Calvino per due ore “a bordo” della “Laura Bassi”.
Grande emozione per le classi 4S1, 4S2 e 4SA dell’Istituto superiore pievese, che giovedì scorso hanno avuto l’opportunità di collegarsi via Meet con i ricercatori della spedizione italiana in Antartide nell’ambito del progetto “Adotta una scuola dall’Antartide” (AUSDA) a cui ha aderito anche il Dipartimento di Scienze Naturali.
Studenti e docenti sono stati “ospitati” per due ore nella nave “Laura Bassi”, partita a novembre da Napoli per la 39ª missione antartica e ora ferma nella baia del Mare di Ross.
Il capitano Franco Sedmak, comandante triestino della nave, ha spiegato che si tratta dell’unica nave italiana in grado di operare in mari polari e fungere da supporto scientifico e logistico alle missioni polari italiane consentendo anche la ricerca oceanografica e geofisica.
I ricercatori all’interno della nave, tra cui il coordinatore scientifico della missione, Pierpaolo Falco, si sono resi disponibili ad illustrare gli studi che svolgono, le strumentazioni che usano e le informazioni che ottengono dai dati che vengono registrati.
“E’ stata inoltre sottolineata – riferisce la scuola - l’importanza della ricerca scientifica interdisciplinare svolta in Antartide, utile anche a mettere in evidenza le modificazioni che si sono verificate nel tempo anche a causa dei cambiamenti climatici e le conseguenze sul sistema climatico planetario”.
Insomma per il Calvino “un’esperienza unica, suggestiva e scientificamente molto interessante”.
“Ringraziamo Leslie Busby e Imogen Sheeran, coordinatrici del progetto “Fragilità del futuro” – si legge in una comunicazione dell’Istituto pievese - per averci proposto la partecipazione al progetto AUSDA e il nostro tecnico Riccardo Tiberi per il supporto organizzativo”.
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