(Cittadino e Provincia) Spoleto 28 novembre ’12 - Chiede spiegazioni sulla questione dell’inquinamento dell'acqua dei pozzi da tetracloroetilene e tricloroetilene nel Comune di Spoleto il Consigliere Provinciale Massimiliano Capitani (Pd) che con una interrogazione urgente rende noti i prossimi passi che verranno fatti dall’ente Provincia per chiarire questa vicenda. “Nei prossimi giorni – spiega nel documenti Capitani - sono previste riunioni con ARPA, ASL3, VUS, Provincia di Perugia e Regione Umbria per fare il punto sulle operazioni di monitoraggio costante della situazione. Credo che questi incontri siano necessari per fornire le delucidazioni esaustive sul monitoraggio delle acque del bacino idrico interessato dalle forme di inquinamento da PCE e TCE e sul coordinamento delle misure da adottare”. Nel documento Capitani ripercorre le tappe della vicenda “il sindaco di Spoleto in data 29 Giugno 2012 ha emanato l’Ordinanza n° 268 con la quale ha vietato l’uso potabile e l’uso irriguo delle acque captate dai pozzi privati – afferma Capitani - in un’area vasta circa 1 Km2, ubicata lungo la parte della conoide in destra idrografica del T. Tessino, di cui lo stesso torrente costituisce al momento il suo limite, in quanto la maggior parte dei punti della rete (il 93%) ha manifestato una positività alla presenza nelle acque sotterranee di PCE (percloroetilene o tetracloroetilene) e TCE (tricloroetilene), come si evince dalla tabella allegata:
Voci descrittive Settore mediano conoide T.Tessino
inizio campagna Servizio Acque 02/05/2010
numero punti campionati 43
estensione area indagine ~1 km2
n. punti con presenza di Tetracloroetilene - PCE (> 0.1 μg/l) 39 93%
n. punti con presenza di Tricloroetilene - TCE (> 0.1 μg/l) 13 31%
n. punti con presenza di 1,1,1 Tricloroetano - TCA (> 0.1 μg/l) 0 0%
n. punti con presenza di Carbonio Tetracloruro - CT (> 0.1 μg/l) 0 0%
n. punti con presenza di Cloroformio (> 0.1 μg/l) 3 7%
n. punti con Tetracloroetilene - PCE > 1.1 μg/l (CSC D.Lgs. 152/06) 34 81%
n. punti con Tricloroetilene - TCE > 1.5 μg/l (CSC D.Lgs. 152/06) 1 2.4%
n. punti con (PCE + TCE) > 10 μg/l (D.Lgs. 31/2001) 23 55%
valore max PCE (μg/l) 70
valore max TCE (μg/l) 2.2
“A seguito dei risultati di nuove indagini idrogeologiche effettuate dall’ARPA – continua Capitani - che aggiornano la precedente perimetrazione dell’acque sotterranee captate da pozzi privati, risultate contaminate da alcuni composti organoalogenati (tetracloroetilene e tricloroetilene), il Sindaco di Spoleto ha emesso la nuova Ordinanza n° 503 del 26 novembre 2012 con la quale vieta l'utilizzo dell’acqua per scopi alimentari e per il lavaggio di verdure e di altri alimenti da consumarsi crudi fornita da pozzi privati che presentano valori sopra la soglia di 10 micro grammi/Litro. L’area, individuata con la nuova Ordinanza comprende le seguenti zone e vie: cimitero di San Sabino, via Pasquale Laureti, via Enrico Arcioni, via Francesco Romoli Venturi, via Giacomo Reggiani, conoide del torrente Tessino tra San Sabino e San Giacomo. L’Ordinanza n° 503 vieta anche la perforazione nel sottosuolo a qualunque scopo, fatta eccezione per attività di indagine o per la realizzazione di eventuali fondazioni profonde per la costruzione di opere civili con adeguate soluzioni tecniche. Con la stessa ordinanza il Sindaco incarica la ASL3 di monitorare costantemente la situazione e di provvedere all’invio di comunicazioni individuali ai proprietari dei pozzi analizzati che risultano non conformi. Tuttora sono in corso indagini per risalire alle cause dell’inquinamento”.
