Guasticchi: "Un modo per riaffermare la nostra vicinanza al messaggio del Poverello d'Assisi"
(Cittadino e Provincia) spoleto 1 ottobre ’13 - Non dovranno più andare a Perugia per il disbrigo della maggior parte delle pratiche legate alla loro condizione. Sono gli iscritti nelle liste della legge 68 del comprensorio Spoletino, persone in condizione di svantaggio per invalidità civile (la maggior parte), ma anche invalidi del lavoro, del servizio, orfani e vedove di vittime del lavoro, della mafia, collaboratori di giustizia e altre categorie in difficoltà. Da giovedì infatti, la Provincia di Perugia sarà attiva presso il proprio Sportello polifunzionale in via dei Filosofi (palazzina della Comunità montana) con i propri operatori per il disbrigo di pratiche amministrative e una serie di altri servizi ad hoc. Questa mattina il vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi, affiancato dal dirigente Riccardo Pompili e dal responsabile del settore, Carlo Elia Schoen, il consigliere provinciale Giampiero Panfili, hanno illustrato nella sala dello Spagna del Palazzo comunale di Spoleto il senso di questa operazione di decentramento dei servizi che caratterizza l'azione della Provincia di Perugia tesa a facilitare l'accesso dei cittadini ai propri ambiti di competenza. A fare gli onori di casa nella città del Festival è stata l'assessore Battistina Vargiu. “Nel primo semestre del 2013, in questo territorio, abbiamo registrato 51 nuovi iscritti agli elenchi della legge 68 – ha dichiarato Rossi – che sono dovuti venire a Perugia le pratiche necessarie. La nostra iniziativa nasce dalla volontà di andare incontro alle esigenze di persone già fortemente svantaggiate cercando di facilitarne al massimo l'ingresso nel mondo del lavoro. Dei nuovi iscritti uno non ha titoli di studio, 18 hanno una bassa scolarizzazione (licenza media), 4 un titolo di scuola superiore che non dà accesso all'università e 20 il diploma di scuola media superiore, 3 il diploma universitario e 5 la laurea”. “Cinquantuno iscritti in più può sembrare un dato marginale – ha sottolineato Pompili – invece è un dato significativo in quanto attesta un disagio economico crescente nelle famiglie, per il quale anche persone svantaggiate sono costrette a cercare un posto di lavoro”. “Elenchi – ha spiegato Shoen – ai quali nella Provincia di Perugia sono iscritte complessivamente 6 mila persone di cui 2 mila tra Foligno, Spoleto e Valnerina. Le aziende con più di 15 dipendenti sono obbligate ad assumere persone svantaggiate. Molti non lo sanno, ma nessuno può sottrarsi a questo obbligo di legge”. I dati relativi alla legge 68, sono stati incrociati con quelli generali del comprensorio spoletino, in possesso della Provincia, grazie all'attività dello Sportello del lavoro che sono stati illustrati e commentati dal vicepresidente Rossi. “In questo caso – ha detto Rossi - vorrei rimarcare che hanno fatto ricorso al nostro Sportello prevalentemente persone tra i 50 e i 60 anni che evidentemente si sono trovate all'improvviso senza lavoro. Un dato preoccupante che si amplifica se si pensa che subito dopo gli iscritti più numerosi sono quelli tra i 40 e i 49 anni. Mentre in mobilità si trovano prevalentemente persone con bassa scolarizzazione o diplomati in istituti non professionali. Ad aver perso il lavoro sono persone, in prevalenza donne, impegnate nel settore manifatturiero che è evidentemente quello che sta soffrendo di più la crisi economica. Complessivamente dall'inizio del 2013 abbiamo avuto 1170 nuovi iscritti alle liste di disoccupazione che può significare che molte persone sfiduciate che avevano rinunciato a trovare un lavoro ora si sono rimessi in moto”. Rossi ha posto l'accento anche sul fatto che il saldo tra le persone avviate al lavoro rispetto a chi lo ha perso è a favore delle prime. Numeri che hanno posto in primo piano il crescente numero di ragazzi che abbandonano gli studi una volta