Guasticchi "Vogliamo affermare la legalità partendo dalle scuole"
(Cittadino e Provincia) Perugia 24 maggio ’12 – Una operazione trasparenza sul Metanodotto Snam Brindisi-Minerbio è stata messa in piedi, dal Capogruppo del Prc Luca Baldelli e dall’Assessore agli affari generali della Provincia di Perugia Stefano Feligioni , ieri in Provincia con l’incontro dibattito sul “Progetto del gasdotto SNAM che attraverserà i comuni della regione. L’iniziativa è pienamente riuscita, vista la massiccia partecipazione delle associazioni ambientalistiche ( CAI, FAI, WWf, Comitato cittadini per l’ambiente, Verdi Umbria, Cimitato No Tubo, Turingclub) e dei comuni umbri (Sigillo, Piatralunga, Foligno, Todi, terni, Montefalco e di molte istituzioni locali). Il gasdotto SNAM attraverserà 10 comuni per 124 km di percorso. Con questo incontro si è cercato di capire concretamente l'impatto sul territorio, la necessità dell'infrastruttura alla luce dei cambiamenti che la crisi impone e se quello individuato sia il miglior tracciato possibile tenuto conto della sismicità dei territori attraversati che può rendere pericoloso in gasdotto. “Ho voluto partecipare all' organizzazione di questa giornata – ha affermato nel suo intervento Feligioni - per permettere alle associazioni ambientaliste di esprimere il loro punto di vista riguardo al progetto e rendere più chiaro ai comuni dell’Umbria quale sarà l’impatto ambientale sul territorio di questa infrastruttura che taglierebbe le nostre montagne con un condotto di 1200 mm di diametro che verrà interrato a 5 metri di profondità con una servitù di pertinenza di 40 mt (20 per lato). La Provincia di Perugia, come molti altri enti locali, ha fatto ricorso alla Presidenza della Repubblica perché non crede che questo percorso proposto dalla SNAM sia il migliore possibile e, a tutt'oggi, i dirigenti SNAM non ci hanno convinto sulla necessità dell'opera tenuto conto dei cambiamenti enormi che il nostro paese e tutta l'Europa sta vivendo. La crisi ci deve far riflettere sulle vere priorità, é più importante oggi avere a disposizione più gas o tutelare il nostro ambiente? La SNAM deve valutare un percorso alternativo. La Provincia di Perugia ha inoltre, sempre partecipato al Comitato interregionale (costituitosi nel settembre 2010) a l'Aquila con Alfredo Moroni assessore all’ambiente, dopo l'evento sismico disastroso che ha distrutto quella bellissima città. Nelle diverse sedute si è chiesto al governo di sottoporre l’intera opera alla VAS mentre la SNAM sta cercando di ottenere autorizzazioni a stralci, dividendo l’opera in 5 segmenti”. “Il gasdotto SNAM è una gigantesca opera inutile che serve solo a fare gli interessi di qualche multinazionale”, ha spiegato Baldelli. “Nel 2011 il consumo di gas in Italia – continua - è stato di 75 miliardi di metri cubi. L’attuale rete di gasdotti che già attraversa il nostro paese ha una portata di 107 miliardi di metri cubi. Nel 2012 il fabbisogno stimato di gas sembra essere in notevole diminuzione, allora ditemi che bisogno c’è di realizzare un altro gasdotto?. L’ambiente, il paesaggio e la natura sono le risorse più importanti della nostra bella Umbria. La Regione da diversi mesi dice di puntare sulla filiera TAC (Turismo ambiente e cultura) ma ancora non ha preso una posizione precisa sulla questione del metanodotto “Rete Adriatica”, mi sembra una vera eresia. La denominazione rete adriatica, era sta scelta perché doveva passare lungo la costa adriatica ma improvvisamente la SNAM ha cambiato idea portando il percorso lungo l’Appennino Centrale zona storicamente interessata da un notevole tasso di sismicità. Una vera follia”. All'incontro era presente il consigliere regionale Orfeo Goracci “Da sempre sono stato contrario al passaggio del metanodotto credo che la Regione dell’Umbria non prendendo posizione si è fatta superarre dalle regione Abruzzo che si è mossa in modo più incisivo”. Alfredo Moroni ha sottolineato “l’importanza che da parte del Governo venga convocato un tavolo ‘vero’ di confronto sul metanodotto al quale siano invitati tutti gli interessati. Il prossimo passo del comitato interregionale sarà quello di convocare una manifestazione a Roma su questo argomento”. Lorena Pesaresi Assessore all’ambiente del comune di Perugia ha manifestato il proprio appoggio nonostante l’infrastruttura non interessi direttamente il comune di Perugia, affermando che l’attenzione verso l’ambiente deve aumentare costantemente. Durante l’incontro il comitato ‘No Tubo’ ha proiettato un interessante filmato sul percorso del metanodotto. Dal filmato sono emersi i principali problemi ambientali del passaggio ovvero: la sismicità del territorio, l’alterazione idrogeologica di superficie e profonda, il rischio frane e l’inevitabile alterazione paesaggistico- ambientale.
