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(Cittadino e Provincia) – Perugia 22 marzo 2013 – La Mozione presentata dalla Consigliera Provinciale del PD Laura Zampa e delegata ai progetti di inclusione delle persone con disabilità, tesa a favorire il pieno accesso a beni e servizi da parte degli stessi soggetti, è stata accolta e trasformata in MOZIONE di tutta la III Commissione Consiliare Permanente dell’ente. il documento a firma della Zampa e del Presidente della Commissione Luca Baldelli richiama la Convenzione delle Nazioni Unite, con Protocollo opzionale, approvata a New York il 13 dicembre 2006 “che ha individuato nuovi percorsi per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, “riaffermando l’universalità, l’indivisibilità, l’interdipendenza e l’interrelazione di tutti i diritti umani e delle libertà individuali e la necessità di garantirne il pieno godimento alle persone con disabilità senza discriminazioni”; la sottoscrizione della suddetta Convenzione dal parte Governo italiano in data 30 marzo 2007; la legge 3 marzo 2009 n°18 del Parlamento italiano che ratifica la suddetta Convenzione e ne dà piena esecuzione con l’istituzione dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità; la L.R.n°26/2009 modificata dalla L.R.n°18 del5/4/212 con cui viene istituito nella Regione Umbria l’Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità; la ratifica del 23 dicembre 2010 da parte dell’Unione Europea della Convenzione in oggetto con la quale l’Europa si impegna nel raggiungimento di obiettivi concreti che individuano come priorità il pieno accesso a beni e servizi da parte delle persone con disabilità e l’affermazione del principio dell’accessibilità universale e la la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Provinciale nella seduta straordinaria del 22 marzo 2012 avente ad oggetto: “Adozione dei principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite, con Protocollo opzionale, approvata a New York il 13 dicembre 2006 sui diritti delle persone con disabilità” che ha impegnato il Presidente della Provincia e la Giunta ad assumere, come riferimento delle politiche della Provincia di Perugia quanto sancito dalla Convenzione dell’ONU.”. “Come afferma la Convenzione – continua la mozione - “le persone con disabilità continuano ad incontrare ostacoli nella loro partecipazione alla società come membri eguali della stessa e ad essere oggetto di violazioni dei loro diritti umani in ogni parte del mondo”. Il deliberato dell’Onu sancisce inoltre “il passaggio ad un nuovo approccio culturale alla disabilità teso ad individuare azioni politiche concretamente inclusive, riconoscendo e valorizzando la diversità e promuovendo la tutela dei diritti umani secondo i principi enunciati nell’articolo 3 della stessa Convenzione ed in particolare al punto 6 dove si fa riferimento al principio di accessibilità. L’articolo 9 della suddetta Convenzione così recita riguardo l’accessibilità: - Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali. Il 15 novembre 2010 la Commissione Europea ha comunicato al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni la “Strategia europea sulla disabilità 2010-2020: un rinnovato impegno per un'Europa senza barriere”. E’ inoltre al vaglio della stesso organismo , guidata dalla vicepresidente Viviane Reding, una normativa europea sull'accessibilità per garantire che i disabili abbiano accesso su un terreno di parità con gli altri all'ambiente fisico, ai trasporti e ai servizi di informazione e comunicazione. L’obiettivo dei futuri atti normativi è rimuovere, entro la fine del decennio, ogni tipo di ostacolo fisico, tecnologico, culturale che impedisce alle persone con disabilità di esercitare i propri diritti e di partecipare pienamente alla vita sociale ed economica”. In questo quadro la mozione ricorda che “la Provincia, come Ente d’area vasta e di collegamento, può offrirsi come uno dei luoghi politici della relazione e della facilitazione, elementi indispensabili per consolidare quella rete di soggetti pubblici e privati che consente progettualità universali volte all’annullamento delle barriere visibili ed invisibili che si frappongono alla piena inclusione sociale; molti sono i luoghi dove la Provincia svolge relazioni di inclusione sociale: scuole secondarie di secondo grado, impianti sportivi, luoghi per la promozione e diffusione della cultura, Sportelli Polifunzionali e Centri per l’Impiego, con estensione al settore del trasporto pubblico urbano con Umbria Mobilità di cui la Provincia è socia; già alcuni virtuosi Comuni della