conseguita la licenza media e che sono i primi a perdere il posto di lavoro. “La Provincia continua ad essere un punto di riferimento insostituibile per i cittadini – ha commentato Panfili nel ringraziare l'amministrazione provinciale per l'iniziativa . La politica di decentramento dei propri servizi nei territori di competenza è la migliore risposta anche a chi vuole chiudere questi enti”. Panfili ha quindi esortato gli uffici provinciali affinché si attuino i controlli sulle aziende che devono assumere ai sensi della legge 68 e non lo fanno applicando le sanzioni previste. L'assessore Vargiu ha ringraziato Rossi “che dal suo insediamento ha sempre mostrato attenzione per le politiche del lavoro e promosso azioni in grande collaborazione con il Comune”. La consigliera provinciale Laura Zampa, assente all'incontro per impegni istituzionali improrogabili, ha comunque un messaggio di soddisfazione per l'attivazione del nuovo servizio. “Quale Consigliere delegato ai progetti di integrazione delle persone con disabilità – ha dichiarato Zampa -, esprimo ampia soddisfazione riguardo l’apertura dello sportello per la legge 68 presso il centro dell’impiego della Provincia a Spoleto. Risulta infatti essere quanto mai importante, specialmente in questi tempi di grave crisi economica, la presenza sul territorio di personale formato ad accogliere e guidare le persone con disabilità nel delicato cammino verso la vita lavorativa, espressione della vera e piena inclusione sociale. Auspico che questa operazione prosegua e trovi piena attuazione anche per i territori della Valnerina, del Lago Trasimeno e del Tuderte, affinché tale servizio sia decentrato su tutto il territorio provinciale. Credo che questa vicinanza ai cittadini, oltre ad offrire opportunità alle persone con disabilità, possa essere anche di stimolo alle imprese, perché sia sempre più viva la consapevolezza del grande senso di cittadinanza e civiltà che esprimono l’adesione e l’ottemperanza rispetto alla legge 68”.
Form13082.RoMa
(Cittadino e Provincia) spoleto 1 ottobre ’13 - Non dovranno più andare a Perugia per il disbrigo della maggior parte delle pratiche legate alla loro condizione. Sono gli iscritti nelle liste della legge 68 del comprensorio Spoletino, persone in condizione di svantaggio per invalidità civile (la maggior parte), ma anche invalidi del lavoro, del servizio, orfani e vedove di vittime del lavoro, della mafia, collaboratori di giustizia e altre categorie in difficoltà. Da giovedì infatti, la Provincia di Perugia sarà attiva presso il proprio Sportello polifunzionale in via dei Filosofi (palazzina della Comunità montana) con i propri operatori per il disbrigo di pratiche amministrative e una serie di altri servizi ad hoc. Questa mattina il vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi, affiancato dal dirigente Riccardo Pompili e dal responsabile del settore, Carlo Elia Schoen, il consigliere provinciale Giampiero Panfili, hanno illustrato nella sala dello Spagna del Palazzo comunale di Spoleto il senso di questa operazione di decentramento dei servizi che caratterizza l'azione della Provincia di Perugia tesa a facilitare l'accesso dei cittadini ai propri ambiti di competenza. A fare gli onori di casa nella città del Festival è stata l'assessore Battistina Vargiu. “Nel primo semestre del 2013, in questo territorio, abbiamo registrato 51 nuovi iscritti agli elenchi della legge 68 – ha dichiarato Rossi – che sono dovuti venire a Perugia le pratiche necessarie. La nostra iniziativa nasce dalla volontà di andare incontro alle esigenze di persone già fortemente svantaggiate cercando di facilitarne al massimo l'ingresso nel mondo del lavoro. Dei nuovi iscritti uno non ha titoli di studio, 18 hanno una bassa scolarizzazione (licenza media), 4 un titolo di scuola superiore che non dà accesso all'università e 20 il diploma di scuola media superiore, 3 il diploma universitario e 5 la