Amb12031.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 24 maggio ’12 – Una operazione trasparenza sul Metanodotto Snam Brindisi-Minerbio è stata messa in piedi, dal Capogruppo del Prc Luca Baldelli e dall’Assessore agli affari generali della Provincia di Perugia Stefano Feligioni , ieri in Provincia con l’incontro dibattito sul “Progetto del gasdotto SNAM che attraverserà i comuni della regione. L’iniziativa è pienamente riuscita, vista la massiccia partecipazione delle associazioni ambientalistiche ( CAI, FAI, WWf, Comitato cittadini per l’ambiente, Verdi Umbria, Cimitato No Tubo, Turingclub) e dei comuni umbri (Sigillo, Piatralunga, Foligno, Todi, terni, Montefalco e di molte istituzioni locali). Il gasdotto SNAM attraverserà 10 comuni per 124 km di percorso. Con questo incontro si è cercato di capire concretamente l'impatto sul territorio, la necessità dell'infrastruttura alla luce dei cambiamenti che la crisi impone e se quello individuato sia il miglior tracciato possibile tenuto conto della sismicità dei territori attraversati che può rendere pericoloso in gasdotto. “Ho voluto partecipare all' organizzazione di questa giornata – ha affermato nel suo intervento Feligioni - per permettere alle associazioni ambientaliste di esprimere il loro punto di vista riguardo al progetto e rendere più chiaro ai comuni dell’Umbria quale sarà l’impatto ambientale sul territorio di questa infrastruttura che taglierebbe le nostre montagne con un condotto di 1200 mm di diametro che verrà interrato a 5 metri di profondità con una servitù di pertinenza di 40 mt (20 per lato). La Provincia di Perugia, come molti altri enti locali, ha fatto ricorso alla Presidenza della Repubblica perché non crede che questo percorso proposto dalla SNAM sia il migliore possibile e, a tutt'oggi, i dirigenti SNAM non ci hanno convinto sulla necessità dell'opera tenuto conto dei cambiamenti enormi che il nostro paese e tutta l'Europa sta vivendo. La crisi ci deve far riflettere sulle vere priorità, é più importante oggi avere a disposizione più gas o tutelare il nostro ambiente? La SNAM deve valutare un percorso alternativo. La Provincia di Perugia ha inoltre, sempre partecipato al Comitato interregionale (costituitosi nel settembre 2010) a l'Aquila con Alfredo Moroni assessore all’ambiente, dopo l'evento sismico disastroso che ha distrutto quella bellissima città. Nelle diverse sedute si è chiesto al governo di sottoporre l’intera opera alla VAS mentre la SNAM sta cercando di ottenere autorizzazioni a stralci, dividendo l’opera in 5 segmenti”. “Il gasdotto SNAM è una gigantesca opera inutile che serve solo a fare gli interessi di qualche multinazionale”, ha spiegato Baldelli. “Nel 2011 il consumo di gas in Italia – continua - è stato di 75 miliardi di metri cubi. L’attuale rete di gasdotti che già attraversa il nostro paese ha una portata di 107 miliardi di metri cubi. Nel 2012 il fabbisogno stimato di gas sembra essere in notevole diminuzione, allora ditemi che bisogno c’è di realizzare un altro gasdotto?. L’ambiente, il paesaggio e la natura sono le risorse più importanti della nostra bella Umbria. La Regione da diversi mesi dice di puntare sulla filiera TAC (Turismo ambiente e cultura) ma ancora non ha preso una posizione precisa sulla questione del metanodotto “Rete Adriatica”, mi sembra una vera eresia. La denominazione rete adriatica, era sta scelta perché doveva passare lungo la costa adriatica ma improvvisamente la SNAM ha cambiato idea portando il percorso lungo l’Appennino Centrale zona storicamente interessata da un notevole tasso di sismicità. Una vera follia”. All'incontro era presente il consigliere regionale Orfeo Goracci “Da sempre sono stato contrario al passaggio del metanodotto credo che la Regione dell’Umbria non prendendo posizione si è fatta superarre dalle regione Abruzzo che si è mossa in modo più incisivo”. Alfredo Moroni ha sottolineato “l’importanza che da parte del Governo venga convocato un tavolo ‘vero’ di confronto sul metanodotto al quale siano invitati tutti gli interessati. Il prossimo passo del comitato interregionale sarà quello di convocare una manifestazione a Roma su questo argomento”. Lorena Pesaresi Assessore all’ambiente del comune di Perugia ha manifestato il proprio appoggio nonostante l’infrastruttura non interessi direttamente il comune di Perugia, affermando che l’attenzione verso l’ambiente deve aumentare costantemente. Durante l’incontro il comitato ‘No Tubo’ ha proiettato un interessante filmato sul percorso del metanodotto. Dal filmato sono emersi i principali problemi ambientali del passaggio ovvero: la sismicità del territorio, l’alterazione idrogeologica di superficie e profonda, il rischio frane e l’inevitabile alterazione paesaggistico- ambientale.
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