Guasticchi: "preoccupano gli esuberi annunciati e l'uscita di posti di lavoro dall'Umbria verso centri decisionali fuori regione"
“E’ auspicabile la costituzione di un tavolo tecnico del credito per affrontare priorità occupazionali, efficienza e produttività. Giusta la preoccupazione dei sindacati per gli esuberi annunciato e l’uscita di posti di lavoro dall’Umbria verso centri direzionali fuori regione”. E’ quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nel corso dell’incontro con i rappresentanti sindacali della Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca sulla situazione che si e’ venuta a creare nel comparto del credito a seguito della costituzione delle Casse di Risparmio dell’Umbria del Gruppo Intesa San Paolo. “La nuova realtà bancaria dell’Italia Centrale – hanno precisato i sindacati – nata per essere un esempio di efficienza e produttività, ha iniziato il suo percorso con la dichiarazione ufficiale di 55 esuberi di personale, suscitando non poche perplessità, su quella che sarà la reale valenza dell’intera operazione”. Secondo i sindacati da questo “gravissimo atto iniziale, derivano perplessità e timori in modo particolare sulla probabile chiusura di molte filiali con altri possibili esuberi, sulla eventuale diminunizione del livello e della capillarità del servizio alla clientela, sugli aspetti motivazionali e professionali per tutti i dipendenti e riflessi occupazionali negativi sul personale delle stesse e di enti che operavano in appalto con le Casse di Risparmio”. Il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, ha manifestato tutto il suo interessamento al fine di garantire “la vicinanza e la partecipazione attiva dell’ente sui temi che potrebbero avere un impatto maggiore sul tessuto economico e sociale del territorio con particolare riguardo alla tenuta dei livelli occupazionali, la difesa della professionalità dei dipendenti della Casse e la tutela del tessuto economico regionale”
“E’ auspicabile la costituzione di un tavolo tecnico del credito per affrontare priorità occupazionali, efficienza e produttività. Giusta la preoccupazione dei sindacati per gli esuberi annunciato e l’uscita di posti di lavoro dall’Umbria verso centri direzionali fuori regione”. E’ quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nel corso dell’incontro con i rappresentanti sindacali della Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca sulla situazione che si e’ venuta a creare nel comparto del credito a seguito della costituzione delle Casse di Risparmio dell’Umbria del Gruppo Intesa San Paolo. “La nuova realtà bancaria dell’Italia Centrale – hanno precisato i sindacati – nata per essere un esempio di efficienza e produttività, ha iniziato il suo percorso con la dichiarazione ufficiale di 55 esuberi di personale, suscitando non poche perplessità, su quella che sarà la reale valenza dell’intera operazione”. Secondo i sindacati da questo “gravissimo atto iniziale, derivano perplessità e timori in modo particolare sulla probabile chiusura di molte filiali con altri possibili esuberi, sulla eventuale diminunizione del livello e della capillarità del servizio alla clientela, sugli aspetti motivazionali e professionali per tutti i dipendenti e riflessi occupazionali negativi sul personale delle stesse e di enti che operavano in appalto con le Casse di Risparmio”. Il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, ha manifestato tutto il suo interessamento al fine di garantire “la vicinanza e la partecipazione attiva dell’ente sui temi che potrebbero avere un impatto maggiore sul tessuto economico e sociale del territorio con particolare riguardo alla tenuta dei livelli occupazionali, la difesa della professionalità dei dipendenti della Casse e la tutela del tessuto economico regionale”