"Accogliamo l'invito di Papa Francesco a favore della pace in Medio Oriente"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 3 settembre 2013 - “Alla faccia di dichiarazioni circa l’aumento “ soft “ dei biglietti e degli abbonamenti del trasporto pubblico urbano ed exraurbano – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - le tariffe di biglietti e abbonamenti in vigore da oggi mostrano la seguente situazione : se è vero che rispetto al trasporto urbano si è venuto determinando un sostanziale equilibrio, tramite l’allungamento, a fronte dei rincari, del periodo di validità dei biglietti e l’incremento delle agevolazioni rispetto agli abbonamenti, con estensione dei mensili e dei trimestrali per gli over 65 a prezzi ridotti ( possibilità questa prima inesistente in molti territori, poiché i soggetti oggi beneficiari potevano solo sottoscrivere gli abbonamenti ordinari a tariffa piena ), per il trasporto extraurbano la situazione non è la stessa . Qui la mannaia degli aumenti si è abbattuta pesante : un biglietto di fascia I ( 40 – 45 km ) costa oggi 5,50 euro , mentre la vecchia tariffa era di 4,60 euro . Un abbonamento mensile nella medesima fascia viene oggi a costare 77 euro quando la vecchia tariffa era di 65 euro . Un aumento assolutamente pesante, gravoso, oneroso, che ha riguardato pure, sia pure in misura minore, gli abbonamenti annuali . Il Gruppo provinciale del PRC – SE, nella mia persona, è sempre stato contro i rincari di biglietti e abbonamenti , riuscendo a ottenere il blocco delle tariffe dal 2008 ad oggi , mentre in tutta Italia queste venivano aumentate ( e in maniera più pesante dell’Umbria ). Il sottoscritto riconferma questa convinzione forte della sua conoscenza dei bisogni della gente e del suo essere, da molti anni ormai, fruitore del trasporto pubblico, di cui tanti parlano ma che pochi ( a dire il vero ) usano. Non c’è disciplina di Partito e non esiste ordine di scuderia su questioni come queste ! Quando vengono ad essere toccati sono gli interessi della gente e le tasche della gente, il sottoscritto sta con la gente e non con i Partiti ! Nessun aumento era stato fatto e nessun aumento era stato promesso . Si sarebbe dovuti proseguire su questa strada, specie in considerazione del fatto che si erano spese parole precise , anche da parte della Provincia, dando assicurazione che soprattutto gli abbonamenti non avrebbero conosciuto aumenti . Altre erano le leve da muovere : lotta spietata all’evasione del pagamento di biglietti e abbonamenti, attraverso l’utilizzo del personale in sovrannumero di “ Umbriamobilità “ in funzione di controllo; riduzione del numero dei dirigenti e dei loro compensi , a livelli ancora oggi vergognosamente alti; razionalizzazione della rete del trasporto sull’onda del buon lavoro fatto nei mesi precedenti. So benissimo dei costi del gasolio aumentati del 40 % in poco tempo, così come del taglio apportato dal Governo nazionale al Fondo per il trasporto pubblico, in termini mai avvenuti prima, ma questo all’utenza interessa fino ad un certo punto , dal momento che il trasporto pubblico è, per tante famiglie, come il pane quotidiano : non se ne può fare a meno . Sono quindi solidale con le famiglie di lavoratori e studenti che si mobiliteranno nei prossimi giorni in forme che, qualunque esse siano, troveranno il mio pieno e convinto appoggio . A fronte degli aumenti varati, come minimo debbono essere ripristinate alcune linee soppresse nella fase di razionalizzazione, a partire da quelle dirette che collegavano l’Ospedale Silvestrini ( Santa Maria della Misericordia ) con alcuni Comuni umbri, passando per altre corse importanti per studenti e lavoratori . A invarianza di tariffe, razionalizzare era giusto , magari trovando soluzioni promiscue trasporto urbano / exrtaurbano . Con tariffe aumentate, il discorso non può che cambiare. Alcune tariffe, poi , specie del trasporto extraurbano, andranno riviste , dal momento che la loro onerosità comporterà, a mio giudizio, un calo dell’utenza con il tipico effetto del cane che si morde la coda” .
