L'iniziativa vuole rilanciare il bacino lacustre, anche a seguito dei tagli del Governo
(Cittadino e Provincia – Perugia, 4 dicembre 2010) – Un Tavolo di coordinamento delle politiche di tutela e di rilancio del Lago Trasimeno coordinato dalla Provincia di Perugia. Questa la proposta dell’assessore alla difesa e gestione idraulica della Provincia di Perugia, Domenico Caprini, il quale ha posto questa esigenza anche in virtù dei tagli agli enti locali effettuati dal Governo, tagli che impongono nuove sinergie e nuove filiere per tutelare l’intera area.
“Come ente ci candidiamo – ha spiegato l’assessore Caprini – a guidare questo tavolo delle politiche per il Trasimeno che deve vedere la partecipazione della Regione, dei Comuni rivieraschi e degli enti pubblici e privati che svolgono la loro azione sul lago. La Provincia ha la vocazione del coordinamento di tutte le politiche relative alla valorizzazione del bacino lacustre. Per questo vogliamo andare nella direzione di questo nuovo patto istituzionale e dare una spinta decisiva all’attuazione degli obiettivi e delle finalità a sostegno del Trasimeno e della sua perla, l’Isola Polvese, un patrimonio che appartiene all’intera comunità locale e che è bene prezioso di tutta la collettività, anche oltre i confini regionali. La Polvese, in particolare, splendida risorsa ambientale, culturale e turistica, è oggetto di numerose manifestazioni e progetti volti al rilancio della sostenibilità del luogo e alla sua completa fruibilità. Un vero e proprio modello ambientale. Gli obiettivi del Tavolo hanno come priorità l’ottimizzazione delle risorse a disposizione; la realizzazione di una programmazione con l’aggiornamento del Piano 2005 per porre il Trasimeno come questione di interesse nazionale, essendo un sito storico - ambientale fondamentale per il Paese; la valorizzazione del bacino, con politiche adeguate, mirate e sinergiche, che passi attraverso il binario dello sviluppo in vari comparti, ambientale, agricolo, economico, turistico, culturale ma anche in quello del potenziamento delle infrastrutture; un’adeguata politica di educazione ambientale volta in direzione del rispetto delle norme e verso ogni azione di prevenzione nel rispetto dell’ambiente e, infine, l’attuazione, anche in vista della prossima estate, di tutti i programmi e le manifestazioni che interessano lo specchio lacustre”.
Lag10048.GC/NB
(Cittadino e Provincia – Perugia, 4 dicembre 2010) – Un Tavolo di coordinamento delle politiche di tutela e di rilancio del Lago Trasimeno coordinato dalla Provincia di Perugia. Questa la proposta dell’assessore alla difesa e gestione idraulica della Provincia di Perugia, Domenico Caprini, il quale ha posto questa esigenza anche in virtù dei tagli agli enti locali effettuati dal Governo, tagli che impongono nuove sinergie e nuove filiere per tutelare l’intera area.
“Come ente ci candidiamo – ha spiegato l’assessore Caprini – a guidare questo tavolo delle politiche per il Trasimeno che deve vedere la partecipazione della Regione, dei Comuni rivieraschi e degli enti pubblici e privati che svolgono la loro azione sul lago. La Provincia ha la vocazione del coordinamento di tutte le politiche relative alla valorizzazione del bacino lacustre. Per questo vogliamo andare nella direzione di questo nuovo patto istituzionale e dare una spinta decisiva all’attuazione degli obiettivi e delle finalità a sostegno del Trasimeno e della sua perla, l’Isola Polvese, un patrimonio che appartiene all’intera comunità locale e che è bene prezioso di tutta la collettività, anche oltre i confini regionali. La Polvese, in particolare, splendida risorsa ambientale, culturale e turistica, è oggetto di numerose manifestazioni e progetti volti al rilancio della sostenibilità del luogo e alla sua completa fruibilità. Un vero e proprio modello ambientale. Gli obiettivi del Tavolo hanno come priorità l’ottimizzazione delle risorse a disposizione; la realizzazione di una programmazione con l’aggiornamento del Piano 2005 per porre il Trasimeno come questione di interesse nazionale, essendo un sito storico - ambientale fondamentale per il Paese; la valorizzazione del bacino, con politiche adeguate, mirate e sinergiche, che passi attraverso il binario dello sviluppo in vari comparti, ambientale, agricolo, economico, turistico, culturale ma anche in quello del potenziamento delle infrastrutture; un’adeguata politica di educazione ambientale volta in direzione del rispetto delle norme e verso ogni azione di prevenzione nel rispetto dell’ambiente e, infine, l’attuazione, anche in vista della prossima estate, di tutti i programmi e le manifestazioni che interessano lo specchio lacustre”.
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