Provincia hanno adottato i principi della Convenzione dell’ONU e si stanno adoperando a perfezionare la piena accessibilità alle persone con disabilità”. “Il rapporto del Censis – conclude il documento - finanziato dalla fondazione Cesare Serono del 17 ottobre 2012 sui bisogni delle Persone con disabilità e sul livello delle risposte che ricevono nel sistema italiano, non solo in termini di servizi e di assistenza, ma anche e soprattutto in termini di integrazione sociale, sottolinea che emerge un quadro con poche luci e molte le ombre e che l’Italia risulta essere fanalino di coda in Europa riguardo la spesa annua per la disabilità; che in tempi di crisi occorre raddoppiare l'impegno per sostenere le categorie vulnerabili che rischiano di essere le prime ad essere colpite; che l’abbattimento delle barriere non solo è un dovere sociale, ma può anche creare nuove opportunità di sviluppo economico e di mercato”. Dopo aver sancito che “l’adesione ai principi della Convenzione rappresenta da parte delle Istituzioni un segno di attenzione e grande civiltà, in quanto garanzia di rispetto della dignità dei diritti di libertà ed autonomia della persona con disabilità”, la mozione chiede un impegno al presidente della provincia e alla giunta provinciale “ad attivarsi per l’individuazione di tutte le reali esigenze di adeguamento alle norme di accessibilità delle strutture della Provincia, compresi i mezzi del trasporto pubblico locale; alla redazione di un piano complessivo provinciale per la piena accessibilità, basato sul concetto della progettazione universale a marchio zero barriere, anche in collaborazione con le amministrazioni comunali, associazioni e comitati, stipulando anche apposite convenzioni o dando piena attuazione alle esistenti, che permetta di trovarsi pronti nel reperimento di fondi ministeriali e dei fondi che la legge europea al vaglio della Commissione sicuramente porrà a bando; alla individuazione di progetti di formazione di media education, rivolti alle persone con disabilità, che si pongano come obiettivo la piena accessibilità, alle conoscenze e all’uso dei mezzi di comunicazione e delle tecnologie informatiche; all’adeguamento del sito web della Provincia in formati leggibili al computer da non vedenti o ipovedenti o con altre disabilità” .
Gc13120.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 22 marzo 2013 – La Mozione presentata dalla Consigliera Provinciale del PD Laura Zampa e delegata ai progetti di inclusione delle persone con disabilità, tesa a favorire il pieno accesso a beni e servizi da parte degli stessi soggetti, è stata accolta e trasformata in MOZIONE di tutta la III Commissione Consiliare Permanente dell’ente. il documento a firma della Zampa e del Presidente della Commissione Luca Baldelli richiama la Convenzione delle Nazioni Unite, con Protocollo opzionale, approvata a New York il 13 dicembre 2006 “che ha individuato nuovi percorsi per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, “riaffermando l’universalità, l’indivisibilità, l’interdipendenza e l’interrelazione di tutti i diritti umani e delle libertà individuali e la necessità di garantirne il pieno godimento alle persone con disabilità senza discriminazioni”; la sottoscrizione della suddetta Convenzione dal parte Governo italiano in data 30 marzo 2007; la legge 3 marzo 2009 n°18 del Parlamento italiano che ratifica la suddetta Convenzione e ne dà piena esecuzione con l’istituzione dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità; la L.R.n°26/2009 modificata dalla L.R.n°18 del5/4/212 con cui viene istituito nella Regione Umbria l’Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità; la ratifica del 23 dicembre 2010 da parte dell’Unione Europea della Convenzione in oggetto con la quale l’Europa si impegna nel raggiungimento di obiettivi concreti che individuano come priorità il pieno accesso a beni e servizi da parte delle persone con disabilità e l’affermazione del principio dell’accessibilità universale e la la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Provinciale nella seduta straordinaria del 22 marzo 2012 avente ad oggetto: “Adozione dei principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite, con Protocollo opzionale, approvata a New York il 13 dicembre 2006 sui diritti delle persone con disabilità” che ha impegnato il Presidente della Provincia e la Giunta ad assumere, come riferimento delle politiche della Provincia di Perugia quanto sancito dalla Convenzione dell’ONU.”