(Cittadino e Provincia) – Sigillo, 16 aprile ‘20 - “Come va? Cosa le manca? Chi le sta vicino Conosce tutte le precauzioni e le raccomandazioni per non correre rischi con questo nemico invisibile che è il Coronavirus e che costringe all'isolamento?” Sono queste alcune delle domande che il Segretariato Sociale del Comune di Sigillo in collaborazione con gli operatori della Cooperativa FragileForte che gestiscono la Casa Benedetta di Sigillo faranno al telefono ai cittadini di Sigillo che hanno un'età media oltre i 70 anni: "Rappresentano la fascia più debole in questa emergenza sanitaria – spiegano Gian Matteo Montanari direttore di FragileForte e l'assessore alle politiche sociali e vice sindaco Annalisa Paffi – e sicuramente avvertono un forte senso di costrizione per il fatto di non poter uscire. Vogliamo sentirli e abbracciarli chiamandoli al telefono per capire che tipo di bisogni hanno ma anche come vivono la lontananza dalla quotidianità, o semplicemente per fornirgli la possibilità di fare una chiacchierata.”
In generale la maggior parte degli over 70 sigillani può contare su una rete familiare e di conseguenza è informata su quello che sta accadendo, su quello che è bene e che non si deve fare. Tuttavia c'è questo senso di isolamento dato dal non poter fare i giri ai quali sono abituati quotidianamente: noi spiegheremo loro anche che è importante limitare le uscite sfruttando per spese e medicinali i servizi offerti dal nostro Comune in collaborazione con le associazioni di Protezione Civile. Certo per chi vive da solo la lontananza fisica purtroppo non può essere facilmente colmata, ma con pochi, semplici ‘tecnologici’ gesti si può almeno provare a ridurre le distanze, a far scaturire un sorriso, qualche lacrima di gioia e anche una bella risata.
I nostri anziani, come ha detto Papa Francesco, sono le nostre radici, la nostra storia. Loro ci hanno dato la fede, la tradizione, il senso di appartenenza, una patria.
Sigillo20012.RB
(Cittadino e Provincia) – Sigillo, 16 aprile ‘20 - “Come va? Cosa le manca? Chi le sta vicino Conosce tutte le precauzioni e le raccomandazioni per non correre rischi con questo nemico invisibile che è il Coronavirus e che costringe all'isolamento?” Sono queste alcune delle domande che il Segretariato Sociale del Comune di Sigillo in collaborazione con gli operatori della Cooperativa FragileForte che gestiscono la Casa Benedetta di Sigillo faranno al telefono ai cittadini di Sigillo che hanno un'età media oltre i 70 anni: "Rappresentano la fascia più debole in questa emergenza sanitaria – spiegano Gian Matteo Montanari direttore di FragileForte e l'assessore alle politiche sociali e vice sindaco Annalisa Paffi – e sicuramente avvertono un forte senso di costrizione per il fatto di non poter uscire. Vogliamo sentirli e abbracciarli chiamandoli al telefono per capire che tipo di bisogni hanno ma anche come vivono la lontananza dalla quotidianità, o semplicemente per fornirgli la possibilità di fare una chiacchierata.”
In generale la maggior parte degli over 70 sigillani può contare su una rete familiare e di conseguenza è informata su quello che sta accadendo, su quello che è bene e che non si deve fare. Tuttavia c'è questo senso di isolamento dato dal non poter fare i giri ai quali sono abituati quotidianamente: noi spiegheremo loro anche che è importante limitare le uscite sfruttando per spese e medicinali i servizi offerti dal nostro Comune in collaborazione con le associazioni di Protezione Civile. Certo per chi vive da solo la lontananza fisica purtroppo non può essere facilmente colmata, ma con pochi, semplici ‘tecnologici’ gesti si può almeno provare a ridurre le distanze, a far scaturire un sorriso, qualche lacrima di gioia e anche una bella risata.
I nostri anziani, come ha detto Papa Francesco, sono le nostre radici, la nostra storia. Loro ci hanno dato la fede, la tradizione, il senso di appartenenza, una patria.
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