(Cittadino e Provincia) Perugia 1 luglio ’13 - Una presa di coscienza della multiculturalità della società italiana, fenomeno al quale la città di Todi non è estranea, anzi ne è una matura espressione. E' uno degli elementi che ha decretato il successo del corso gratuito di lingua e cultura araba che si è da poco concluso presso l'Istituto "Ciuffelli-Einaudi", promotore dell'iniziativa e sede delle 30 ore di lezione tenute dal dottor Ayman Haddad, ingegnere di origini siriane, in Italia dal 1990, ormai tuderte di adozione, docente presso la Scuola di Lingua Estere dell'Esercito Italiano. Sono state infatti ben 85 le persone che, anche da altri comuni del comprensorio, hanno fatto richiesta di iscrizione al corso, al quale hanno preso parte anche residenti di nazionalità inglese, libica, indiana, tedesca, tunisina e marocchina. L'alto numero di adesioni ha imposto la suddivisione dei partecipanti in tre sezioni: una quarantina quelli che hanno completato il percorso formativo fino all'ottenimento del diploma, consegnato nel corso di un incontro conviviale negli spazi convittuali della "Cittadella Agraria". Il corso, come detto, non si è limitato a nozioni linguistiche, sintattiche e di pronuncia, ma ha proposto anche nozioni di cultura generale sul mondo arabo, soffermandosi sugli usi, sulle tradizioni, sui modi di fare e di porsi. "Ho riscontrato un grande interesse - sottolinea il dottor Haddad - verso questi argomenti, a testimonianza della sempre più avvertita esigenza di comprendere ed interpretare correttamente anche quanto sta avvenendo nei Paesi interessati dalla cosiddetta primavera araba, superando gli stereotipi ed i luoghi comuni frutto spesso di un'informazione superficiale o distratta". La lingua dunque quale strumento di integrazione ed interazione, di crescita personale ma anche di arricchimento della comunità. Visti i positivi riscontri, già si sta pensando alla prossima edizione. "Sarebbe auspicabile - anticipa il dottor Haddad - il coinvolgimento anche di altre istituzioni locali e l'aumento del numero di ore di lezione". Di sicuro, intanto, c'è che si faranno due diversi "classi", una prima per i neofiti ed una seconda di livello superiore, al quale potranno partecipare di diritto i "promossi" del corso 2013. Come in una vera scuola, insomma, ma di lingua e cultura araba.
Pi1306.red
(Cittadino e Provincia) Perugia 1 luglio ’13 - Una presa di coscienza della multiculturalità della società italiana, fenomeno al quale la città di Todi non è estranea, anzi ne è una matura espressione. E' uno degli elementi che ha decretato il successo del corso gratuito di lingua e cultura araba che si è da poco concluso presso l'Istituto "Ciuffelli-Einaudi", promotore dell'iniziativa e sede delle 30 ore di lezione tenute dal dottor Ayman Haddad, ingegnere di origini siriane, in Italia dal 1990, ormai tuderte di adozione, docente presso la Scuola di Lingua Estere dell'Esercito Italiano. Sono state infatti ben 85 le persone che, anche da altri comuni del comprensorio, hanno fatto richiesta di iscrizione al corso, al quale hanno preso parte anche residenti di nazionalità inglese, libica, indiana, tedesca, tunisina e marocchina. L'alto numero di adesioni ha imposto la suddivisione dei partecipanti in tre sezioni: una quarantina quelli che hanno completato il percorso formativo fino all'ottenimento del diploma, consegnato nel corso di un incontro conviviale negli spazi convittuali della "Cittadella Agraria". Il corso, come detto, non si è limitato a nozioni linguistiche, sintattiche e di pronuncia, ma ha proposto anche nozioni di cultura generale sul mondo arabo, soffermandosi sugli usi, sulle tradizioni, sui modi di fare e di porsi. "Ho riscontrato un grande interesse - sottolinea il dottor Haddad - verso questi argomenti, a testimonianza della sempre più avvertita esigenza di comprendere ed interpretare correttamente anche quanto sta avvenendo nei Paesi interessati dalla cosiddetta primavera araba, superando gli stereotipi ed i luoghi comuni frutto spesso di un'informazione superficiale o distratta". La lingua dunque quale strumento di integrazione ed interazione, di crescita personale ma anche di arricchimento della comunità. Visti i positivi riscontri, già si sta pensando alla prossima edizione. "Sarebbe auspicabile - anticipa il dottor Haddad - il coinvolgimento anche di altre istituzioni locali e l'aumento del numero di ore di lezione". Di sicuro, intanto, c'è che si faranno due diversi "classi", una prima per i neofiti ed una seconda di livello superiore, al quale potranno partecipare di diritto i "promossi" del corso 2013. Come in una vera scuola, insomma, ma di lingua e cultura araba.
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