. “Come afferma la Convenzione – continua la mozione - “le persone con disabilità continuano ad incontrare ostacoli nella loro partecipazione alla società come membri eguali della stessa e ad essere oggetto di violazioni dei loro diritti umani in ogni parte del mondo”. Il deliberato dell’Onu sancisce inoltre “il passaggio ad un nuovo approccio culturale alla disabilità teso ad individuare azioni politiche concretamente inclusive, riconoscendo e valorizzando la diversità e promuovendo la tutela dei diritti umani secondo i principi enunciati nell’articolo 3 della stessa Convenzione ed in particolare al punto 6 dove si fa riferimento al principio di accessibilità. L’articolo 9 della suddetta Convenzione così recita riguardo l’accessibilità: - Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali. Il 15 novembre 2010 la Commissione Europea ha comunicato al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni la “Strategia europea sulla disabilità 2010-2020: un rinnovato impegno per un'Europa senza barriere”. E’ inoltre al vaglio della stesso organismo , guidata dalla vicepresidente Viviane Reding, una normativa europea sull'accessibilità per garantire che i disabili abbiano accesso su un terreno di parità con gli altri all'ambiente fisico, ai trasporti e ai servizi di informazione e comunicazione. L’obiettivo dei futuri atti normativi è rimuovere, entro la fine del decennio, ogni tipo di ostacolo fisico, tecnologico, culturale che impedisce alle persone con disabilità di esercitare i propri diritti e di partecipare pienamente alla vita sociale ed economica”. In questo quadro la mozione ricorda che “la Provincia, come Ente d’area vasta e di collegamento, può offrirsi come uno dei luoghi politici della relazione e della facilitazione, elementi indispensabili per consolidare quella rete di soggetti pubblici e privati che consente progettualità universali volte all’annullamento delle barriere visibili ed invisibili che si frappongono alla piena inclusione sociale; molti sono i luoghi dove la Provincia svolge relazioni di inclusione sociale: scuole secondarie di secondo grado, impianti sportivi, luoghi per la promozione e diffusione della cultura, Sportelli Polifunzionali e Centri per l’Impiego, con estensione al settore del trasporto pubblico urbano con Umbria Mobilità di cui la Provincia è socia; già alcuni virtuosi Comuni della Provincia hanno adottato i principi della Convenzione dell’ONU e si stanno adoperando a perfezionare la piena accessibilità alle persone con disabilità”. “Il rapporto del Censis – conclude il documento - finanziato dalla fondazione Cesare Serono del 17 ottobre 2012 sui bisogni delle Persone con disabilità e sul livello delle risposte che ricevono nel sistema italiano, non solo in termini di servizi e di assistenza, ma anche e soprattutto in termini di integrazione sociale, sottolinea che emerge un quadro con poche luci e molte le ombre e che l’Italia risulta essere fanalino di coda in Europa riguardo la spesa annua per la disabilità; che in tempi di crisi occorre raddoppiare l'impegno per sostenere le categorie vulnerabili che rischiano di essere le prime ad essere colpite; che l’abbattimento delle barriere non solo è un dovere sociale, ma può anche creare nuove opportunità di sviluppo economico e di mercato”. Dopo aver sancito che “l’adesione ai principi della Convenzione rappresenta da parte delle Istituzioni un segno di attenzione e grande civiltà, in quanto garanzia di rispetto della dignità dei diritti di libertà ed autonomia della persona con disabilità”, la mozione chiede un impegno al presidente della provincia e alla giunta provinciale “ad attivarsi per l’individuazione di tutte le reali esigenze di adeguamento alle norme di accessibilità delle strutture della Provincia, compresi i mezzi del trasporto pubblico locale; alla redazione di un piano complessivo provinciale per la piena accessibilità, basato sul concetto della progettazione universale a marchio zero barriere, anche in collaborazione con le amministrazioni comunali, associazioni e comitati, stipulando anche apposite convenzioni o dando piena attuazione alle esistenti, che permetta di trovarsi pronti nel reperimento di fondi ministeriali e dei fondi che la legge europea al vaglio della Commissione sicuramente porrà a bando; alla individuazione di progetti di formazione di media education, rivolti alle persone con disabilità, che si pongano come obiettivo la piena accessibilità, alle conoscenze e all’uso dei mezzi di comunicazione e delle tecnologie informatiche; all’adeguamento del sito web della Provincia in formati leggibili al computer da non vedenti o ipovedenti o con altre disabilità” .
Gc13120.red