Récital tra musica e letteratura con brani di Moravia, Caleffi, Levi e Saba
(Cittadino e Provincia – Perugia, 27 gennaio 2012) – Per non dimenticare quello che avvenne. La Provincia di Perugia ha organizzato oggi, giornata della Memoria, uno speciale Consiglio Aperto dal titolo: ”27 gennaio 2012 – giorno della Memoria. Il dolore, la speranza, la storia, la ragione”. Il presidente del Consiglio provinciale Giacomo Leonelli ha iniziato i lavori spiegando: “Diventa per noi doveroso ricordare, per respingere ogni tentativo revisionista. Oggi infatti ci sono molti pericoli, è in atto la negazione della realtà dello sterminio ebraico soprattutto su web. Dobbiamo sentire come un dovere ricordare, ora che gli eventi sono lontani nel tempo, ciò che avvenne, soprattutto ai giovanissimi”. Michelangelo Grilli, rappresentante della Consulta provinciale degli studenti, ha ringraziato la Provincia: “L’Ente è pronto ad ascoltare la nostra voce – ha spiegato – Per noi è essenziale non dimenticare gli errori del passato per non commetterli più”. Si sono poi avvicendati gli interventi dei consiglieri, il primo è stato il capogruppo del Prc Luca Baldelli: “Ora i valori democratici e l’antifascismo sono scritti a lettere indelebili nella nostra Costituzione. I fatti successi sono un monito per rifiutare ogni idea di supremazia di una razza su un'altra e per ricordare che le guerre sono ancora oggi causate dall’appetito di qualche gruppo economico, pensiamo a quella dell’Iraq”. E’stata poi la volta di Enrico Bastioli, capogruppo dei Socialisti riformisti: “Dobbiamo ragionare molto con i nostri ragazzi, quello che avvenne fu realmente impressionante: 6 milioni di ebrei sterminati, un milione e mezzo erano bambini, coloro che dovevano rappresentare la memoria di una razza. Sviluppiamo allora la cultura della vita”. Molto intenso l’intervento di Daniele Pinaglia del Pd: “In una giornata come questa mi pongo delle domande: come è possibile che un uomo come noi possa essersi macchiato di crimini tanto orrendi – ha detto – che cosa possiamo fare come uomini per ottenere il riscatto del genere umano? La memoria senza dubbio ci aiuta, anche ponendo i riflettori su atti di bontà ‘senza senso’. Come il tedesco che ha aiutato a fuggire il bambino ebreo, oppure la donna, deportata, che non sì e voluta salvare per aiutare un bambino solo: sono andati insieme, per mano, verso al camera a gas. Anche questo riscatta l’uomo, il male assoluto non vincerà”. Il capogruppo del Pdl Piero Sorcini ha aggiunto: “In seguito a quegli eventi drammatici, sono emersi dei valori umani fondamentali. Ora però attraversiamo dei momenti moralmente ed eticamente inammissibili: troppa è la violenza gratuita, che accade ovunque”. Il capogruppo del Pd Giampiero Rasimelli ha così concluso gli interventi consiliari: “L’ex cancelliere Helmut Schmidt ha preso la parola un mese fa e ha parlato del rischio molto serio che questa crisi possa mettere in gioco tutto quello di democratico che come Europa abbiano costruito dopo la seconda Guerra Mondiale. Allora è forte la traccia del passato nel presente del nostro continente, nella terra che ci ha formati come uomini”. L’assessore alla Cultura Donatella Porzi ha parlato soprattutto ai giovani della Consulta degli studenti che erano presenti: “Come ha ricordato il consigliere Pinaglia c’è chi ha scelto la positività: è un esempio che dobbiamo tenere presente se vogliamo progettare insieme il vostro futuro”. E’seguito un recital tra musica e letteratura, a cura di Maurizio Terzetti, nel quale sono stati letti brani da Moravia, Caleffi (Si fa preso a dire fame), Levi (Se questo è un uomo) e Saba. Ecco alcuni stralci dell’opera di Caleffi: “Di quel che avvenne, di quel che fu Mauthausen in quello spaventoso aprile, la memoria ha conservato soltanto visioni popolate di volti che nulla conservavano della precedente fisionomia, di corpi che più nulla avevano di vitale …”.
