(Cittadino e Provincia – Cascia, 14 gennaio 2013) – La cultura come motore per la ripresa e lo sviluppo economico non solo della Valnerina ma anche di tutto il territorio della Provincia di Perugia. Di questo si è discusso sabato scorso a Cascia durante l’incontro dal titolo “Cultura: motore per una nuova economia dei territori”, terzo appuntamento del ciclo di seminari di approfondimento "Valnerina Life - Lavoro, Impresa, Futuro, Europa", organizzati dalla Confesercenti locale in collaborazione con il Comune di Norcia, presso la sala conferenze del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano Nera e Velino. Il dibattito, coordinato dalla presidente della Confesercenti Maria Cristina Lalli, ha visto la partecipazione del vice presidente della Provincia di Perugia, degli assessori provinciali alla cultura ed alla pace, della relatrice per il Parlamento Europeo del Programma Europa Creativa Silvia Costa, del direttore della comunicazione del Ministero dei Beni Culturali della sede regionale Piemonte Domenico Papa e del musicista Mauro Borgioni. “Proprio ora che stiamo lavorando ad una cultura della cittadinanza europea – ha affermato il vice presidente - è in crisi la cultura dell'unità nazionale che, invece, deve essere tutelata e valorizzata perché è proprio la stessa, intesa come conoscenza, educazione, ma anche bellezza artistica e paesaggistica, che caratterizza il nostro modo di essere definendo la nostra identità di Paese Italia”. Il vice presidente nel sottolineare una posizione collettivista e non individualista dell'investimento in attività culturali, ha citato ad esempio l’enorme numero di manifestazioni, di festival, di premi musicali, artistici, cinematografici, letterari, scientifici, filosofici, che vengono organizzati dalla Provincia di Perugia. Anche l’assessore provinciale alla cultura nel rimarcare quest’ultimo aspetto, ha condiviso la necessità di un approccio collettivista che valorizzando il territorio, superi la frammentazione dei piccoli e piccolissimi comuni e consenta ai comprensori come la Valnerina, di esprimere al meglio le proprie qualità. La Costa, nello spiegare il progetto Europa Creativa che punta a far diventare la cultura motore della ripresa economica, ha parlato di un valore sociale prevalentemente immateriale, ma non per questo di minore importanza rispetto agli indicatori di sviluppo, poiché modello di inclusione sociale e di libertà di espressione. L’esperienza del Piemonte è stata poi evidenziata da Papa, il quale ha sottolineato l’investimento fatto della regione nel promuovere, già dalle ultime Olimpiadi, il territorio con un approccio basato sulla riqualificazione della produzione che passa attraverso la cultura, mentre il musicista Borgoni ha parlato di "cantar lontano", una realtà musicale, un progetto di recupero storico, partito dalle qualità del territorio della provincia di Ancona che ha portato lavoro, produttività e ricchezza. L’assessore provinciale alla pace nel suo intervento conclusivo ha rimarcato l’attenzione della Provincia di Perugia nel valorizzare e tutelare il patrimonio culturale del territorio. “Come abbiamo fatto all'inizio del mandato tirando fuori dalle soffitte di Villa Fidelia un patrimonio artistico oggi visitabile presso il Palazzo dell’Ente – ha affermato – anche le altre istituzioni dovrebbero seguire il nostro esempio e lavorare alla valorizzazione di un territorio che possiede una ricchezza inestimabile”.
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(Cittadino e Provincia – Cascia, 14 gennaio 2013) – La cultura come motore per la ripresa e lo sviluppo economico non solo della Valnerina ma anche di tutto il territorio della Provincia di Perugia. Di questo si è discusso sabato scorso a Cascia durante l’incontro dal titolo “Cultura: motore per una nuova economia dei territori”, terzo appuntamento del ciclo di seminari di approfondimento "Valnerina Life - Lavoro, Impresa, Futuro, Europa", organizzati dalla Confesercenti locale in collaborazione con il Comune di Norcia, presso la sala conferenze del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano Nera e Velino. Il dibattito, coordinato dalla presidente della Confesercenti Maria Cristina Lalli, ha visto la partecipazione del vice presidente della Provincia di Perugia, degli assessori provinciali alla cultura ed alla pace, della relatrice per il Parlamento Europeo del Programma Europa Creativa Silvia Costa, del direttore della comunicazione del Ministero dei Beni Culturali della sede regionale Piemonte Domenico Papa e del musicista Mauro Borgioni. “Proprio ora che stiamo lavorando ad una cultura della cittadinanza europea – ha affermato il vice presidente - è in crisi la cultura dell'unità nazionale che, invece, deve essere tutelata e valorizzata perché è proprio la stessa, intesa come conoscenza, educazione, ma anche bellezza artistica e paesaggistica, che caratterizza il nostro modo di essere definendo la nostra identità di Paese Italia”. Il vice presidente nel sottolineare una posizione collettivista e non individualista dell'investimento in attività culturali, ha citato ad esempio l’enorme numero di manifestazioni, di festival, di premi musicali, artistici, cinematografici, letterari, scientifici, filosofici, che vengono organizzati dalla Provincia di Perugia. Anche l’assessore provinciale alla cultura nel rimarcare quest’ultimo aspetto, ha condiviso la necessità di un approccio collettivista che valorizzando il territorio, superi la frammentazione dei piccoli e piccolissimi comuni e consenta ai comprensori come la Valnerina, di esprimere al meglio le proprie qualità. La Costa, nello spiegare il progetto Europa Creativa che punta a far diventare la cultura motore della ripresa economica, ha parlato di un valore sociale prevalentemente immateriale, ma non per questo di minore importanza rispetto agli indicatori di sviluppo, poiché modello di inclusione sociale e di libertà di espressione. L’esperienza del Piemonte è stata poi evidenziata da Papa, il quale ha sottolineato l’investimento fatto della regione nel promuovere, già dalle ultime Olimpiadi, il territorio con un approccio basato sulla riqualificazione della produzione che passa attraverso la cultura, mentre il musicista Borgoni ha parlato di "cantar lontano", una realtà musicale, un progetto di recupero storico, partito dalle qualità del territorio della provincia di Ancona che ha portato lavoro, produttività e ricchezza. L’assessore provinciale alla pace nel suo intervento conclusivo ha rimarcato l’attenzione della Provincia di Perugia nel valorizzare e tutelare il patrimonio culturale del territorio. “Come abbiamo fatto all'inizio del mandato tirando fuori dalle soffitte di Villa Fidelia un patrimonio artistico oggi visitabile presso il Palazzo dell’Ente – ha affermato – anche le altre istituzioni dovrebbero seguire il nostro esempio e lavorare alla valorizzazione di un territorio che possiede una ricchezza inestimabile”.
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