Caprini: "Spostamenti più brevi e veloci"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 9 aprile 2013 – Durante il Consiglio provinciale è stata discussa un’interrogazione presentata dal consigliere del Pdl Giampiero Panfili intorno alla soppressione dei servizi postali: “Tra gli uffici postali finiti nella lista nera e quindi a rischio di chiusura ci sarebbero due sportelli del Comune di Spoleto: Strettura e Beroide – ha spiegato Panfili – ma affrontare la crisi attraverso i tagli ai servizi sta producendo un vero e proprio massacro dello stato sociale, in questo caso stiamo parlando di frazioni e realtà di montagna che già vivono forti disagi”. “Ad oggi, nonostante le rassicurazioni da più parti – ha concluso il consigliere provinciale – c’è una forte preoccupazione resa ancora più evidente dal fatto che risulta impossibile (anche secondo quanto scaturito da una importante riunione di commissione) trovare un responsabile di Poste Italiane che venga ad illustrare il piano della sua azienda. Vorrei quindi sapere se non si ritenga opportuno attivarsi presso Poste italiane per saperne di più ed eventualmente scongiurare l’ipotesi della chiusura”. La risposta è stata data dal vicepresidente della Provincia Aviano Rossi: “Questo argomento ha subito delle fasi travagliate. Noi ci siamo messi in più fasi a disposizione per collaborare con Poste Italiane, offrendo i nostri sportelli polifunzionali (utili per le attività di Poste Italiane per promuovere i propri prodotti e per realizzare un progetto sulla dematerializzazione, utile sia alla Provincia che alle imprese locali) chiedendo in cambio di mantenere sostanzialmente inalterata la situazione degli sportelli sui territori, anche con aperture a giorni alterni. Personalmente ho anche incontrato la pro-Loco di Beroide ed attraverso la stessa abbiamo ascoltato i disagi della comunità, prevalentemente relativa alla popolazione anziana. Per ora siamo ad una fase di stallo e non c’è una concreta disponibilità a trattare il tema su un piano istituzionale. La vicenda quindi è ancora in corso, ci saranno dei prossimi aggiornamenti”. Nella sua risposta Panfili si è detto sconcertato: “Questo atteggiamento di Poste italiane è assurdo: qui stiamo parlando di servizi importantissimi utili soprattutto per gli anziani (si pensi alle pensioni) e ci viene risposto che gli uffici si devono chiudere. Abbiamo l’obbligo morale di andare avanti fino in fondo, dobbiamo pensare alle fasce più disagiate della popolazione”.
Gc13154.MLF
(Cittadino e Provincia) – Perugia 9 aprile 2013 – Durante il Consiglio provinciale è stata discussa un’interrogazione presentata dal consigliere del Pdl Giampiero Panfili intorno alla soppressione dei servizi postali: “Tra gli uffici postali finiti nella lista nera e quindi a rischio di chiusura ci sarebbero due sportelli del Comune di Spoleto: Strettura e Beroide – ha spiegato Panfili – ma affrontare la crisi attraverso i tagli ai servizi sta producendo un vero e proprio massacro dello stato sociale, in questo caso stiamo parlando di frazioni e realtà di montagna che già vivono forti disagi”. “Ad oggi, nonostante le rassicurazioni da più parti – ha concluso il consigliere provinciale – c’è una forte preoccupazione resa ancora più evidente dal fatto che risulta impossibile (anche secondo quanto scaturito da una importante riunione di commissione) trovare un responsabile di Poste Italiane che venga ad illustrare il piano della sua azienda. Vorrei quindi sapere se non si ritenga opportuno attivarsi presso Poste italiane per saperne di più ed eventualmente scongiurare l’ipotesi della chiusura”. La risposta è stata data dal vicepresidente della Provincia Aviano Rossi: “Questo argomento ha subito delle fasi travagliate. Noi ci siamo messi in più fasi a disposizione per collaborare con Poste Italiane, offrendo i nostri sportelli polifunzionali (utili per le attività di Poste Italiane per promuovere i propri prodotti e per realizzare un progetto sulla dematerializzazione, utile sia alla Provincia che alle imprese locali) chiedendo in cambio di mantenere sostanzialmente inalterata la situazione degli sportelli sui territori, anche con aperture a giorni alterni. Personalmente ho anche incontrato la pro-Loco di Beroide ed attraverso la stessa abbiamo ascoltato i disagi della comunità, prevalentemente relativa alla popolazione anziana. Per ora siamo ad una fase di stallo e non c’è una concreta disponibilità a trattare il tema su un piano istituzionale. La vicenda quindi è ancora in corso, ci saranno dei prossimi aggiornamenti”. Nella sua risposta Panfili si è detto sconcertato: “Questo atteggiamento di Poste italiane è assurdo: qui stiamo parlando di servizi importantissimi utili soprattutto per gli anziani (si pensi alle pensioni) e ci viene risposto che gli uffici si devono chiudere. Abbiamo l’obbligo morale di andare avanti fino in fondo, dobbiamo pensare alle fasce più disagiate della popolazione”.
Gc13154.MLF