(Cittadino e Provincia) Perugia 6 aprile ’12 – E’ stata approvata all’unanimità dalle commissioni consiliari Statuto e Regolamenti (Presidente Gianfranco Becchetti) e dalla II commissione (Presidente Giampiero Fugnanesi), la proposta di legge ‘Disposizioni per il risanamento del bacino imbrifero del Trasimeno’ presentata dal consigliere delegato al Trasimeno Claudio Fallarino e dal Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi. Nell’introduzione Fallarino ha spiegato che “questo progetto di legge sarà condiviso e partecipato con i parlamentari umbri, i sindaci, i rappresentanti del territorio e la associazioni di categoria così da avere una massima apertura ad ogni tipo di cambiamento e integrazione. La proposta di legge vuole interessare lo Stato a svolgere, nel rispetto delle proprie competenze, quelle azioni dirette al risanamento del bacino imbrifero del Lago Trasimeno impegnandosi a trovare la necessaria copertura finanziaria”. La proposta si occupa dei temi dominanti per lo sviluppo dell’area e cioè la salvaguardia e la tutela dell’ecosistema, delle aree spondali e il potenziamento delle attività turistiche ed economiche, con particolare riferimento all’agricoltura. Il problema principale da risolvere resta naturalmente quello del contenimento degli effetti negativi legati al ricorrente abbassamento del livello delle acque. Occorre quindi svolgere con continuità interventi di manutenzione delle aree spondali demaniali, di approfondimento dei fondali e di manutenzione delle rotte di navigazione, di recupero del degrado strutturale delle darsene e degli approdi, di adeguamento ai bassi livelli, di manutenzione e gestione dei cosi d'acqua, delle opere idrauliche di III Categoria e della linea navigabile, d’intercettazione del trasporto solido e di rimozione dei conoidi, di lotta integrata ai Chironomidi e azioni varie di miglioramento della ricettività dei centri rivieraschi, di manutenzione delle piste ciclabili ed altro. Tali attività rappresentano un servizio di primaria importanza sia per quanto concerne gli aspetti turistico ricettivi connessi alla fruizione degli specchi d’acqua regionali, con particolare riferimento al Lago Trasimeno, che per quanto riguarda la pubblica incolumità e sicurezza in merito ai corsi d’acqua. E’ necessario, quindi, attraverso l’individuazione di risorse certe, rendere ordinarie le opere di straordinaria manutenzione che la Provincia di Perugia a fino ad ora ha realizzato nel Trasimeno così da salvaguardare un ecosistema complesso e delicato come quello del lago. Quello che serve è, quindi, un impegno finanziario straordinario da parte dello Stato come avvenuto negli anni 50 attraverso il finanziamento di opere di canalizzazione”.
Lag12007.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 6 aprile ’12 – E’ stata approvata all’unanimità dalle commissioni consiliari Statuto e Regolamenti (Presidente Gianfranco Becchetti) e dalla II commissione (Presidente Giampiero Fugnanesi), la proposta di legge ‘Disposizioni per il risanamento del bacino imbrifero del Trasimeno’ presentata dal consigliere delegato al Trasimeno Claudio Fallarino e dal Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi. Nell’introduzione Fallarino ha spiegato che “questo progetto di legge sarà condiviso e partecipato con i parlamentari umbri, i sindaci, i rappresentanti del territorio e la associazioni di categoria così da avere una massima apertura ad ogni tipo di cambiamento e integrazione. La proposta di legge vuole interessare lo Stato a svolgere, nel rispetto delle proprie competenze, quelle azioni dirette al risanamento del bacino imbrifero del Lago Trasimeno impegnandosi a trovare la necessaria copertura finanziaria”. La proposta si occupa dei temi dominanti per lo sviluppo dell’area e cioè la salvaguardia e la tutela dell’ecosistema, delle aree spondali e il potenziamento delle attività turistiche ed economiche, con particolare riferimento all’agricoltura. Il problema principale da risolvere resta naturalmente quello del contenimento degli effetti negativi legati al ricorrente abbassamento del livello delle acque. Occorre quindi svolgere con continuità interventi di manutenzione delle aree spondali demaniali, di approfondimento dei fondali e di manutenzione delle rotte di navigazione, di recupero del degrado strutturale delle darsene e degli approdi, di adeguamento ai bassi livelli, di manutenzione e gestione dei cosi d'acqua, delle opere idrauliche di III Categoria e della linea navigabile, d’intercettazione del trasporto solido e di rimozione dei conoidi, di lotta integrata ai Chironomidi e azioni varie di miglioramento della ricettività dei centri rivieraschi, di manutenzione delle piste ciclabili ed altro. Tali attività rappresentano un servizio di primaria importanza sia per quanto concerne gli aspetti turistico ricettivi connessi alla fruizione degli specchi d’acqua regionali, con particolare riferimento al Lago Trasimeno, che per quanto riguarda la pubblica incolumità e sicurezza in merito ai corsi d’acqua. E’ necessario, quindi, attraverso l’individuazione di risorse certe, rendere ordinarie le opere di straordinaria manutenzione che la Provincia di Perugia a fino ad ora ha realizzato nel Trasimeno così da salvaguardare un ecosistema complesso e delicato come quello del lago. Quello che serve è, quindi, un impegno finanziario straordinario da parte dello Stato come avvenuto negli anni 50 attraverso il finanziamento di opere di canalizzazione”.
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