Trasporti - Baldelli (Prc) su tariffe e situazione Umbria tpl
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(Cittadino e Provincia) – Perugia 16 novembre 2012 – “Intendo manifestare soddisfazione– afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - per la discussione della mia interrogazione sui tagli del Governo Monti al Trasporto pubblico locale e sulle prospettive del Trasporto pubblico locale stesso nei nostri territori, tenutasi oggi in Consiglio provinciale. Nel deliberato del mio documento avevo chiesto alla Giunta di proseguire l’impegno su tre punti in particolar modo : 1) evitare che i pesanti tagli di trasferimenti operati dal Governo Monti andassero ad incidere sulle tariffe di biglietti e abbonamenti, extraurbani e urbani; 2) intraprendere una decisa opera di razionalizzazione della rete del trasporto pubblico locale, in maniera tale da eliminare doppioni inutili, corse che viaggiano vuote , corse concomitanti con servizi ferroviari paralleli nel percorso; 3) riorientare l’offerta del trasporto pubblico verso i contesti che maggiormente ne necessitano, tanto nelle città come nelle aree collinari e montane. Aumentare selvaggiamente, in questa fase, le tariffe del trasporto pubblico locale, specie di quello extraurbano, ferme dal 2008 grazie anche al mio impegno e a quello della Giunta, non risolverebbe certo i problemi di cui soffre “ Umbriamobilità “ e creerebbe il classico effetto del “ cane che si morde la coda “, con minore utenza proprio in un momento in cui i crescenti costi della motorizzazione privata spingono tanti a rivolgersi all’uso dell’autobus, soprattutto studenti e lavoratori, i quali sono i primi a dover essere tutelati. Si vede bene in contesti come quello eugubino, dove l’aumento dell’utenza è tale che , anche dietro mia sollecitazione, è stato introdotto un bis per la corsa Gubbio – Perugia delle ore 7 di mattina. Assieme a questo, va denunciata in primo luogo la politica di Monti, che tagliando fondi destinati a servizi vitali persegue il disegno di una generale privatizzazione volta a trasformare in occasione di profitto quella che è e deve rimanere una rete di servizi pubblici, efficienti e capillari, ma estranei alla logica del profitto . L’Assessore Della Vecchia si è mostrato attento alle problematiche evidenziate, ricordando come i soci di “ Umbriamobilità “ abbiano preso di recente la decisione di non ritoccare in alcun modo le tariffe del trasporto extraurbano e di procedere viceversa con una razionalizzazione delle spese e delle situazioni di spreco e doppioni di servizi ( ridottesi di molto negli ultimi anni ) . Si è altresì proceduti in direzioni di un ‘omogeneizzazione dei tariffari regionali e si arriverà entro breve tempo a un biglietto unico regionale vantaggioso per l’utenza, in particolare per quella delle località più periferiche che potranno usufruire in misura maggiore dell’intermodalità autobus – treno , con tariffe agevolate. L’Assessore ha anche condiviso il forte attacco contro il Governo Monti e le sue direttive finanziarie, che non tengono conto in alcun modo della necessità di garantire prestazioni fondamentali alla popolazione”.
gc12473.red
modificato il 07/12/2020
(Cittadino e Provincia) – Perugia 16 novembre 2012 – “Intendo manifestare soddisfazione– afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - per la discussione della mia interrogazione sui tagli del Governo Monti al Trasporto pubblico locale e sulle prospettive del Trasporto pubblico locale stesso nei nostri territori, tenutasi oggi in Consiglio provinciale. Nel deliberato del mio documento avevo chiesto alla Giunta di proseguire l’impegno su tre punti in particolar modo : 1) evitare che i pesanti tagli di trasferimenti operati dal Governo Monti andassero ad incidere sulle tariffe di biglietti e abbonamenti, extraurbani e urbani; 2) intraprendere una decisa opera di razionalizzazione della rete del trasporto pubblico locale, in maniera tale da eliminare doppioni inutili, corse che viaggiano vuote , corse concomitanti con servizi ferroviari paralleli nel percorso; 3) riorientare l’offerta del trasporto pubblico verso i contesti che maggiormente ne necessitano, tanto nelle città come nelle aree collinari e montane. Aumentare selvaggiamente, in questa fase, le tariffe del trasporto pubblico locale, specie di quello extraurbano, ferme dal 2008 grazie anche al mio impegno e a quello della Giunta, non risolverebbe certo i problemi di cui soffre “ Umbriamobilità “ e creerebbe il classico effetto del “ cane che si morde la coda “, con minore utenza proprio in un momento in cui i crescenti costi della motorizzazione privata spingono tanti a rivolgersi all’uso dell’autobus, soprattutto studenti e lavoratori, i quali sono i primi a dover essere tutelati. Si vede bene in contesti come quello eugubino, dove l’aumento dell’utenza è tale che , anche dietro mia sollecitazione, è stato introdotto un bis per la corsa Gubbio – Perugia delle ore 7 di mattina. Assieme a questo, va denunciata in primo luogo la politica di Monti, che tagliando fondi destinati a servizi vitali persegue il disegno di una generale privatizzazione volta a trasformare in occasione di profitto quella che è e deve rimanere una rete di servizi pubblici, efficienti e capillari, ma estranei alla logica del profitto . L’Assessore Della Vecchia si è mostrato attento alle problematiche evidenziate, ricordando come i soci di “ Umbriamobilità “ abbiano preso di recente la decisione di non ritoccare in alcun modo le tariffe del trasporto extraurbano e di procedere viceversa con una razionalizzazione delle spese e delle situazioni di spreco e doppioni di servizi ( ridottesi di molto negli ultimi anni ) . Si è altresì proceduti in direzioni di un ‘omogeneizzazione dei tariffari regionali e si arriverà entro breve tempo a un biglietto unico regionale vantaggioso per l’utenza, in particolare per quella delle località più periferiche che potranno usufruire in misura maggiore dell’intermodalità autobus – treno , con tariffe agevolate. L’Assessore ha anche condiviso il forte attacco contro il Governo Monti e le sue direttive finanziarie, che non tengono conto in alcun modo della necessità di garantire prestazioni fondamentali alla popolazione”.
gc12473.red
modificato il 07/12/2020