Oi12061.MLF
(Cittadino e Provincia – Perugia, 27 gennaio 2012) – Per non dimenticare quello che avvenne. La Provincia di Perugia ha organizzato oggi, giornata della Memoria, uno speciale Consiglio Aperto dal titolo: ”27 gennaio 2012 – giorno della Memoria. Il dolore, la speranza, la storia, la ragione”. Il presidente del Consiglio provinciale Giacomo Leonelli ha iniziato i lavori spiegando: “Diventa per noi doveroso ricordare, per respingere ogni tentativo revisionista. Oggi infatti ci sono molti pericoli, è in atto la negazione della realtà dello sterminio ebraico soprattutto su web. Dobbiamo sentire come un dovere ricordare, ora che gli eventi sono lontani nel tempo, ciò che avvenne, soprattutto ai giovanissimi”. Michelangelo Grilli, rappresentante della Consulta provinciale degli studenti, ha ringraziato la Provincia: “L’Ente è pronto ad ascoltare la nostra voce – ha spiegato – Per noi è essenziale non dimenticare gli errori del passato per non commetterli più”. Si sono poi avvicendati gli interventi dei consiglieri, il primo è stato il capogruppo del Prc Luca Baldelli: “Ora i valori democratici e l’antifascismo sono scritti a lettere indelebili nella nostra Costituzione. I fatti successi sono un monito per rifiutare ogni idea di supremazia di una razza su un'altra e per ricordare che le guerre sono ancora oggi causate dall’appetito di qualche gruppo economico, pensiamo a quella dell’Iraq”. E’stata poi la volta di Enrico Bastioli, capogruppo dei Socialisti riformisti: “Dobbiamo ragionare molto con i nostri ragazzi, quello che avvenne fu realmente impressionante: 6 milioni di ebrei sterminati, un milione e mezzo erano bambini, coloro che dovevano rappresentare la memoria di una razza. Sviluppiamo allora la cultura della vita”. Molto intenso l’intervento di Daniele Pinaglia del Pd: “In una giornata come questa mi pongo delle domande: come è possibile che un uomo come noi possa essersi macchiato di crimini tanto orrendi – ha detto – che cosa possiamo fare come uomini per ottenere il riscatto del genere umano? La memoria senza dubbio ci aiuta, anche ponendo i riflettori su atti di bontà ‘senza senso’. Come il tedesco che ha aiutato a fuggire il bambino ebreo, oppure la donna, deportata, che non sì e voluta salvare per aiutare un bambino solo: sono andati insieme, per mano, verso al camera a gas. Anche questo riscatta l’uomo, il male assoluto non vincerà”. Il capogruppo del Pdl Piero Sorcini ha aggiunto: “In seguito a quegli eventi drammatici, sono emersi dei valori umani fondamentali. Ora però attraversiamo dei momenti moralmente ed eticamente inammissibili: troppa è la violenza gratuita, che accade ovunque”. Il capogruppo del Pd Giampiero Rasimelli ha così concluso gli interventi consiliari: “L’ex cancelliere Helmut Schmidt ha preso la parola un mese fa e ha parlato del rischio molto serio che questa crisi possa mettere in gioco tutto quello di democratico che come Europa abbiano costruito dopo la seconda Guerra Mondiale. Allora è forte la traccia del passato nel presente del nostro continente, nella terra che ci ha formati come uomini”. L’assessore alla Cultura Donatella Porzi ha parlato soprattutto ai giovani della Consulta degli studenti che erano presenti: “Come ha ricordato il consigliere Pinaglia c’è chi ha scelto la positività: è un esempio che dobbiamo tenere presente se vogliamo progettare insieme il vostro futuro”. E’seguito un recital tra musica e letteratura, a cura di Maurizio Terzetti, nel quale sono stati letti brani da Moravia, Caleffi (Si fa preso a dire fame), Levi (Se questo è un uomo) e Saba. Ecco alcuni stralci dell’opera di Caleffi: “Di quel che avvenne, di quel che fu Mauthausen in quello spaventoso aprile, la memoria ha conservato soltanto visioni popolate di volti che nulla conservavano della precedente fisionomia, di corpi che più nulla avevano di vitale …”.
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