(Cittadino e Provincia) – Assisi, 7 maggio ’18 - ‘Via Lattea’, la cavallina albina nata il 5 Aprile 2014 all’ombra della Basilica di Assisi, nell’allevamento di Sergio Carfagna, (caso unico nella razza del trottatore italiano) dopo aver superato in Europa la prova di qualifica ed alcune gare in pista in Svezia con risultanti più che sufficienti è volata negli Usa e all’ippodromo Pocono Downs, nella Finale del Premio Bobby Weiss (30mila dollari di dotazione) ha vinto in 1.54.4 stabilendo il nuovo record di 1.11.3 al chilometro.
Un risultato straordinario, unico per l’allevamento italiano ed umbro.
“E’ una pagina di sport che proietta la nostra regione nel mondo degli allevamenti ippici a livello internazionale – ha commentato il vicepresidente della Provincia di Perugia, Roberto Bertini -. La storia di questa cavallina albina, oltre che nei successi sportivi, ha destato l’interesse scientifico all’Università degli Studi di Perugia, facoltà di Veterinaria. Quindi un doppio riconoscimento che la Provincia di Perugia non può che salutare con soddisfazione. Inoltre – conclude Bertini -, attraverso il cavallo è possibile promuovere anche l’Umbria implementando un turismo che richiami appassionati di questo affascinante animale”.
Cs18019.RB
(Cittadino e Provincia) – Assisi, 7 maggio ’18 - ‘Via Lattea’, la cavallina albina nata il 5 Aprile 2014 all’ombra della Basilica di Assisi, nell’allevamento di Sergio Carfagna, (caso unico nella razza del trottatore italiano) dopo aver superato in Europa la prova di qualifica ed alcune gare in pista in Svezia con risultanti più che sufficienti è volata negli Usa e all’ippodromo Pocono Downs, nella Finale del Premio Bobby Weiss (30mila dollari di dotazione) ha vinto in 1.54.4 stabilendo il nuovo record di 1.11.3 al chilometro.
Un risultato straordinario, unico per l’allevamento italiano ed umbro.
“E’ una pagina di sport che proietta la nostra regione nel mondo degli allevamenti ippici a livello internazionale – ha commentato il vicepresidente della Provincia di Perugia, Roberto Bertini -. La storia di questa cavallina albina, oltre che nei successi sportivi, ha destato l’interesse scientifico all’Università degli Studi di Perugia, facoltà di Veterinaria. Quindi un doppio riconoscimento che la Provincia di Perugia non può che salutare con soddisfazione. Inoltre – conclude Bertini -, attraverso il cavallo è possibile promuovere anche l’Umbria implementando un turismo che richiami appassionati di questo affascinante animale”.
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