(Cittadino e Provincia) Perugia 13 febbraio 2012 - Si è parlato del Centro Ittiogenico del Trasimeno e della possibile realizzazione di un centro visite, durante l’ultima riunione della commissione consiliare controllo e garanzia presieduta da Giampiero Panfili. Ad essere ascoltato sul progetto è stato Mauro Natali Responsabile uff. Gestione fauna ittica e centri ittiogenici della Provincia. “Il Centro Ittiogenico del Trasimeno è situato sulle rive del lago nel Comune di Magione a S.Arcangelo – si legge nella relazione tecnica - ed è il più importante impianto di questo tipo in Italia. Il materiale ittico prodotto in quest’ultimo impianto è principalmente utilizzato per il ripopolamento del Trasimeno, ma anche di altre acque pubbliche della provincia di Perugia. Il Centro svolge anche una importate attività di monitoraggio delle specie ittiche di tutto il territorio provinciale e di ricerca e sperimentazione nel settore dell’acquicoltura e della pesca professionale, collaborando attivamente con varie Università, prima fra tutte l’Università di Perugia. Da alcuni anni inoltre è in atto una proficua collaborazione fra La Provincia di Perugia ed il Corpo Forestale dello Stato – Ufficio CITES, per la custodia, presso il Centro Ittiogenico, di tartarughe acquatiche appartenenti alle specie Trachemys scripta elegans, Trachemys scripta scripta, Graptemys kohni ed altre. Le molteplici attività del Centro lo hanno portato nel tempo ad essere meta di visite da parte di scuole di ogni ordine e grado. Scopo del progetto di cui stiamo parlando è quello di allestimento, all’interno degli spazi del Centro, un percorso didattico che consenta di affrontare con le scuole le varie tematiche inerenti la fauna ittica e le problematiche connesse, mostrando, oltre all’attività produttiva svolta, esemplari viventi dei pesci presenti nel Trasimeno e degli invertebrati più rappresentativi, con l’aiuto anche di pannelli descrittivi riguardanti la vita nelle acque del lago. Il percorso si estenderà per circa 450 metri quadrati corredati da pannelli descrittivi Saranno poi creati tre cilindri trasparenti con colture di fitoplancton e zooplancton, e modelli ingranditi degli organismi in essi contenuti. Inoltre in quattro piccole vasche (50x50x50 cm) potranno essere visibili organismi di piccole dimensioni, molluschi, crostacei insetti e pesci. In sette grandi acquari di due e tre metri di lunghezza, verranno ospitati i pesci presenti nel Trasimeno. L’ambientazione dell’interno degli acquari sarà curata, ricostruendo l’habitat in modo quanto più possibile fedele a quello naturale: fondale sabbioso, fondale misto con rocce, con idrofite, canneto sommerso ecc. Per la realizzazione saranno utilizzati materiali misti, sia naturali che artificiali, come legni, rocce naturali e sintetiche ecc. Due grandi vasche circolari di sei metri di diametro completeranno l’area del centro visite, ed in esse si potranno ammirare pesci di grandi dimensioni, anche provenienti da altri ambienti acquatici. In fine sarà ricavato uno spazio didattico, con arredo minimo (sedie, proiettore, telo per proiezioni) e con capienza per almeno 1 classe (30/35 persone); tale “aula” servirà per la presentazione del Centro, per l’introduzione delle attività, le discussioni informative e l’organizzazione della visita. “Questa nuova amministrazione – ha affermato Franco Granocchia Idv - ha avuto il merito di aver dato impulso al centro ittiogenico di Sant’Arcangelo. L’idea di realizzare il centro di visite presso il centro ittiogenico di Sant’arcangelo, con un investimento minimo di 150 mila euro e senza incremento di personale, nasce proprio dalla volontà di fare qualcosa per il Trasimeno. Inoltre siamo riusciti ad attivare un passaggio epocale ovvero quello di mettere insieme pescatori sportivi e pescatori professionali. Infatti i pescatori professionali sono d’accordo sul mettersi a disposizione per accompagnare i pescatori sportivi a pescare nel Trasimeno in barca”. Per l’opposizione a parlare è stato Piero Sorcini PDL “onestamente credo che abbiamo altri problemi di cui occuparci. Il progetto di creare un “Acquario al Trasimeno” è ottima ma in periodi migliori. Le risorse vanno investite diversamente per esempio per lo sviluppo del territorio. Laura Zampa Pd ha voluto sottolinera l’importanza per le scuole della realizzazione di un centro ittiogenico da poter visitare, un modo intelligente per far studiare i ragazzi.
