(Cittadino e Provincia) – Perugia 4 giugno 2013 – “Tre anni fa circa – afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli -, in nome di una logica privatistica già di per sé discutibile, la gestione delle manutenzioni nell’ex “ APM “ ( oggi “ Umbriamobilità “ ) è stata conferita alla ditta SAVIT ( per il 28 % di proprietà non di “Umbriamobilità “ ) intaccando le posizioni delle OAPM, con una scelta già di per sé assai discutibile. La rincorsa spasmodica all ‘utile non può né deve essere il principio alla base dell’effettuazione del servizio manutenzioni, dal momento che esso deve essere orientato ad offrire al personale e ai cittadini utenti il massimo di qualità, con la protezione, consequenziale e logica, dei più alti livelli di sicurezza ed efficienza del trasporto pubblico. Già da allora, alcuni rappresentanti sindacali misero in luce l’inopportunità di passare alla gestione della SAVIT, assieme alla necessità, viceversa, di rafforzare il ruolo delle OAPM, poggiando sulla loro esperienza e sul capitale umano e professionale di cui disponevano. La crisi di “ Umbriamobilità “, rispetto alla quale il Consiglio è stato sin dall’inizio attento e vigile, sia nell’analisi che nella ricerca delle più efficaci soluzioni di uscita, non può in alcun modo riflettersi nell’ambito, delicatissimo , delle manutenzioni degli automezzi, con tagli di prestazioni e trascuratezza generale. All’interno della riflessione e delle scelte che si vanno compiendo, non solo non sarebbe peregrino, bensì sarebbe quanto mai utile ed opportuno, prendere in considerazione l’ipotesi di ritornare ad una gestione interna e interamente pubblica del settore delle manutenzioni, qualora emerga che l’esternalizzazione effettuata ha comportato maggiori costi e minori servizi (ciò dopo aver compiuto un ‘analisi comparata dei costi e dei benefici nelle due situazioni dell’esternalizzazione e delle conduzione in proprio da parte di “ Umbriamobilità “ )”.Baldelli ( PRC ) interroga quindi la Giunta provinciale per sapere “Qual è stato l’andamento del costo delle manutenzioni dal 2009 al 2012 per quanto concerne tutti i mezzi di “APM “ prima e di “ Umbriamobilità “ poi (dati disaggregati per tipologia di mezzo ) ; Quante sono state le operazioni di manutenzione eseguite, nelle stesse aziende, dal 2009 al 2012 (situazione dettagliata anno per anno e sempre disaggregata per tipologia di mezzo ); Qual è stato il tasso di fermo macchine rilevato nelle stesse annualità “.
Gc13253.red
modificato il 07/12/2020
(Cittadino e Provincia) – Perugia 4 giugno 2013 – “Tre anni fa circa – afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli -, in nome di una logica privatistica già di per sé discutibile, la gestione delle manutenzioni nell’ex “ APM “ ( oggi “ Umbriamobilità “ ) è stata conferita alla ditta SAVIT ( per il 28 % di proprietà non di “Umbriamobilità “ ) intaccando le posizioni delle OAPM, con una scelta già di per sé assai discutibile. La rincorsa spasmodica all ‘utile non può né deve essere il principio alla base dell’effettuazione del servizio manutenzioni, dal momento che esso deve essere orientato ad offrire al personale e ai cittadini utenti il massimo di qualità, con la protezione, consequenziale e logica, dei più alti livelli di sicurezza ed efficienza del trasporto pubblico. Già da allora, alcuni rappresentanti sindacali misero in luce l’inopportunità di passare alla gestione della SAVIT, assieme alla necessità, viceversa, di rafforzare il ruolo delle OAPM, poggiando sulla loro esperienza e sul capitale umano e professionale di cui disponevano. La crisi di “ Umbriamobilità “, rispetto alla quale il Consiglio è stato sin dall’inizio attento e vigile, sia nell’analisi che nella ricerca delle più efficaci soluzioni di uscita, non può in alcun modo riflettersi nell’ambito, delicatissimo , delle manutenzioni degli automezzi, con tagli di prestazioni e trascuratezza generale. All’interno della riflessione e delle scelte che si vanno compiendo, non solo non sarebbe peregrino, bensì sarebbe quanto mai utile ed opportuno, prendere in considerazione l’ipotesi di ritornare ad una gestione interna e interamente pubblica del settore delle manutenzioni, qualora emerga che l’esternalizzazione effettuata ha comportato maggiori costi e minori servizi (ciò dopo aver compiuto un ‘analisi comparata dei costi e dei benefici nelle due situazioni dell’esternalizzazione e delle conduzione in proprio da parte di “ Umbriamobilità “ )”.Baldelli ( PRC ) interroga quindi la Giunta provinciale per sapere “Qual è stato l’andamento del costo delle manutenzioni dal 2009 al 2012 per quanto concerne tutti i mezzi di “APM “ prima e di “ Umbriamobilità “ poi (dati disaggregati per tipologia di mezzo ) ; Quante sono state le operazioni di manutenzione eseguite, nelle stesse aziende, dal 2009 al 2012 (situazione dettagliata anno per anno e sempre disaggregata per tipologia di mezzo ); Qual è stato il tasso di fermo macchine rilevato nelle stesse annualità “.