(Cittadino e Provincia) – Perugia, 01 febbraio ’14 – Integrazione, biglietto unico regionale, trasporto suburbano, infomobilità: queste alcune delle parole chiave del trasporto umbro che verrà. Ascoltato in prima Commissione consiliare permanente, l’assessore provinciale ai trasporti Luciano Della Vecchia, affiancato dalla dirigente del Servizio mobilità e trasporti Barbara Rossi, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento del Piano di Bacino sul trasporto pubblico locale, il cui iter sta procedendo di pari passo con il Piano regionale dei trasporti, di cui dovrà essere una sorta di strumento attuatore. Come spiegato dal presidente Massimiliano Capitani, non è la prima volta che la prima Commissione si occupa dell’argomento. Già nella seduta dello scorso 8 novembre Della Vecchia era intervenuto per illustrare il percorso che si stava seguendo. Da allora la Provincia ha portato a termine la ricognizione sullo stato attuale del trasporto pubblico su base provinciale, occupandosi non solo del servizio extraurbano, ma, attraverso confronti con i Comuni interessati, anche di quello urbano. “Del resto – hanno fatto notare assessore e dirigente – uno degli obiettivi fondamentali sarà quello di evitare in futuro inutili e costose sovrapposizioni”. Attualmente si è alla fase della condivisione degli obiettivi, prima di preadottare il Piano di bacino unico regionale del tpl e quindi attivare la procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica). Secondo quanto illustrato in Commissione, il futuro Piano dovrà assicurare prioritariamente la mobilità nell'ambito del territorio provinciale passando da una concezione generalista del trasporto ad una che va a soddisfare le esigenze specifiche del territorio e degli utenti. Altro obiettivo di fondo dovrà essere la costruzione di un sistema di trasporto unico in termini di integrazione delle tipologie di trasporto urbano ed extraurbano, attraverso la partecipazione di tutti gli enti alla pianificazione, di integrazione del trasporto svolto dai diversi vettori del TPL (ferro, gomma, mobilità alternativa, trasporto lacuale), di integrazione ed omogeneizzazione delle diverse tipologie di titoli di viaggio, pervenendo all'istituzione dell'Unico Biglietto Umbria. Si vuole inoltre superare l'attuale staticità, andando a costruire un sistema di trasporto dinamico; porre in campo sistemi di trasporto "non tradizionali" onde soddisfare le esigenze di dei territori a domanda debole; introdurre il concetto di trasporto suburbano con riferimento all'area di Perugia, andando a superare l'idea del confine comunale come delimitante le due tipologie di servizi extraurbano ed urbano; prevedere eventuali modalità di introduzione di un efficiente sistema di infomobilità. “Dobbiamo cercare di realizzare un modello – ha sostenuto Della Vecchia – che, contando su minori risorse, non lasci a piedi nessuno”. Di “lavoro ottimo e certosino compiuto totalmente dagli uffici provinciali” ha parlato Luca Baldelli (Prc) che rispetto al biglietto unico non si è detto contrario a patto che si prevedano “misure risarcitorie” nei confronti degli utenti più disagiati. Laura Zampa (Pd) ha sottolineato l’importanza del ruolo della politica nella pianificazione del trasporto pubblico locale e della concertazione tra enti. Ha inoltre richiamato l’opportunità di una corretta informazione su quanto si intenda fare sul fronte dell’integrazione urbano-extraurbano. Per Enrico Bastioli (Socialisti e Riformisti per l’Umbria) si tratta di “un’impostazione corretta e veramente di area vasta”. “Si sta assistendo ad una grande svolta – ha commentato – dovuta al confronto tra soggetti che prima non dialogavano tra loro”. Per Piero Sorcini (Forza Italia) gli utenti saranno in grado di comprendere questi cambiamenti, “ma – ha detto – Provincia e Regione dovranno essere molto attente a non creare disparità nel trattamento dei territori”. In chiusura di seduta il presidente Capitani ha dichiarato che “quanto più saremo in grado di costruire un Piano calato sul territorio tanto più avremo la possibilità di reperire risorse da destinare al tpl”.
