Il punto in III Commissione sull'ultimo Avviso pubblico. Rossi: "Attivati strumenti per creare o stabilizzare posti di lavoro"
(Cittadino e Provincia) Perugia 14 gennaio ’14 - Piccole comunità grandi progetti. Da Città della Pieve parte il progetto del gruppo “Pronti partenza Guatemala” che da quattro anni porta l’arte manuale tra i bambini con problemi di abbandono, povertà e violenza. Il nome del progetto è: “Quando il gioco è una cosa seria” e, grazie ai fondi raccolti in umbra, alla fine di gennaio, è prevista la partenza di 8 persone. “Partiamo con entusiasmo, pronti per attuare il progetto – ha spiegato la decoratrice Lara Selva ideatrice e promotrice dell’iniziativa – quello che ci serve di più sono i pennelli perché in loco risultano introvabili, i colori invece li acquisteremo nella zona. Per chi volesse regalarci pennelli o fondi per l’acquisto – è possibile rivolgersi al numero 349.5638393 o laraselva@gmail.com. Ormai siamo arrivati al quarto anno e con i ragazzi abbiamo realizzato 90 metri di murales, nel disegno libero i bambini esprimono fantasia e entusiasmo. Sul versante manualità terremo un laboratorio di manipolazione con la pasta di sale”. “Abbiamo troppo l’abitudine – ha detto Aviano Rossi vicepresidente della Provincia di Perugia – a considerare gli stranieri come un problema, ma non sempre l’attitudine a comprendere le problematiche di chi vive in luoghi del pianeta dove i diritti umani sono un optional. A farne le spese sono spesso i bambini, vittime di abbandono o di varie forme di violenza. Questo progetto è un esempio, perché offre ai bambini una opportunità di recupero ed una forte carica motivazionale, con una impronta educativo-didattica e che come tale non crea dipendenza”. Al ritorno è previsto un evento per illustrare i risultati del progetto.
Ast14002.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 14 gennaio ’14 - Piccole comunità grandi progetti. Da Città della Pieve parte il progetto del gruppo “Pronti partenza Guatemala” che da quattro anni porta l’arte manuale tra i bambini con problemi di abbandono, povertà e violenza. Il nome del progetto è: “Quando il gioco è una cosa seria” e, grazie ai fondi raccolti in umbra, alla fine di gennaio, è prevista la partenza di 8 persone. “Partiamo con entusiasmo, pronti per attuare il progetto – ha spiegato la decoratrice Lara Selva ideatrice e promotrice dell’iniziativa – quello che ci serve di più sono i pennelli perché in loco risultano introvabili, i colori invece li acquisteremo nella zona. Per chi volesse regalarci pennelli o fondi per l’acquisto – è possibile rivolgersi al numero 349.5638393 o laraselva@gmail.com. Ormai siamo arrivati al quarto anno e con i ragazzi abbiamo realizzato 90 metri di murales, nel disegno libero i bambini esprimono fantasia e entusiasmo. Sul versante manualità terremo un laboratorio di manipolazione con la pasta di sale”. “Abbiamo troppo l’abitudine – ha detto Aviano Rossi vicepresidente della Provincia di Perugia – a considerare gli stranieri come un problema, ma non sempre l’attitudine a comprendere le problematiche di chi vive in luoghi del pianeta dove i diritti umani sono un optional. A farne le spese sono spesso i bambini, vittime di abbandono o di varie forme di violenza. Questo progetto è un esempio, perché offre ai bambini una opportunità di recupero ed una forte carica motivazionale, con una impronta educativo-didattica e che come tale non crea dipendenza”. Al ritorno è previsto un evento per illustrare i risultati del progetto.
Ast14002.DB