(Cittadino e Provincia) – Perugia 1 febbraio 2013 – “La presenza delle barriere architettoniche è un problema sociale che riguarda, oltre – E’ scritto in una interrogazione presentata dal gruppo del PDl in Consiglio Provinciale - i disabili, anche coloro che si trovano in condizioni fisiche limitanti temporanee, nonché gli anziani e ciò impedisce loro di fruire del servizio di trasporto pubblico; - sia la carta Costituzionale che la legge 104 del 1992 “Mobilità e trasporti collettivi” richiamano il dovere per soggetti pubblici e privati di disporre gli interventi finalizzati a consentire alle persone portatrici di handicap la possibilità di muoversi direttamente sul territorio, garantendo le stesse condizioni di fruizione dei servizi di trasporto pubblico. Si rende quindi necessario che i mezzi pubblici siano appositamente adattati con pedane e dispositivi simili. Spesso si riscontrano oggettive difficoltà, se non addirittura situazioni di pura impossibilità per i soggetti a capacità motoria limitata, poiché o le pedane (quando presenti) non funzionano o lo stesso personale non è in grado di far funzionare correttamente il dispositivo, dovendo ricorrere alla buona volontà degli altri passeggeri che aiutano direttamente il disabile a salire sui mezzi. Crediamo che il dover ricorrere alla buona volontà ed alla disponibilità degli altri passeggeri per esercitare quello che è un diritto costituzionalmente garantito, va ad incidere anche sulla stessa dignità delle persone”. Per questo il gruppo del Pdl interroga la Giunta Provinciale per sapere: “se il parco mezzi in forze ad Umbria Mobilità sia in regola con le disposizioni relative alla tutela delle disabilità; se e in che termini, è previsto un rinnovo del parco mezzi per garantire l’applicazione della legge sulla totalità delle tratte; - se esiste un dato statistico preciso circa l’incidenza dell’utenza disabile che fruisce del servizio di trasporto pubblico relativo ad Umbria Mobilità.”.
Gc13040.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 1 febbraio 2013 – “La presenza delle barriere architettoniche è un problema sociale che riguarda, oltre – E’ scritto in una interrogazione presentata dal gruppo del PDl in Consiglio Provinciale - i disabili, anche coloro che si trovano in condizioni fisiche limitanti temporanee, nonché gli anziani e ciò impedisce loro di fruire del servizio di trasporto pubblico; - sia la carta Costituzionale che la legge 104 del 1992 “Mobilità e trasporti collettivi” richiamano il dovere per soggetti pubblici e privati di disporre gli interventi finalizzati a consentire alle persone portatrici di handicap la possibilità di muoversi direttamente sul territorio, garantendo le stesse condizioni di fruizione dei servizi di trasporto pubblico. Si rende quindi necessario che i mezzi pubblici siano appositamente adattati con pedane e dispositivi simili. Spesso si riscontrano oggettive difficoltà, se non addirittura situazioni di pura impossibilità per i soggetti a capacità motoria limitata, poiché o le pedane (quando presenti) non funzionano o lo stesso personale non è in grado di far funzionare correttamente il dispositivo, dovendo ricorrere alla buona volontà degli altri passeggeri che aiutano direttamente il disabile a salire sui mezzi. Crediamo che il dover ricorrere alla buona volontà ed alla disponibilità degli altri passeggeri per esercitare quello che è un diritto costituzionalmente garantito, va ad incidere anche sulla stessa dignità delle persone”. Per questo il gruppo del Pdl interroga la Giunta Provinciale per sapere: “se il parco mezzi in forze ad Umbria Mobilità sia in regola con le disposizioni relative alla tutela delle disabilità; se e in che termini, è previsto un rinnovo del parco mezzi per garantire l’applicazione della legge sulla totalità delle tratte; - se esiste un dato statistico preciso circa l’incidenza dell’utenza disabile che fruisce del servizio di trasporto pubblico relativo ad Umbria Mobilità.”.
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