(Cittadino e Provincia) Spoleto 30 aprile ’13 - Poliche del lavoro: questa mattina il vice presidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi e l’assessore del Comune di Spoleto, Battistina Vargiu, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che va ben oltre gli aspetti gestionali del servizio (razionalizzazione degli spazi, ottimizzazione delle risorse economiche e professionali) ma entra in maniera decisa nell’ambito delle necessità del territorio in ambito occupazionale e formativo. Presenti all’incontro al quale hanno preso parte numerosi giornalisti, il dirigente dell’area Lavoro della Provincia di Perugia, Riccardo Pompili e il responsabile del centro per l’impiego di Foligno Elio Biccini. “Ringrazio il vicepresidente Rossi sempre molto attento e vicino alla nostra realtà in un ambito, quello delle politiche attive del lavoro, dove i Comuni non hanno competenze specifiche”, ha esordito l’assessore Vargiu. Una vicinanza che Rossi ha spiegato di riservare a tutti i territori della provincia con particolare attenzione a quelli che soffrono di più la crisi come, appunto, lo Spoletino. “Ho partecipato di recente a un consiglio aperto sul tema e in accordo con il sindaco Benedetti si è concordato che per gestire la crisi occorrono tavoli tecnici in grado di produrre progetti strategici e atti concreti. Il protocollo d’intesa di oggi non si limita alla gestione degli spazi comuni e all’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, ma prevede il sostegno alle attività produttive esistenti e la nascita di figure professionali in grado di creare nuova imprenditoria”. I dati fino ad ora danno ragione alla strategia messa in campo della Provincia negli ultimi due anni che su scala provinciale chiude – tra nascita di nuove attività e cessazioni – con un saldo positivo dell’1%. “Poco in verità – ha chiarito Rossi – ma molto positivo su scala nazionale in tempi tanto difficili. Abbiamo verificato che il 60% delle persone che hanno frequentato i nostri corsi professionali trova impiego nel settore dove si sono formati. Spesso si tratta di contratti a termine, ma è comunque un segnale importante. Una formula quella da noi promossa e adottata che è oggetto di attenzione da parte della Commissione europea come esempio di buona gestione”. La fascia attualmente più in difficoltà è quella degli over 40 nei confronti dei quali la Provincia sta mettendo in campo percorsi formativi diversi rispetto a quelli destinati ai giovani. Il vicepresidente Rossi ha quindi annunciato l’imminente attivazione a Spoleto di due distinti corsi formativi: uno in collaborazione con Confindustria (2 maggio) dedicato all’avviamento all’imprenditoria, e uno in collaborazione con la Cna (7 maggio) per il recupero della tradizione produttiva del territorio. “Se è vero – ha concluso Rossi – che i Comuni non hanno competenze sulle politiche attive del lavoro, è vero anche che se la Provincia non agisce in sinergia con i Comuni potrebbe non centrare le azioni giuste per uno specifico territorio”. Con questo spirito nasceranno i tavoli tecnici per pianificare azioni sempre più mirate e concrete a supporto della persona e dell’impresa. Il protocollo d’intesa, che prevede il coordinamento da parte della Provincia di Perugia, ha validità biennale con l’obiettivo di aggiornarne i contenuti in base alle esigenze che man mano si evidenzieranno con l’evoluzione della situazione italiana e dei singoli territori.
FORM13041.Ro.Ma.
(Cittadino e Provincia) Spoleto 30 aprile ’13 - Poliche del lavoro: questa mattina il vice presidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi e l’assessore del Comune di Spoleto, Battistina Vargiu, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che va ben oltre gli aspetti gestionali del servizio (razionalizzazione degli spazi, ottimizzazione delle risorse economiche e professionali) ma entra in maniera decisa nell’ambito delle necessità del territorio in ambito occupazionale e formativo. Presenti all’incontro al quale hanno preso parte numerosi giornalisti, il dirigente dell’area Lavoro della Provincia di Perugia, Riccardo Pompili e il responsabile del centro per l’impiego di Foligno Elio Biccini. “Ringrazio il vicepresidente Rossi sempre molto attento e vicino alla nostra realtà in un ambito, quello delle politiche attive del lavoro, dove i Comuni non hanno competenze specifiche”, ha esordito l’assessore Vargiu. Una vicinanza che Rossi ha spiegato di riservare a tutti i territori della provincia con particolare attenzione a quelli che soffrono di più la crisi come, appunto, lo Spoletino. “Ho partecipato di recente a un consiglio aperto sul tema e in accordo con il sindaco Benedetti si è concordato che per gestire la crisi occorrono tavoli tecnici in grado di produrre progetti strategici e atti concreti. Il protocollo d’intesa di oggi non si limita alla gestione degli spazi comuni e all’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, ma prevede il sostegno alle attività produttive esistenti e la nascita di figure professionali in grado di creare nuova imprenditoria”. I dati fino ad ora danno ragione alla strategia messa in campo della Provincia negli ultimi due anni che su scala provinciale chiude – tra nascita di nuove attività e cessazioni – con un saldo positivo dell’1%. “Poco in verità – ha chiarito Rossi – ma molto positivo su scala nazionale in tempi tanto difficili. Abbiamo verificato che il 60% delle persone che hanno frequentato i nostri corsi professionali trova impiego nel settore dove si sono formati. Spesso si tratta di contratti a termine, ma è comunque un segnale importante. Una formula quella da noi promossa e adottata che è oggetto di attenzione da parte della Commissione europea come esempio di buona gestione”. La fascia attualmente più in difficoltà è quella degli over 40 nei confronti dei quali la Provincia sta mettendo in campo percorsi formativi diversi rispetto a quelli destinati ai giovani. Il vicepresidente Rossi ha quindi annunciato l’imminente attivazione a Spoleto di due distinti corsi formativi: uno in collaborazione con Confindustria (2 maggio) dedicato all’avviamento all’imprenditoria, e uno in collaborazione con la Cna (7 maggio) per il recupero della tradizione produttiva del territorio. “Se è vero – ha concluso Rossi – che i Comuni non hanno competenze sulle politiche attive del lavoro, è vero anche che se la Provincia non agisce in sinergia con i Comuni potrebbe non centrare le azioni giuste per uno specifico territorio”. Con questo spirito nasceranno i tavoli tecnici per pianificare azioni sempre più mirate e concrete a supporto della persona e dell’impresa. Il protocollo d’intesa, che prevede il coordinamento da parte della Provincia di Perugia, ha validità biennale con l’obiettivo di aggiornarne i contenuti in base alle esigenze che man mano si evidenzieranno con l’evoluzione della situazione italiana e dei singoli territori.
FORM13041.Ro.Ma.