(Cittadino e Provincia) – Perugia, 9 dicembre 2013 - “Gli sviluppi registratisi in merito al Piano dell’Offerta formativa in Regione, rafforzano la nostra convinzione che Gubbio deve avere, oltre al Liceo sportivo (importante innovazione foriera di opportunità per il territorio e il suo tessuto sociale ), anche l’alberghiero – affermano in una nota i capigruppo del Pdcie del PRC provinciale, Giampiero Fugnanesi e Luca Baldelli - I passi in avanti del Comune di Gubbio, con l’individuata disponibilità di spazi pubblici ( presso il Centro servizi Santo Spirito ) onde effettuare l’attività didattica teorica e, soprattutto, pratica, non lasciano più margini di dubbio e alibi rispetto alla possibilità di introdurre fin dall’anno scolastico 2014 / 2015 l’indirizzo alberghiero , oltretutto in una Città naturalmente vocata a questo tipo di scelta. Una Città che, è bene ricordarlo, ha già visto l’attivazione di un indirizzo turistico , intrinsecamente complementare a quello alberghiero . Riteniamo quindi assolutamente imprescindibile ritornare sulle decisioni adottate : il voto in Provincia sul Piano dell’Offerta formativa non ha visto ( né poteva vedere ) il nostro voto favorevole . Non ha certamente giocato a favore , in quella fase, nemmeno l’atteggiamento di certe forze politiche e rappresentanti politici che hanno avanzato unicamente l’opzione ( pur importante e da noi sostenuta) del Liceo sportivo, salvo poi correre ai ripari per paura di perdere qualche consenso, quel consenso che noi non abbiamo avuto paura di perdere invece, per esempio, quando sul problema del dimensionamento ( oltretutto diretta competenza della Regione ) abbiamo sviluppato un ragionamento ampio ed articolato scevro da campanilismi. La Regione, ora, deve prendere atto dei fatti nuovi che si sono prodotti nella Città di Gubbio e la giunta provinciale, se di nuovo interpellata, deve a nostro giudizio dare il disco verde definitivo all’indirizzo alberghiero . Ci sarà tempo , una volta adottata questa decisione, se i timori sono quelli di uno squilibrio nei vari territori rispetto al quadro dell’offerta formativa, per ridiscutere indirizzi e scelte passate ; oggi, però, non si può negare ad una Città, ad un territorio e ad un comprensorio a chiara vocazione turistica e ricettiva, quello che spetta loro”.
Gc13589.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 9 dicembre 2013 - “Gli sviluppi registratisi in merito al Piano dell’Offerta formativa in Regione, rafforzano la nostra convinzione che Gubbio deve avere, oltre al Liceo sportivo (importante innovazione foriera di opportunità per il territorio e il suo tessuto sociale ), anche l’alberghiero – affermano in una nota i capigruppo del Pdcie del PRC provinciale, Giampiero Fugnanesi e Luca Baldelli - I passi in avanti del Comune di Gubbio, con l’individuata disponibilità di spazi pubblici ( presso il Centro servizi Santo Spirito ) onde effettuare l’attività didattica teorica e, soprattutto, pratica, non lasciano più margini di dubbio e alibi rispetto alla possibilità di introdurre fin dall’anno scolastico 2014 / 2015 l’indirizzo alberghiero , oltretutto in una Città naturalmente vocata a questo tipo di scelta. Una Città che, è bene ricordarlo, ha già visto l’attivazione di un indirizzo turistico , intrinsecamente complementare a quello alberghiero . Riteniamo quindi assolutamente imprescindibile ritornare sulle decisioni adottate : il voto in Provincia sul Piano dell’Offerta formativa non ha visto ( né poteva vedere ) il nostro voto favorevole . Non ha certamente giocato a favore , in quella fase, nemmeno l’atteggiamento di certe forze politiche e rappresentanti politici che hanno avanzato unicamente l’opzione ( pur importante e da noi sostenuta) del Liceo sportivo, salvo poi correre ai ripari per paura di perdere qualche consenso, quel consenso che noi non abbiamo avuto paura di perdere invece, per esempio, quando sul problema del dimensionamento ( oltretutto diretta competenza della Regione ) abbiamo sviluppato un ragionamento ampio ed articolato scevro da campanilismi. La Regione, ora, deve prendere atto dei fatti nuovi che si sono prodotti nella Città di Gubbio e la giunta provinciale, se di nuovo interpellata, deve a nostro giudizio dare il disco verde definitivo all’indirizzo alberghiero . Ci sarà tempo , una volta adottata questa decisione, se i timori sono quelli di uno squilibrio nei vari territori rispetto al quadro dell’offerta formativa, per ridiscutere indirizzi e scelte passate ; oggi, però, non si può negare ad una Città, ad un territorio e ad un comprensorio a chiara vocazione turistica e ricettiva, quello che spetta loro”.
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