Uno degli argomenti principali del programma della nuova Amministrazione provinciale sarà quello legato alla sicurezza. "Il nostro modello - sostiene il Presidente dell'Ente Marco Vinicio Guasticchi - è quello di una "Provincia vicina"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 3 luglio 2009 - Uno degli argomenti principali del programma della nuova Amministrazione provinciale sarà quello legato alla sicurezza. “Il nostro modello è quello di una “Provincia vicina” – ha detto il Presidente dell’ente Marco Vinicio Guasticchi - credo che, già per il fatto di parlare di futuro che vogliamo costruire, iniziamo a dare una prima risposta alle ansie del presente. Alle difficoltà quotidiane, al disagio sociale, alla paura. La nostra Provincia dovrà essere vicina ai problemi delle persone. In primo luogo nella percezione della sicurezza. Su queste nuove emergenze, e per i dati in nostro possesso credo di potermi fare interprete dei sentimenti di tutti nel ringraziare le forze dell’ordine per il loro competente immenso lavoro pur svolto in condizioni di precarietà. Ma la percezione di insicurezza è prodotta anche da altri fattori: degrado, illegalità, solitudine, crollo della qualità della vita nei ceti meno abbienti. Su tutto questo dovremmo essere attenti e rigorosi nella massima disponibilità a sostenere tutti gli strumenti che, nel rispetto dei diritti e delle libertà costituzionali, garantiscono una repressione sempre più incisiva dei comportamenti criminosi. Vicino a ciò serve mettere in campo uno sforzo grande di prevenzione. Prevenzione per noi significa rendere davvero sicuri i luoghi dove quotidianamente ci muoviamo. Tutto il resto, penso al dibattito sulle “ronde”, appartiene solo alla demagogia della propaganda. Anche qui scegliamo la concretezza delle cose utili e fattibili. Ecco, la battaglia per la sicurezza è innanzitutto una battaglia di libertà: di uscire di casa, di andare al lavoro o nei luoghi di svago al di là di orari contingentati. La sicurezza nasce la dove la città vive, comunica, crea interazione fra i cittadini. Sicurezza è lotta al crimine organizzato, alle infiltrazioni malavitose. Sicurezza è repressione e, ancora più, prevenzione. Cominciamo tutti insieme a lavorare per rendere più sicura la vita delle persone a cominciare dal disagio sociale perché benessere e serenità sono già elementi di sicurezza. Cominciamo con il coniugare una innovativa programmazione degli investimenti con il forte sostegno alle politiche del lavoro e del sociale”.
Oi09103.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 3 luglio 2009 - Uno degli argomenti principali del programma della nuova Amministrazione provinciale sarà quello legato alla sicurezza. “Il nostro modello è quello di una “Provincia vicina” – ha detto il Presidente dell’ente Marco Vinicio Guasticchi - credo che, già per il fatto di parlare di futuro che vogliamo costruire, iniziamo a dare una prima risposta alle ansie del presente. Alle difficoltà quotidiane, al disagio sociale, alla paura. La nostra Provincia dovrà essere vicina ai problemi delle persone. In primo luogo nella percezione della sicurezza. Su queste nuove emergenze, e per i dati in nostro possesso credo di potermi fare interprete dei sentimenti di tutti nel ringraziare le forze dell’ordine per il loro competente immenso lavoro pur svolto in condizioni di precarietà. Ma la percezione di insicurezza è prodotta anche da altri fattori: degrado, illegalità, solitudine, crollo della qualità della vita nei ceti meno abbienti. Su tutto questo dovremmo essere attenti e rigorosi nella massima disponibilità a sostenere tutti gli strumenti che, nel rispetto dei diritti e delle libertà costituzionali, garantiscono una repressione sempre più incisiva dei comportamenti criminosi. Vicino a ciò serve mettere in campo uno sforzo grande di prevenzione. Prevenzione per noi significa rendere davvero sicuri i luoghi dove quotidianamente ci muoviamo. Tutto il resto, penso al dibattito sulle “ronde”, appartiene solo alla demagogia della propaganda. Anche qui scegliamo la concretezza delle cose utili e fattibili. Ecco, la battaglia per la sicurezza è innanzitutto una battaglia di libertà: di uscire di casa, di andare al lavoro o nei luoghi di svago al di là di orari contingentati. La sicurezza nasce la dove la città vive, comunica, crea interazione fra i cittadini. Sicurezza è lotta al crimine organizzato, alle infiltrazioni malavitose. Sicurezza è repressione e, ancora più, prevenzione. Cominciamo tutti insieme a lavorare per rendere più sicura la vita delle persone a cominciare dal disagio sociale perché benessere e serenità sono già elementi di sicurezza. Cominciamo con il coniugare una innovativa programmazione degli investimenti con il forte sostegno alle politiche del lavoro e del sociale”.
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