TRA14001.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 01 febbraio ’14 – Integrazione, biglietto unico regionale, trasporto suburbano, infomobilità: queste alcune delle parole chiave del trasporto umbro che verrà. Ascoltato in prima Commissione consiliare permanente, l’assessore provinciale ai trasporti Luciano Della Vecchia, affiancato dalla dirigente del Servizio mobilità e trasporti Barbara Rossi, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento del Piano di Bacino sul trasporto pubblico locale, il cui iter sta procedendo di pari passo con il Piano regionale dei trasporti, di cui dovrà essere una sorta di strumento attuatore. Come spiegato dal presidente Massimiliano Capitani, non è la prima volta che la prima Commissione si occupa dell’argomento. Già nella seduta dello scorso 8 novembre Della Vecchia era intervenuto per illustrare il percorso che si stava seguendo. Da allora la Provincia ha portato a termine la ricognizione sullo stato attuale del trasporto pubblico su base provinciale, occupandosi non solo del servizio extraurbano, ma, attraverso confronti con i Comuni interessati, anche di quello urbano. “Del resto – hanno fatto notare assessore e dirigente – uno degli obiettivi fondamentali sarà quello di evitare in futuro inutili e costose sovrapposizioni”. Attualmente si è alla fase della condivisione degli obiettivi, prima di preadottare il Piano di bacino unico regionale del tpl e quindi attivare la procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica). Secondo quanto illustrato in Commissione, il futuro Piano dovrà assicurare prioritariamente la mobilità nell'ambito del territorio provinciale passando da una concezione generalista del trasporto ad una che va a soddisfare le esigenze specifiche del territorio e degli utenti. Altro obiettivo di fondo dovrà essere la costruzione di un sistema di trasporto unico in termini di integrazione delle tipologie di trasporto urbano ed extraurbano, attraverso la partecipazione di tutti gli enti alla pianificazione, di integrazione del trasporto svolto dai diversi vettori del TPL (ferro, gomma, mobilità alternativa, trasporto lacuale), di integrazione ed omogeneizzazione delle diverse tipologie di titoli di viaggio, pervenendo all'istituzione dell'Unico Biglietto Umbria. Si vuole inoltre superare l'attuale staticità, andando a costruire un sistema di trasporto dinamico; porre in campo sistemi di trasporto "non tradizionali" onde soddisfare le esigenze di dei territori a domanda debole; introdurre il concetto di trasporto suburbano con riferimento all'area di Perugia, andando a superare l'idea del confine comunale come delimitante le due tipologie di servizi extraurbano ed urbano; prevedere eventuali modalità di introduzione di un efficiente sistema di infomobilità. “Dobbiamo cercare di realizzare un modello – ha sostenuto Della Vecchia – che, contando su minori risorse, non lasci a piedi nessuno”. Di “lavoro ottimo e certosino compiuto totalmente dagli uffici provinciali” ha parlato Luca Baldelli (Prc) che rispetto al biglietto unico non si è detto contrario a patto che si prevedano “misure risarcitorie” nei confronti degli utenti più disagiati. Laura Zampa (Pd) ha sottolineato l’importanza del ruolo della politica nella pianificazione del trasporto pubblico locale e della concertazione tra enti. Ha inoltre richiamato l’opportunità di una corretta informazione su quanto si intenda fare sul fronte dell’integrazione urbano-extraurbano. Per Enrico Bastioli (Socialisti e Riformisti per l’Umbria) si tratta di “un’impostazione corretta e veramente di area vasta”. “Si sta assistendo ad una grande svolta – ha commentato – dovuta al confronto tra soggetti che prima non dialogavano tra loro”. Per Piero Sorcini (Forza Italia) gli utenti saranno in grado di comprendere questi cambiamenti, “ma – ha detto – Provincia e Regione dovranno essere molto attente a non creare disparità nel trattamento dei territori”. In chiusura di seduta il presidente Capitani ha dichiarato che “quanto più saremo in grado di costruire un Piano calato sul territorio tanto più avremo la possibilità di reperire risorse da destinare al tpl”.
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