(Cittadino e Provincia – Perugia, 31 luglio ’12) - “Che gli enti sono rimasti l’unico baluardo della democrazia rappresentativa è noto da tempo, ma la proposta Guasticchi-Ricci sulla convocazione degli stati generali dell’Italia mediana sancisce definitivamente che solo dagli stessi può scaturire una vera riforma dell’impianto istituzionale del paese”. Sono queste le parole del Vice Presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, nonché portavoce dell’Italia dei Valori in Umbria. “Un governo incapace di rilanciare l’economia del paese, che usa i cittadini come bancomat lasciando immuni dalle tasse i grandi patrimoni, che penalizza gli enti locali ormai in difficoltà a garantire anche i servizi essenziali alla comunità – continua Rossi – non è in grado di operare riforme istituzionali in grado di abbattere i veri interessi della casta, a partire dai loro stessi”. “Ridare la parola agli enti locali per una rideterminazione complessiva delle esigenze istituzionali, per mettere seriamente mano alla soppressione di tutti gli enti strumentali che tra presidenze, direzioni e consigli di amministrazione consumano più risorse di quelle che vanno in servizi alla comunità – afferma invece il Capogruppo IdV alla Provincia di Perugia Franco Granocchia – è certamente più razionale di pensare di spostare i comuni come le pedine di una dama, senza una minima rewiev della spesa”.
Oi12476.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 31 luglio ’12) - “Che gli enti sono rimasti l’unico baluardo della democrazia rappresentativa è noto da tempo, ma la proposta Guasticchi-Ricci sulla convocazione degli stati generali dell’Italia mediana sancisce definitivamente che solo dagli stessi può scaturire una vera riforma dell’impianto istituzionale del paese”. Sono queste le parole del Vice Presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, nonché portavoce dell’Italia dei Valori in Umbria. “Un governo incapace di rilanciare l’economia del paese, che usa i cittadini come bancomat lasciando immuni dalle tasse i grandi patrimoni, che penalizza gli enti locali ormai in difficoltà a garantire anche i servizi essenziali alla comunità – continua Rossi – non è in grado di operare riforme istituzionali in grado di abbattere i veri interessi della casta, a partire dai loro stessi”. “Ridare la parola agli enti locali per una rideterminazione complessiva delle esigenze istituzionali, per mettere seriamente mano alla soppressione di tutti gli enti strumentali che tra presidenze, direzioni e consigli di amministrazione consumano più risorse di quelle che vanno in servizi alla comunità – afferma invece il Capogruppo IdV alla Provincia di Perugia Franco Granocchia – è certamente più razionale di pensare di spostare i comuni come le pedine di una dama, senza una minima rewiev della spesa”.
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