Focus in Provincia con una conferenza dell’Isuc. Proietti: “Un tema che in pochi hanno il coraggio di affrontare”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 1° dicembre ‘23 – “Un tema che suscita interrogativi, ma che pochi hanno il coraggio di affrontare. Bene ha fatto l’Isuc a metterlo al centro di una conferenza”. Questo il pensiero della presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti che venerdì pomeriggio ha portato il saluto dell’Ente all’incontro dal titolo “Stato, Chiesa e Massoneria tra ‘800 e ‘900”, organizzato nella Sala Falcone Borsellino dall’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea.
Alla conferenza, presieduta da Alba Cavicchi del Comitato tecnico scientifico dell’Isuc e introdotta dal presidente dell’Istituto Alberto Stramaccioni, sono intervenuti Fulvio Conti, dell’Università degli studi di Firenze, e Mario Tosti, dell’Università degli studi di Perugia.
“Quello della Massoneria resta un tema viziato, rispetto al quale è ancora difficile trovare un punto di equilibrio – è stato riferito dei relatori -. Continuano ad esserci classificazioni ambigue, ma in realtà si tratta di una forma di socialità tipica della modernità. Un fenomeno culturale da sempre neutrale sia rispetto alle questioni di fede che a quelle politiche”.
Un tema che, come spiegato nel corso della conferenza Isuc, oltre ad avere un respiro nazionale, ha avuto anche una dimensione locale, specialmente negli anni dell’arcivescovo Gioacchino Pecci (il futuro Papa Leone XIII) quando a Perugia la organizzazioni massoniche erano elemento fondamentale delle istituzioni cittadine e regionali.
“Non è una novità – sono state le parole della presidente Proietti - che l’Isuc proponga importanti e prestigiosi approfondimenti culturali come quello di oggi. Approfondimenti che siamo lieti di ospitare in questo palazzo, che è sì un luogo del governo, ma che è il luogo di tutti. Anche sotto il suo profilo estetico l’edificio mostra la forza istituzionale che con l’Unità d’Italia si venne a creare”.
In occasione della conferenza di venerdì è stato anche presentato e distribuito il primo numero della nuova serie di “Umbria contemporanea”, rivista semestrale dell’Isuc, che torna ad essere pubblicata dopo quattro anni di sospensione.
OI23087.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 1° dicembre ‘23 – “Un tema che suscita interrogativi, ma che pochi hanno il coraggio di affrontare. Bene ha fatto l’Isuc a metterlo al centro di una conferenza”. Questo il pensiero della presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti che venerdì pomeriggio ha portato il saluto dell’Ente all’incontro dal titolo “Stato, Chiesa e Massoneria tra ‘800 e ‘900”, organizzato nella Sala Falcone Borsellino dall’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea.
Alla conferenza, presieduta da Alba Cavicchi del Comitato tecnico scientifico dell’Isuc e introdotta dal presidente dell’Istituto Alberto Stramaccioni, sono intervenuti Fulvio Conti, dell’Università degli studi di Firenze, e Mario Tosti, dell’Università degli studi di Perugia.
“Quello della Massoneria resta un tema viziato, rispetto al quale è ancora difficile trovare un punto di equilibrio – è stato riferito dei relatori -. Continuano ad esserci classificazioni ambigue, ma in realtà si tratta di una forma di socialità tipica della modernità. Un fenomeno culturale da sempre neutrale sia rispetto alle questioni di fede che a quelle politiche”.
Un tema che, come spiegato nel corso della conferenza Isuc, oltre ad avere un respiro nazionale, ha avuto anche una dimensione locale, specialmente negli anni dell’arcivescovo Gioacchino Pecci (il futuro Papa Leone XIII) quando a Perugia la organizzazioni massoniche erano elemento fondamentale delle istituzioni cittadine e regionali.
“Non è una novità – sono state le parole della presidente Proietti - che l’Isuc proponga importanti e prestigiosi approfondimenti culturali come quello di oggi. Approfondimenti che siamo lieti di ospitare in questo palazzo, che è sì un luogo del governo, ma che è il luogo di tutti. Anche sotto il suo profilo estetico l’edificio mostra la forza istituzionale che con l’Unità d’Italia si venne a creare”.
In occasione della conferenza di venerdì è stato anche presentato e distribuito il primo numero della nuova serie di “Umbria contemporanea”, rivista semestrale dell’Isuc, che torna ad essere pubblicata dopo quattro anni di sospensione.
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