Le parole del Presidente Guasticchi: "'Tiferno Comics' rappresenta, per l'Umbria, una vetrina entusiasmante su un modo ineguagliabile di comunicare il piacere della lettura..."
Le parole del Presidente Guasticchi: “‘Tiferno Comics’ rappresenta, per l'Umbria, una vetrina entusiasmante su un modo ineguagliabile di comunicare il piacere della lettura. Attraverso il colore delle immagini e il calore delle parole si crea quel rapporto con i sensi e con la fantasia del lettore che il mondo del multimediale cerca di riprodurre e di far avanzare nella sfera digitale. Qui, nel mondo del fumetto, un territorio di spiccata ed eletta tradizione, si ripete l'antica magia dei colori applicati su un foglio e delle piccole nuvole che traducono azioni e sentimenti dei personaggi”. “Gli "Amici del fumetto" di Città di Castello hanno avuto, un decennio fa, la lungimiranza di progettarsi su uno scenario culturale in cui proiettare la connaturata, tutta umbra, tendenza al gusto per il colore e al piacere di narrare store e vicende. In questo loro percorso hanno incontrato il desiderio della Provincia di raccontare per immagini disegnate due storie del tutto particolari. Le "Otto regine", il fumetto in cui è narrata la storia del Risorgimento in Umbria, pubblicato per il 150 dell'Unità d'Italia, e "Battiti di legalità", la storia che, come una fiction, narra vicende di mafia e di uscita dal tunnel dell'asservimento a quel potere, sono il frutto di due collaborazioni dalle quali siamo usciti reciprocamente valorizzati. Se dal futuro prossimo non è possibile aspettarsi un terzo capitolo editoriale a causa di molti fattori che qui è superfluo richiamare, appare certo, in ogni caso, che l'impegno della Provincia nella direzione della promozione della cultura del fumetto proseguirà e cercherà di espandersi in ogni direzione praticabile. La prima, e più opportuna delle quali, rimane senz'altro quella dell'impegno a favorire la pratica delle "strisce disegnate" nelle scuole. In questo settore ci adopereremo per fare sì che nei curricula annuali di studio, nelle programmazioni didattiche, nelle forme più ampie di elaborazione del sapere in cultura figuri la pratica della costruzione del fumetto applicata a storie e vicende legate ai territori o ad essi connesse da varie forme di impegno civile, come la Provincia di Perugia ha fatto con il fumetto sulla legalità”. “Anche i ragazzi nati nell'epoca del digitale non potranno non collegare le proprie radici alla materia dei sogni e dei desideri che vive dietro un fumetto”
Le parole del Presidente Guasticchi: “‘Tiferno Comics’ rappresenta, per l'Umbria, una vetrina entusiasmante su un modo ineguagliabile di comunicare il piacere della lettura. Attraverso il colore delle immagini e il calore delle parole si crea quel rapporto con i sensi e con la fantasia del lettore che il mondo del multimediale cerca di riprodurre e di far avanzare nella sfera digitale. Qui, nel mondo del fumetto, un territorio di spiccata ed eletta tradizione, si ripete l'antica magia dei colori applicati su un foglio e delle piccole nuvole che traducono azioni e sentimenti dei personaggi”. “Gli "Amici del fumetto" di Città di Castello hanno avuto, un decennio fa, la lungimiranza di progettarsi su uno scenario culturale in cui proiettare la connaturata, tutta umbra, tendenza al gusto per il colore e al piacere di narrare store e vicende. In questo loro percorso hanno incontrato il desiderio della Provincia di raccontare per immagini disegnate due storie del tutto particolari. Le "Otto regine", il fumetto in cui è narrata la storia del Risorgimento in Umbria, pubblicato per il 150 dell'Unità d'Italia, e "Battiti di legalità", la storia che, come una fiction, narra vicende di mafia e di uscita dal tunnel dell'asservimento a quel potere, sono il frutto di due collaborazioni dalle quali siamo usciti reciprocamente valorizzati. Se dal futuro prossimo non è possibile aspettarsi un terzo capitolo editoriale a causa di molti fattori che qui è superfluo richiamare, appare certo, in ogni caso, che l'impegno della Provincia nella direzione della promozione della cultura del fumetto proseguirà e cercherà di espandersi in ogni direzione praticabile. La prima, e più opportuna delle quali, rimane senz'altro quella dell'impegno a favorire la pratica delle "strisce disegnate" nelle scuole. In questo settore ci adopereremo per fare sì che nei curricula annuali di studio, nelle programmazioni didattiche, nelle forme più ampie di elaborazione del sapere in cultura figuri la pratica della costruzione del fumetto applicata a storie e vicende legate ai territori o ad essi connesse da varie forme di impegno civile, come la Provincia di Perugia ha fatto con il fumetto sulla legalità”. “Anche i ragazzi nati nell'epoca del digitale non potranno non collegare le proprie radici alla materia dei sogni e dei desideri che vive dietro un fumetto”