(Cittadino e Provincia) – Panicale, 16 novembre ’22 – Anche un reduce di Mirabella (Panicale), Primo Chiappini, tra i sopravvissuti a quella che è considerata la seconda tragedia navale più grande di tutta la storia del Mar Mediterraneo, in cui morirono almeno 2.670 soldati italiani.
Si tratta della Guerra in Egeo, la “tragedia dimenticata”, a cui è dedicato il libro del perugino Fabio Capitanucci, pubblicato da Futura Libri.
Il volume “Lettere da Rodi” verrà presentato a Panicale, nella Sala consiliare, sabato 19 novembre alle ore 17,30, su iniziativa dell’Associazione Nei (Associazione Nazionale Ex Internati nei lager nazisti) e de Lions Club.
La scelta di presentare il libro a Panicale è proprio legata al fatto che tra le storie personali narrate, vi è quella di Chiappini (prigioniero delle truppe tedesche tra il 43 e il ’44), a cui si deve l’idea di intitolare il suo luogo di residenza “Mirabella”, in ricordo della località dell’Isola di Creta dove lo stesso sbarcò con il X Reggimento della divisione “Regina”.
Il volume non è solo una raccolta di lettere di guerra, ma contiene documenti che ricostruiscono gli eventi bellici che interessarono lo scacchiere del Mar Egeo e il Dodecaneso italiano (Rodi, Lero, Coo, Creta e Scarpanto) tra il 1940 e il 1945, testimonianze di chi quei fatti li ha vissuti in prima persona e la ricostruzione di una serie di affondamenti caduti in oblio, nei quali persero la vita e rimasero dispersi in mare non meno di 15.000/20.000 soldati italiani.
“In particolare – spiega l’autore - quest'opera contiene la testimonianza di superstiti e un’ampia documentazione relativa alla seconda tragedia navale e crimine di guerra più grande di tutta la storia del Mar Mediterraneo e di tutta la storia dell'umanità: il siluramento del piroscafo "Petrella", in cui morirono almeno 2.670 soldati italiani. Non da ultimo, attraverso le lettere, i documenti e le testimonianze qui contenuti è stato possibile ricostruire non solo la storia e la vita di un militare, paradigmatica di tutti coloro che combatterono e perirono nel Mar Egeo, ma di un borgo alle porte di Perugia (Chiugiana), di un pezzo di storia dell'Umbria (Mirabella di Panicale, lungo il Lago Trasimeno) e d'Italia”.
Alla presentazione di sabato prossimo prenderanno parte lo storico Luciano Taborchi, il presidente Anei Perugia Marco Terzetti e il presidente del Lions Club Trasimeno, Umberto Mancini.
L’AUTORE
Fabio Capitanucci nasce a Perugia il 19 maggio 1974 e nella sua città si laurea in Lingue e Letterature Straniere. Nel settembre 2014 esce la sua prima pubblicazione "Tutta la melodia della mia vita", romanzo su Riccardo Schnabl Rossi perugino con la Casa Editrice Vertigo di Roma. Nell'agosto 2016 pubblica "Via dei Priori, 75", nel mese di settembre dello stesso anno "Al Poeta del pianoforte" e infine, nel giugno 2019, "Diario di pensieri e sentimenti" con la Casa Editrice Futura di Perugia.
"Lettere da Rodi, La tragedia dimenticata della guerra in Egeo (1940-1945)" è la sua quarta pubblicazione con la Casa Editrice perugina.
Panicale22066.ET
(Cittadino e Provincia) – Panicale, 16 novembre ’22 – Anche un reduce di Mirabella (Panicale), Primo Chiappini, tra i sopravvissuti a quella che è considerata la seconda tragedia navale più grande di tutta la storia del Mar Mediterraneo, in cui morirono almeno 2.670 soldati italiani.
Si tratta della Guerra in Egeo, la “tragedia dimenticata”, a cui è dedicato il libro del perugino Fabio Capitanucci, pubblicato da Futura Libri.
Il volume “Lettere da Rodi” verrà presentato a Panicale, nella Sala consiliare, sabato 19 novembre alle ore 17,30, su iniziativa dell’Associazione Nei (Associazione Nazionale Ex Internati nei lager nazisti) e de Lions Club.
La scelta di presentare il libro a Panicale è proprio legata al fatto che tra le storie personali narrate, vi è quella di Chiappini (prigioniero delle truppe tedesche tra il 43 e il ’44), a cui si deve l’idea di intitolare il suo luogo di residenza “Mirabella”, in ricordo della località dell’Isola di Creta dove lo stesso sbarcò con il X Reggimento della divisione “Regina”.
Il volume non è solo una raccolta di lettere di guerra, ma contiene documenti che ricostruiscono gli eventi bellici che interessarono lo scacchiere del Mar Egeo e il Dodecaneso italiano (Rodi, Lero, Coo, Creta e Scarpanto) tra il 1940 e il 1945, testimonianze di chi quei fatti li ha vissuti in prima persona e la ricostruzione di una serie di affondamenti caduti in oblio, nei quali persero la vita e rimasero dispersi in mare non meno di 15.000/20.000 soldati italiani.
“In particolare – spiega l’autore - quest'opera contiene la testimonianza di superstiti e un’ampia documentazione relativa alla seconda tragedia navale e crimine di guerra più grande di tutta la storia del Mar Mediterraneo e di tutta la storia dell'umanità: il siluramento del piroscafo "Petrella", in cui morirono almeno 2.670 soldati italiani. Non da ultimo, attraverso le lettere, i documenti e le testimonianze qui contenuti è stato possibile ricostruire non solo la storia e la vita di un militare, paradigmatica di tutti coloro che combatterono e perirono nel Mar Egeo, ma di un borgo alle porte di Perugia (Chiugiana), di un pezzo di storia dell'Umbria (Mirabella di Panicale, lungo il Lago Trasimeno) e d'Italia”.
Alla presentazione di sabato prossimo prenderanno parte lo storico Luciano Taborchi, il presidente Anei Perugia Marco Terzetti e il presidente del Lions Club Trasimeno, Umberto Mancini.
L’AUTORE
Fabio Capitanucci nasce a Perugia il 19 maggio 1974 e nella sua città si laurea in Lingue e Letterature Straniere. Nel settembre 2014 esce la sua prima pubblicazione "Tutta la melodia della mia vita", romanzo su Riccardo Schnabl Rossi perugino con la Casa Editrice Vertigo di Roma. Nell'agosto 2016 pubblica "Via dei Priori, 75", nel mese di settembre dello stesso anno "Al Poeta del pianoforte" e infine, nel giugno 2019, "Diario di pensieri e sentimenti" con la Casa Editrice Futura di Perugia.
"Lettere da Rodi, La tragedia dimenticata della guerra in Egeo (1940-1945)" è la sua quarta pubblicazione con la Casa Editrice perugina.
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