"Indimenticabile uomo delle istituzioni umbre"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 5 febbraio 2013 – “Ho avvitato le procedure in Provincia - Afferma in una nota il Capogruppo dell’Udc in Consiglio Provinciale - per chiedere l’istituzione di una Commissione speciale di inchiesta su Umbria mobilità. Nonostante le ripetute audizioni, i Consigli provinciali, permangono gravi coni d’ombra su quanto fatto dal passato CdA e su eventuali connivenze politiche che potrebbero aver facilitato lo stato pre fallimentare di oggi. Una Commissione di inchiesta che approfondisca anche i termini di accordi con altre aziende extra regionali e gli intrecci societari conseguenti. Al momento della fusione in Umbria Mobilità, delle aziende di trasporto regionali, si disse che questa sarebbe stata la soluzione e la razionalizzazione dei problemi del trasporto umbro. Una fusione in cui i partiti al governo in Umbria hanno avuto un ruolo assai rilevante. Oggi la fusione societaria, al di là degli stipendi di centinaia di circa 400.000 euro l’anno ad alcuni esponenti del management, si è rivelata la tomba del trasporto regionale”.
Gc13048.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 5 febbraio 2013 – “Ho avvitato le procedure in Provincia - Afferma in una nota il Capogruppo dell’Udc in Consiglio Provinciale - per chiedere l’istituzione di una Commissione speciale di inchiesta su Umbria mobilità. Nonostante le ripetute audizioni, i Consigli provinciali, permangono gravi coni d’ombra su quanto fatto dal passato CdA e su eventuali connivenze politiche che potrebbero aver facilitato lo stato pre fallimentare di oggi. Una Commissione di inchiesta che approfondisca anche i termini di accordi con altre aziende extra regionali e gli intrecci societari conseguenti. Al momento della fusione in Umbria Mobilità, delle aziende di trasporto regionali, si disse che questa sarebbe stata la soluzione e la razionalizzazione dei problemi del trasporto umbro. Una fusione in cui i partiti al governo in Umbria hanno avuto un ruolo assai rilevante. Oggi la fusione societaria, al di là degli stipendi di centinaia di circa 400.000 euro l’anno ad alcuni esponenti del management, si è rivelata la tomba del trasporto regionale”.
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