"La specie danneggia gravemente vigneti ed oliveti, subito in campo gli strumenti necessari per le autorizzazioni"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 9 ottobre ’10) - La Provincia di Perugia chiede, ancora una volta, il prelievo in deroga dello storno (sturnus vulgaris). La specie, infatti, non è compresa nell’elenco di quelle cacciabili, nonostante l’elevata concentrazione determinata dal contingente nidificante che si va a sommare al contingente migratorio. Si tratta di una specie in grado di razziare, in alcune zone del nostro territorio provinciale, vigneti e oliveti. L’esigenza di ottenere il prelievo in deroga della specie storno è emersa con forza nel corso di un incontro che si è tenuto con il Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, il consigliere provinciale delegato alla caccia Franco Granocchia e gli esperti degli uffici dell’Ente. “Il prelievo in deroga dello storno – ha sottolineato il Presidente che detiene la delega in materia di programmazione faunistica - si rende necessario al fine di salvaguardare il nostro territorio che per quanto riguarda i vigneti e gli uliveti viene compromesso da questa specie, con danni all’economia locale visto che vino e olio sono prodotti che costituiscono una risorsa vitale, una sorta di volano per il tessuto economico umbro. Infatti, dopo i gravi danni ai vigneti, sono a rischio le attività collegate alla olivicoltura. Per questo è necessario mettere subito in atto tutti gli strumenti necessari per l’autorizzazione alla deroga”.
La Provincia di Perugia, oramai da tempo, ha inviato tutti i dati all’Istituto Nazionale del Ministero dell’Ambiente ISPRA, per poter autorizzare la deroga al divieto ed abbattere lo storno durante l’attività venatoria.
L’ISPRA, dopo l’approvazione dell’art. 42 della Comunitaria che ha modificato la Legge 157/92, fortemente irrigidito sui nuovi pareri, ha dato alla Provincia di Perugia parere sfavorevole alla deroga, mentre ha dato ben 19 pareri favorevoli all’abbattimento dello storno da effettuarsi anche in giorni di silenzio venatorio all’interno delle aziende viti-vinicole. La Provincia di Perugia al momento è in grado di autorizzare il prelievo dello storno all’interno di circa 250 aziende agricole, la maggior parte delle quali appartenenti al Consorzio del Sagrantino.
PF10040.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 9 ottobre ’10) - La Provincia di Perugia chiede, ancora una volta, il prelievo in deroga dello storno (sturnus vulgaris). La specie, infatti, non è compresa nell’elenco di quelle cacciabili, nonostante l’elevata concentrazione determinata dal contingente nidificante che si va a sommare al contingente migratorio. Si tratta di una specie in grado di razziare, in alcune zone del nostro territorio provinciale, vigneti e oliveti. L’esigenza di ottenere il prelievo in deroga della specie storno è emersa con forza nel corso di un incontro che si è tenuto con il Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, il consigliere provinciale delegato alla caccia Franco Granocchia e gli esperti degli uffici dell’Ente. “Il prelievo in deroga dello storno – ha sottolineato il Presidente che detiene la delega in materia di programmazione faunistica - si rende necessario al fine di salvaguardare il nostro territorio che per quanto riguarda i vigneti e gli uliveti viene compromesso da questa specie, con danni all’economia locale visto che vino e olio sono prodotti che costituiscono una risorsa vitale, una sorta di volano per il tessuto economico umbro. Infatti, dopo i gravi danni ai vigneti, sono a rischio le attività collegate alla olivicoltura. Per questo è necessario mettere subito in atto tutti gli strumenti necessari per l’autorizzazione alla deroga”.
La Provincia di Perugia, oramai da tempo, ha inviato tutti i dati all’Istituto Nazionale del Ministero dell’Ambiente ISPRA, per poter autorizzare la deroga al divieto ed abbattere lo storno durante l’attività venatoria.
L’ISPRA, dopo l’approvazione dell’art. 42 della Comunitaria che ha modificato la Legge 157/92, fortemente irrigidito sui nuovi pareri, ha dato alla Provincia di Perugia parere sfavorevole alla deroga, mentre ha dato ben 19 pareri favorevoli all’abbattimento dello storno da effettuarsi anche in giorni di silenzio venatorio all’interno delle aziende viti-vinicole. La Provincia di Perugia al momento è in grado di autorizzare il prelievo dello storno all’interno di circa 250 aziende agricole, la maggior parte delle quali appartenenti al Consorzio del Sagrantino.
PF10040.GC