Presidente Provincia "Siamo al massimo dello sforzo con 140 uomini in campo ogni giorno, serve immediata azione di sostegno da parte del governo centrale"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 9 maggio ’12) - “L’escalation di azioni criminali, culminate con la sparatoria in centro tra spacciatori, va fermata immediatamente e con determinazione. E’ necessario, per questo, la massima coesione tra tutte le forze dell’ordine, nessuna esclusa, affinchè si possano fermare definitivamente questi atti sanguinosi che scuotono la nostra comunità. Non possiamo più rimandare la messa in campo di misure urgenti e straordinarie volte a tutelate al massimo la sicurezza di noi tutti. Per questo, visto questa situazione di rilievo eccezionale a Perugia, è necessaria un’immediata azione di sostegno da parte del governo centrale, un piano coordinato che sia di supporto alla polizia e agli enti locali”. Il presidente della Provincia di Perugia è vicino al sindaco di Perugia e chiede l’aiuto del governo centrale per tutelare la sicurezza dei cittadini e per rafforzare e coordinare nel migliore dei modi la rete delle forze dell’ordine che vigilano sulla città e che ogni giorno combattono con i propri mezzi la criminalità tutta e in particolare lottano contro lo spaccio delle sostanze stupefacenti. “Tutte le istituzioni a Perugia e tutte le forze dell’ordine fanno la propria parte – afferma il presidente della Provincia – per quanto riguarda la Provincia, tengo a precisare che il nostro Ente mette in campo ogni giorno 140 uomini, per collaborare nella tutela dell’ordine pubblico. Un grande sforzo fatto da pochissime Province in Italia, ma che ritengo giustissimo. Il nostro Corpo di Polizia provinciale, fermo restando le funzioni ausiliarie attribuite al personale in materia di ordine pubblico di competenza del prefetto, del questore e dei vertici delle altre forze dell’ordine, si impegna quotidianamente espletando servizi integrati con le altre forze dell’ordine. L’impegno è rivolto, in particolare, al rispetto del ‘Patto per Perugia Sicura’, di cui ribadisco l’importanza: uno strumento di garanzia per i cittadini che vede un grande impegno delle forze dell’ordine e degli enti locali nella lotta alla criminalità e che vuole aumentare la percezione della sicurezza da parte dell’intera collettività. Le nostre pattuglie, tutti i giorni, svolgono servizi di prossimità e presidiano scuole, parchi e aree sensibili come, ad esempio, gli uffici postali. Le nostre possibilità sono sfruttate al massimo. Ma, in questo momento è necessaria un’azione forte. E’ per questo che dobbiamo avere maggiori aiuti se vogliamo colpire al cuore questa criminalità”.
Oi12263.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 9 maggio ’12) - “L’escalation di azioni criminali, culminate con la sparatoria in centro tra spacciatori, va fermata immediatamente e con determinazione. E’ necessario, per questo, la massima coesione tra tutte le forze dell’ordine, nessuna esclusa, affinchè si possano fermare definitivamente questi atti sanguinosi che scuotono la nostra comunità. Non possiamo più rimandare la messa in campo di misure urgenti e straordinarie volte a tutelate al massimo la sicurezza di noi tutti. Per questo, visto questa situazione di rilievo eccezionale a Perugia, è necessaria un’immediata azione di sostegno da parte del governo centrale, un piano coordinato che sia di supporto alla polizia e agli enti locali”. Il presidente della Provincia di Perugia è vicino al sindaco di Perugia e chiede l’aiuto del governo centrale per tutelare la sicurezza dei cittadini e per rafforzare e coordinare nel migliore dei modi la rete delle forze dell’ordine che vigilano sulla città e che ogni giorno combattono con i propri mezzi la criminalità tutta e in particolare lottano contro lo spaccio delle sostanze stupefacenti. “Tutte le istituzioni a Perugia e tutte le forze dell’ordine fanno la propria parte – afferma il presidente della Provincia – per quanto riguarda la Provincia, tengo a precisare che il nostro Ente mette in campo ogni giorno 140 uomini, per collaborare nella tutela dell’ordine pubblico. Un grande sforzo fatto da pochissime Province in Italia, ma che ritengo giustissimo. Il nostro Corpo di Polizia provinciale, fermo restando le funzioni ausiliarie attribuite al personale in materia di ordine pubblico di competenza del prefetto, del questore e dei vertici delle altre forze dell’ordine, si impegna quotidianamente espletando servizi integrati con le altre forze dell’ordine. L’impegno è rivolto, in particolare, al rispetto del ‘Patto per Perugia Sicura’, di cui ribadisco l’importanza: uno strumento di garanzia per i cittadini che vede un grande impegno delle forze dell’ordine e degli enti locali nella lotta alla criminalità e che vuole aumentare la percezione della sicurezza da parte dell’intera collettività. Le nostre pattuglie, tutti i giorni, svolgono servizi di prossimità e presidiano scuole, parchi e aree sensibili come, ad esempio, gli uffici postali. Le nostre possibilità sono sfruttate al massimo. Ma, in questo momento è necessaria un’azione forte. E’ per questo che dobbiamo avere maggiori aiuti se vogliamo colpire al cuore questa criminalità”.
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