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(Cittadino e Provincia) Perugia 13 febbraio 2012 - Si è parlato del Centro Ittiogenico del Trasimeno e della possibile realizzazione di un centro visite, durante l’ultima riunione della commissione consiliare controllo e garanzia presieduta da Giampiero Panfili. Ad essere ascoltato sul progetto è stato Mauro Natali Responsabile uff. Gestione fauna ittica e centri ittiogenici della Provincia. “Il Centro Ittiogenico del Trasimeno è situato sulle rive del lago nel Comune di Magione a S.Arcangelo – si legge nella relazione tecnica - ed è il più importante impianto di questo tipo in Italia. Il materiale ittico prodotto in quest’ultimo impianto è principalmente utilizzato per il ripopolamento del Trasimeno, ma anche di altre acque pubbliche della provincia di Perugia. Il Centro svolge anche una importate attività di monitoraggio delle specie ittiche di tutto il territorio provinciale e di ricerca e sperimentazione nel settore dell’acquicoltura e della pesca professionale, collaborando attivamente con varie Università, prima fra tutte l’Università di Perugia. Da alcuni anni inoltre è in atto una proficua collaborazione fra La Provincia di Perugia ed il Corpo Forestale dello Stato – Ufficio CITES, per la custodia, presso il Centro Ittiogenico, di tartarughe acquatiche appartenenti alle specie Trachemys scripta elegans, Trachemys scripta scripta, Graptemys kohni ed altre. Le molteplici attività del Centro lo hanno portato nel tempo ad essere meta di visite da parte di scuole di ogni ordine e grado. Scopo del progetto di cui stiamo parlando è quello di allestimento, all’interno degli spazi del Centro, un percorso didattico che consenta di affrontare con le scuole le varie tematiche inerenti la fauna ittica e le problematiche connesse, mostrando, oltre all’attività produttiva svolta, esemplari viventi dei pesci presenti nel Trasimeno e degli invertebrati più rappresentativi, con l’aiuto anche di pannelli descrittivi riguardanti la vita nelle acque del lago. Il percorso si estenderà per circa 450 metri quadrati corredati da pannelli descrittivi Saranno poi creati tre cilindri trasparenti con colture di fitoplancton e zooplancton, e modelli ingranditi degli organismi in essi contenuti. Inoltre in quattro piccole vasche (50x50x50 cm) potranno essere visibili organismi di piccole dimensioni, molluschi, crostacei insetti e pesci. In sette grandi acquari di due e tre metri di lunghezza, verranno ospitati i pesci presenti nel Trasimeno. L’ambientazione dell’interno degli acquari sarà curata, ricostruendo l’habitat in modo quanto più possibile fedele a quello naturale: fondale sabbioso, fondale misto con rocce, con idrofite, canneto sommerso ecc. Per la realizzazione saranno utilizzati materiali misti, sia naturali che artificiali, come legni, rocce naturali e sintetiche ecc. Due grandi vasche circolari di sei metri di diametro completeranno l’area del centro visite, ed in esse si potranno ammirare pesci di grandi dimensioni, anche provenienti da altri ambienti acquatici. In fine sarà ricavato uno spazio didattico, con arredo minimo (sedie, proiettore, telo per proiezioni) e con capienza per almeno 1 classe (30/35 persone); tale “aula” servirà per la presentazione del Centro, per l’introduzione delle attività, le discussioni informative e l’organizzazione della visita. “Questa nuova amministrazione – ha affermato Franco Granocchia Idv - ha avuto il merito di aver dato impulso al centro ittiogenico di Sant’Arcangelo. L’idea di realizzare il centro di visite presso il centro ittiogenico di Sant’arcangelo, con un investimento minimo di 150 mila euro e senza incremento di personale, nasce proprio dalla volontà di fare qualcosa per il Trasimeno. Inoltre siamo riusciti ad attivare un passaggio epocale ovvero quello di mettere insieme pescatori sportivi e pescatori professionali. Infatti i pescatori professionali sono d’accordo sul mettersi a disposizione per accompagnare i pescatori sportivi a pescare nel Trasimeno in barca”. Per l’opposizione a parlare è stato Piero Sorcini PDL “onestamente credo che abbiamo altri problemi di cui occuparci. Il progetto di creare un “Acquario al Trasimeno” è ottima ma in periodi migliori. Le risorse vanno investite diversamente per esempio per lo sviluppo del territorio. Laura Zampa Pd ha voluto sottolinera l’importanza per le scuole della realizzazione di un centro ittiogenico da poter visitare, un modo intelligente per far studiare i ragazzi.
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