(Cittadino e Provincia) – Sigillo, 15 novembre ‘19 - Gianni Rodari scriveva “Non si nasce con l’istinto della lettura come si nasce con quello di mangiare e bere, bisogna educare i ragazzi alla lettura”. Ed è per questo motivo che gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Sigillo hanno partecipato – grazie ad una iniziativa organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale - a Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, la campagna del Centro per il libro e la lettura nata da un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i beni e le attività culturali. Il progetto prevede di includere nelle attività scolastiche momenti di lettura ad alta voce svincolati da ogni valutazione scolastica durante le quali i ragazzi potranno avvicinarsi al piacere e alla bellezza della lettura affrontando tematiche importanti e attuali. Tra i temi nazionali per le letture della scuola primaria e secondaria di primo grado era previsto “Gianni Rodari: il gioco delle parole, tra suoni e colori”, in vista del centenario dalla nascita nel 2020. A leggere agli alunni brani scelti, tratti dal patrimonio letterario del celebre autore per l‘infanzia, è stato Giuliano Traversini, ideatore e regista del “Teatro della Fama” di Gubbio che ha saputo coinvolgere ed entusiasmare bambini e ragazzi. A margine della giornata gli alunni hanno ricevuto un libro ciascuno donato da Salvatore Avellino, un appassionato di libri: ne ha collezionati oltre 10mila la maggior parte dei quali donati alla biblioteca di Sigillo e di Vallo di Nera. “La piena adesione della scuola a tale iniziativa – ha commentato il vice sindaco Annalisa Paffi -, ci fa molto piacere e per questo ringrazio tutti gli insegnanti che hanno partecipato. Certo possiamo dire che rispetto al passato quel che diventa difficile, soprattutto per i giovani (ma non solo per loro), è la concentrazione, l'isolamento, i tempi lenti che la lettura richiede. Nello stesso tempo credo che possiamo avere fiducia che si continuerà a leggere, magari anche in forme e con strumenti nuovi, perché la lettura dà piaceri speciali: apre la mente, fa entrare in altri mondi possibili, comunica la bellezza".
Sigillo19021.red
modificato il 26/01/2021
(Cittadino e Provincia) – Sigillo, 15 novembre ‘19 - Gianni Rodari scriveva “Non si nasce con l’istinto della lettura come si nasce con quello di mangiare e bere, bisogna educare i ragazzi alla lettura”. Ed è per questo motivo che gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Sigillo hanno partecipato – grazie ad una iniziativa organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale - a Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, la campagna del Centro per il libro e la lettura nata da un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i beni e le attività culturali. Il progetto prevede di includere nelle attività scolastiche momenti di lettura ad alta voce svincolati da ogni valutazione scolastica durante le quali i ragazzi potranno avvicinarsi al piacere e alla bellezza della lettura affrontando tematiche importanti e attuali. Tra i temi nazionali per le letture della scuola primaria e secondaria di primo grado era previsto “Gianni Rodari: il gioco delle parole, tra suoni e colori”, in vista del centenario dalla nascita nel 2020. A leggere agli alunni brani scelti, tratti dal patrimonio letterario del celebre autore per l‘infanzia, è stato Giuliano Traversini, ideatore e regista del “Teatro della Fama” di Gubbio che ha saputo coinvolgere ed entusiasmare bambini e ragazzi. A margine della giornata gli alunni hanno ricevuto un libro ciascuno donato da Salvatore Avellino, un appassionato di libri: ne ha collezionati oltre 10mila la maggior parte dei quali donati alla biblioteca di Sigillo e di Vallo di Nera. “La piena adesione della scuola a tale iniziativa – ha commentato il vice sindaco Annalisa Paffi -, ci fa molto piacere e per questo ringrazio tutti gli insegnanti che hanno partecipato. Certo possiamo dire che rispetto al passato quel che diventa difficile, soprattutto per i giovani (ma non solo per loro), è la concentrazione, l'isolamento, i tempi lenti che la lettura richiede. Nello stesso tempo credo che possiamo avere fiducia che si continuerà a leggere, magari anche in forme e con strumenti nuovi, perché la lettura dà piaceri speciali: apre la mente, fa entrare in altri mondi possibili, comunica la bellezza".