laurea”. “Cinquantuno iscritti in più può sembrare un dato marginale – ha sottolineato Pompili – invece è un dato significativo in quanto attesta un disagio economico crescente nelle famiglie, per il quale anche persone svantaggiate sono costrette a cercare un posto di lavoro”. “Elenchi – ha spiegato Shoen – ai quali nella Provincia di Perugia sono iscritte complessivamente 6 mila persone di cui 2 mila tra Foligno, Spoleto e Valnerina. Le aziende con più di 15 dipendenti sono obbligate ad assumere persone svantaggiate. Molti non lo sanno, ma nessuno può sottrarsi a questo obbligo di legge”. I dati relativi alla legge 68, sono stati incrociati con quelli generali del comprensorio spoletino, in possesso della Provincia, grazie all'attività dello Sportello del lavoro che sono stati illustrati e commentati dal vicepresidente Rossi. “In questo caso – ha detto Rossi - vorrei rimarcare che hanno fatto ricorso al nostro Sportello prevalentemente persone tra i 50 e i 60 anni che evidentemente si sono trovate all'improvviso senza lavoro. Un dato preoccupante che si amplifica se si pensa che subito dopo gli iscritti più numerosi sono quelli tra i 40 e i 49 anni. Mentre in mobilità si trovano prevalentemente persone con bassa scolarizzazione o diplomati in istituti non professionali. Ad aver perso il lavoro sono persone, in prevalenza donne, impegnate nel settore manifatturiero che è evidentemente quello che sta soffrendo di più la crisi economica. Complessivamente dall'inizio del 2013 abbiamo avuto 1170 nuovi iscritti alle liste di disoccupazione che può significare che molte persone sfiduciate che avevano rinunciato a trovare un lavoro ora si sono rimessi in moto”. Rossi ha posto l'accento anche sul fatto che il saldo tra le persone avviate al lavoro rispetto a chi lo ha perso è a favore delle prime. Numeri che hanno posto in primo piano il crescente numero di ragazzi che abbandonano gli studi una volta conseguita la licenza media e che sono i primi a perdere il posto di lavoro. “La Provincia continua ad essere un punto di riferimento insostituibile per i cittadini – ha commentato Panfili nel ringraziare l'amministrazione provinciale per l'iniziativa . La politica di decentramento dei propri servizi nei territori di competenza è la migliore risposta anche a chi vuole chiudere questi enti”. Panfili ha quindi esortato gli uffici provinciali affinché si attuino i controlli sulle aziende che devono assumere ai sensi della legge 68 e non lo fanno applicando le sanzioni previste. L'assessore Vargiu ha ringraziato Rossi “che dal suo insediamento ha sempre mostrato attenzione per le politiche del lavoro e promosso azioni in grande collaborazione con il Comune”. La consigliera provinciale Laura Zampa, assente all'incontro per impegni istituzionali improrogabili, ha comunque un messaggio di soddisfazione per l'attivazione del nuovo servizio. “Quale Consigliere delegato ai progetti di integrazione delle persone con disabilità – ha dichiarato Zampa -, esprimo ampia soddisfazione riguardo l’apertura dello sportello per la legge 68 presso il centro dell’impiego della Provincia a Spoleto. Risulta infatti essere quanto mai importante, specialmente in questi tempi di grave crisi economica, la presenza sul territorio di personale formato ad accogliere e guidare le persone con disabilità nel delicato cammino verso la vita lavorativa, espressione della vera e piena inclusione sociale. Auspico che questa operazione prosegua e trovi piena attuazione anche per i territori della Valnerina, del Lago Trasimeno e del Tuderte, affinché tale servizio sia decentrato su tutto il territorio provinciale. Credo che questa vicinanza ai cittadini, oltre ad offrire opportunità alle persone con disabilità, possa essere anche di stimolo alle imprese, perché sia sempre più viva la consapevolezza del grande senso di cittadinanza e civiltà che esprimono l’adesione e l’ottemperanza rispetto alla legge 68”.
Form13082.RoMa