(Cittadino e Provincia) Torgiano 25 Agosto ‘21 – Verrà inaugurato sabato 28 agosto alle ore 21 il Teatro del Parco Sculture di Brufa con lo spettacolo “BARRACA. La scelta di uno spettacolo di assoluto livello, che ha ottenuto partenariato di Rai Cultura, rispetta la bellezza del luogo dove si svolgerà la rappresentazione gratuita ovvero il Teatro del Parco Sculture di Brufa.
I protagonisti della serata che racconteranno il duende nell’esperienza lorchiana sono: Fabio Testi che ha compito 80 anni il 2 agosto scorso, Daniela Poggi, Eppe Argentino, Lidia Scuderi, Ivano Silvestri, il Coro Lirico dell’Umbria, l’Associazione Musicale Ciro Scarponi Torgiano, i sax di Roberto Todini, la Piccola Orchestra Mediterranea e il corpo di ballo flamenco diretto da Salvatore Inghilleri.
Lo spettacolo del 28 agosto vuole ripartire dall’esperienza de “La Barraca”, il teatro universitario, ambulante e popolare del grande poeta granadino per ricercare in fondo il più possibile nelle periferie d’Italia quel sentimento tellurico, lo spirito della terra, che è il duende, che abita le stanze segrete del sangue. E lo fa in musica, in danza e nella poesia declamata. Per il poeta le arti capaci di duende infatti sono la musica, la danza e la poesia declamata, perché hanno bisogno di un corpo.
Il duende è una forza misteriosa e tellurica, che abita il corpo del demiurgo risalendo dalla pianta dei piedi, poiché i piedi sono le radici che collegano l’individuo alle forze oscure della natura. Non a caso per Lorca la fecondità proviene dalla terra. Il duende abita i corpi. La sua corporeità si esprime nel doverlo risvegliare, ricercare nel sangue, perché è un potere che il sangue abita. Il duende lo si ritrova nel cante jondo gitano, arabo, orientale, ebreo e andaluso insieme, nelle periferie della terra, fra chitarra, vento, e odori di rosmarino e fiori campestri.
Tale rappresentazione teatrale prende le mosse proprio dai piedi, dal tramestio dei passi: il flamenco, che è il protagonista e voce narrante di tutto l’impianto.
Sul palco saranno presenti, i cantaores, bailaor y bailaora, baile, toque, jaleo del flamenco jondo per uno struggente zapateado che separano i “cuadri” della narrazione.
La rappresentazione teatrale è organizzata dal Comune di Torgiano, la Pro Loco di Brufa e l’Associazione Musicale Ciro Scarponi Torgiano, con il patrocinio e sostegno della Regione Umbria e la collaborazione della Provincia di Perugia. Media Partnership: RAI Cultura.
L’ingresso è su prenotazione e riservato ai possessori di green pass
info@stradadeivinidelcantico.it – Tel. 075 6211682.
torgiano21011.DB
(Cittadino e Provincia) Torgiano 25 Agosto ‘21 – Verrà inaugurato sabato 28 agosto alle ore 21 il Teatro del Parco Sculture di Brufa con lo spettacolo “BARRACA. La scelta di uno spettacolo di assoluto livello, che ha ottenuto partenariato di Rai Cultura, rispetta la bellezza del luogo dove si svolgerà la rappresentazione gratuita ovvero il Teatro del Parco Sculture di Brufa.
I protagonisti della serata che racconteranno il duende nell’esperienza lorchiana sono: Fabio Testi che ha compito 80 anni il 2 agosto scorso, Daniela Poggi, Eppe Argentino, Lidia Scuderi, Ivano Silvestri, il Coro Lirico dell’Umbria, l’Associazione Musicale Ciro Scarponi Torgiano, i sax di Roberto Todini, la Piccola Orchestra Mediterranea e il corpo di ballo flamenco diretto da Salvatore Inghilleri.
Lo spettacolo del 28 agosto vuole ripartire dall’esperienza de “La Barraca”, il teatro universitario, ambulante e popolare del grande poeta granadino per ricercare in fondo il più possibile nelle periferie d’Italia quel sentimento tellurico, lo spirito della terra, che è il duende, che abita le stanze segrete del sangue. E lo fa in musica, in danza e nella poesia declamata. Per il poeta le arti capaci di duende infatti sono la musica, la danza e la poesia declamata, perché hanno bisogno di un corpo.
Il duende è una forza misteriosa e tellurica, che abita il corpo del demiurgo risalendo dalla pianta dei piedi, poiché i piedi sono le radici che collegano l’individuo alle forze oscure della natura. Non a caso per Lorca la fecondità proviene dalla terra. Il duende abita i corpi. La sua corporeità si esprime nel doverlo risvegliare, ricercare nel sangue, perché è un potere che il sangue abita. Il duende lo si ritrova nel cante jondo gitano, arabo, orientale, ebreo e andaluso insieme, nelle periferie della terra, fra chitarra, vento, e odori di rosmarino e fiori campestri.
Tale rappresentazione teatrale prende le mosse proprio dai piedi, dal tramestio dei passi: il flamenco, che è il protagonista e voce narrante di tutto l’impianto.
Sul palco saranno presenti, i cantaores, bailaor y bailaora, baile, toque, jaleo del flamenco jondo per uno struggente zapateado che separano i “cuadri” della narrazione.
La rappresentazione teatrale è organizzata dal Comune di Torgiano, la Pro Loco di Brufa e l’Associazione Musicale Ciro Scarponi Torgiano, con il patrocinio e sostegno della Regione Umbria e la collaborazione della Provincia di Perugia. Media Partnership: RAI Cultura.
L’ingresso è su prenotazione e riservato ai possessori di green pass
info@stradadeivinidelcantico.it – Tel. 075 6211682.
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