Gc13417.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 3 settembre 2013 - “Alla faccia di dichiarazioni circa l’aumento “ soft “ dei biglietti e degli abbonamenti del trasporto pubblico urbano ed exraurbano – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - le tariffe di biglietti e abbonamenti in vigore da oggi mostrano la seguente situazione : se è vero che rispetto al trasporto urbano si è venuto determinando un sostanziale equilibrio, tramite l’allungamento, a fronte dei rincari, del periodo di validità dei biglietti e l’incremento delle agevolazioni rispetto agli abbonamenti, con estensione dei mensili e dei trimestrali per gli over 65 a prezzi ridotti ( possibilità questa prima inesistente in molti territori, poiché i soggetti oggi beneficiari potevano solo sottoscrivere gli abbonamenti ordinari a tariffa piena ), per il trasporto extraurbano la situazione non è la stessa . Qui la mannaia degli aumenti si è abbattuta pesante : un biglietto di fascia I ( 40 – 45 km ) costa oggi 5,50 euro , mentre la vecchia tariffa era di 4,60 euro . Un abbonamento mensile nella medesima fascia viene oggi a costare 77 euro quando la vecchia tariffa era di 65 euro . Un aumento assolutamente pesante, gravoso, oneroso, che ha riguardato pure, sia pure in misura minore, gli abbonamenti annuali . Il Gruppo provinciale del PRC – SE, nella mia persona, è sempre stato contro i rincari di biglietti e abbonamenti , riuscendo a ottenere il blocco delle tariffe dal 2008 ad oggi , mentre in tutta Italia queste venivano aumentate ( e in maniera più pesante dell’Umbria ). Il sottoscritto riconferma questa convinzione forte della sua conoscenza dei bisogni della gente e del suo essere, da molti anni ormai, fruitore del trasporto pubblico, di cui tanti parlano ma che pochi ( a dire il vero ) usano. Non c’è disciplina di Partito e non esiste ordine di scuderia su questioni come queste ! Quando vengono ad essere toccati sono gli interessi della gente e le tasche della gente, il sottoscritto sta con la gente e non con i Partiti ! Nessun aumento era stato fatto e nessun aumento era stato promesso . Si sarebbe dovuti proseguire su questa strada, specie in considerazione del fatto che si erano spese parole precise , anche da parte della Provincia, dando assicurazione che soprattutto gli abbonamenti non avrebbero conosciuto aumenti . Altre erano le leve da muovere : lotta spietata all’evasione del pagamento di biglietti e abbonamenti, attraverso l’utilizzo del personale in sovrannumero di “ Umbriamobilità “ in funzione di controllo; riduzione del numero dei dirigenti e dei loro compensi , a livelli ancora oggi vergognosamente alti; razionalizzazione della rete del trasporto sull’onda del buon lavoro fatto nei mesi precedenti. So benissimo dei costi del gasolio aumentati del 40 % in poco tempo, così come del taglio apportato dal Governo nazionale al Fondo per il trasporto pubblico, in termini mai avvenuti prima, ma questo all’utenza interessa fino ad un certo punto , dal momento che il trasporto pubblico è, per tante famiglie, come il pane quotidiano : non se ne può fare a meno . Sono quindi solidale con le famiglie di lavoratori e studenti che si mobiliteranno nei prossimi giorni in forme che, qualunque esse siano, troveranno il mio pieno e convinto appoggio . A fronte degli aumenti varati, come minimo debbono essere ripristinate alcune linee soppresse nella fase di razionalizzazione, a partire da quelle dirette che collegavano l’Ospedale Silvestrini ( Santa Maria della Misericordia ) con alcuni Comuni umbri, passando per altre corse importanti per studenti e lavoratori . A invarianza di tariffe, razionalizzare era giusto , magari trovando soluzioni promiscue trasporto urbano / exrtaurbano . Con tariffe aumentate, il discorso non può che cambiare. Alcune tariffe, poi , specie del trasporto extraurbano, andranno riviste , dal momento che la loro onerosità comporterà, a mio giudizio, un calo dell’utenza con il tipico effetto del cane che si morde la coda” .
Gc13417.red