Gc12495.DB
(Cittadino e Provincia) Spoleto 28 novembre ’12 - Chiede spiegazioni sulla questione dell’inquinamento dell'acqua dei pozzi da tetracloroetilene e tricloroetilene nel Comune di Spoleto il Consigliere Provinciale Massimiliano Capitani (Pd) che con una interrogazione urgente rende noti i prossimi passi che verranno fatti dall’ente Provincia per chiarire questa vicenda. “Nei prossimi giorni – spiega nel documenti Capitani - sono previste riunioni con ARPA, ASL3, VUS, Provincia di Perugia e Regione Umbria per fare il punto sulle operazioni di monitoraggio costante della situazione. Credo che questi incontri siano necessari per fornire le delucidazioni esaustive sul monitoraggio delle acque del bacino idrico interessato dalle forme di inquinamento da PCE e TCE e sul coordinamento delle misure da adottare”. Nel documento Capitani ripercorre le tappe della vicenda “il sindaco di Spoleto in data 29 Giugno 2012 ha emanato l’Ordinanza n° 268 con la quale ha vietato l’uso potabile e l’uso irriguo delle acque captate dai pozzi privati – afferma Capitani - in un’area vasta circa 1 Km2, ubicata lungo la parte della conoide in destra idrografica del T. Tessino, di cui lo stesso torrente costituisce al momento il suo limite, in quanto la maggior parte dei punti della rete (il 93%) ha manifestato una positività alla presenza nelle acque sotterranee di PCE (percloroetilene o tetracloroetilene) e TCE (tricloroetilene), come si evince dalla tabella allegata:
Voci descrittive Settore mediano conoide T.Tessino
inizio campagna Servizio Acque 02/05/2010
numero punti campionati 43
estensione area indagine ~1 km2
n. punti con presenza di Tetracloroetilene - PCE (> 0.1 μg/l) 39 93%
n. punti con presenza di Tricloroetilene - TCE (> 0.1 μg/l) 13 31%
n. punti con presenza di 1,1,1 Tricloroetano - TCA (> 0.1 μg/l) 0 0%
n. punti con presenza di Carbonio Tetracloruro - CT (> 0.1 μg/l) 0 0%
n. punti con presenza di Cloroformio (> 0.1 μg/l) 3 7%
n. punti con Tetracloroetilene - PCE > 1.1 μg/l (CSC D.Lgs. 152/06) 34 81%
n. punti con Tricloroetilene - TCE > 1.5 μg/l (CSC D.Lgs. 152/06) 1 2.4%
n. punti con (PCE + TCE) > 10 μg/l (D.Lgs. 31/2001) 23 55%
valore max PCE (μg/l) 70
valore max TCE (μg/l) 2.2
“A seguito dei risultati di nuove indagini idrogeologiche effettuate dall’ARPA – continua Capitani - che aggiornano la precedente perimetrazione dell’acque sotterranee captate da pozzi privati, risultate contaminate da alcuni composti organoalogenati (tetracloroetilene e tricloroetilene), il Sindaco di Spoleto ha emesso la nuova Ordinanza n° 503 del 26 novembre 2012 con la quale vieta l'utilizzo dell’acqua per scopi alimentari e per il lavaggio di verdure e di altri alimenti da consumarsi crudi fornita da pozzi privati che presentano valori sopra la soglia di 10 micro grammi/Litro. L’area, individuata con la nuova Ordinanza comprende le seguenti zone e vie: cimitero di San Sabino, via Pasquale Laureti, via Enrico Arcioni, via Francesco Romoli Venturi, via Giacomo Reggiani, conoide del torrente Tessino tra San Sabino e San Giacomo. L’Ordinanza n° 503 vieta anche la perforazione nel sottosuolo a qualunque scopo, fatta eccezione per attività di indagine o per la realizzazione di eventuali fondazioni profonde per la costruzione di opere civili con adeguate soluzioni tecniche. Con la stessa ordinanza il Sindaco incarica la ASL3 di monitorare costantemente la situazione e di provvedere all’invio di comunicazioni individuali ai proprietari dei pozzi analizzati che risultano non conformi. Tuttora sono in corso indagini per risalire alle cause dell’inquinamento”.
Gc12495.DB