(Cittadino e Provincia) Perugia 7 marzo ’13 - Sui tragici fatti del Broletto è intervenuta anche la Consigliera di parità della Provincia di Perugia, Gemma Paola Bracco: “Come Consigliera di parità della Provincia di Perugia e come donna mai avrei pensato di trovarmi a dovere celebrare l’otto marzo con il lutto al braccio e la morte nel cuore. La tragedia accaduta ieri alla Regione Umbria, dove un folle, Andrea Zampi, in possesso di una pistola, ha carpito per sempre le vite di due donne indifese, Margherita e Daniela, lascia tutti sgomenti, annientati, spaventati. Ancora una volta la realtà e la crudezza della vita ci hanno fatto sapere che il male esiste, la follie e l’allucinazione prevalgono, qualche volta, sulla dedizione, l’impegno e l’amore. Mi auguro vivamente di non dovere cedere al rammarico e alla rassegnazione. Voglio continuare a celebrare in pace l’otto marzo, tutti i giorni, con gioia e speranza. In questo momento, ritengo doveroso dare spazio al lutto ed al silenzio, e pensare che spetti a tutti noi farci carico di un pezzettino di cambiamento, in meglio, del mondo in cui viviamo. Ora, non ci resta che piangere due vite perdute”.
Ap13001.red
(Cittadino e Provincia) Perugia 7 marzo ’13 - Sui tragici fatti del Broletto è intervenuta anche la Consigliera di parità della Provincia di Perugia, Gemma Paola Bracco: “Come Consigliera di parità della Provincia di Perugia e come donna mai avrei pensato di trovarmi a dovere celebrare l’otto marzo con il lutto al braccio e la morte nel cuore. La tragedia accaduta ieri alla Regione Umbria, dove un folle, Andrea Zampi, in possesso di una pistola, ha carpito per sempre le vite di due donne indifese, Margherita e Daniela, lascia tutti sgomenti, annientati, spaventati. Ancora una volta la realtà e la crudezza della vita ci hanno fatto sapere che il male esiste, la follie e l’allucinazione prevalgono, qualche volta, sulla dedizione, l’impegno e l’amore. Mi auguro vivamente di non dovere cedere al rammarico e alla rassegnazione. Voglio continuare a celebrare in pace l’otto marzo, tutti i giorni, con gioia e speranza. In questo momento, ritengo doveroso dare spazio al lutto ed al silenzio, e pensare che spetti a tutti noi farci carico di un pezzettino di cambiamento, in meglio, del mondo in cui viviamo. Ora, non ci resta che piangere due vite perdute”.
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