(Cittadino e Provincia) – Trevi,4 novembre '20 – Riscossione crediti del Comune di Trevi: Venturini convoca la commissione consiliare per l'audizione della ‘Andreani Tributi".
L'obiettivo della maggioranza che governa la città è quello di rafforzare la lotta all'evasione fiscale che sta raggiungendo livelli sempre più elevati, complice la crisi economica generata dall'emergenza sanitaria e il dilagare di una cultura che vede l'imposizione fiscale non più come un contributo proporzionale alle entrate per finanziare i servizi pubblici, ma come un odioso balzello cui sottrarsi nella speranza dell'ennesimo condono". La questione è stata oggetto di numerosi dibattiti in Consiglio comunale, per questo il capogruppo di maggioranza, nonchè presidente della Commissione bilancio consigliere Roberto Venturini, ha voluto coinvolgere l'opposizione, che, in particolare nella persona del consigliere Franco Todini, aveva dato disponibilità a costruire forme di collaborazione nell'interesse della comunità, soprattutto di quella onesta, che è la grande maggioranza, che paga con sacrificio e correttezza tasse e tributi.
Appello che è stato colto con grande senso di responsabilità dal capogruppo Venturini e che ha visto come primo passo quello di una approfondita conoscenza della situazione dei crediti del Comune di Trevi, rispetto al recupero dei quali, gli uffici del servizio finanziario sono da sempre fortemente impegnati, essendo tra gli indirizzi politici prioritari dell'amministrazione.
Gli obiettivi fissati per il futuro e le politiche attuate dal concessionario della riscossione sono stati i temi alla base dell’audizione della Terza Commissione consiliare permanente “Programmazione e bilancio” presieduta da Venturini nel corso della quale si è avuta l'audizione della ditta Andreani Tributi SRL.
Proprio il consigliere Todini “vista la sempre maggiore evasione delle imposte comunali chiede all’Andreani Tributi di essere più incisiva nella sua attività, ad esempio attraverso un maggior utilizzo dell’iscrizione ipotecaria nei confronti di imprenditori, per i quali tale iscrizione impedirebbe l’accesso al credito bancario”.
L’avvocato Tiberi in rappresentanza dell’Andreani Tributi, ha confermato che “sta diminuendo il pagamento spontaneo delle imposte non solo a causa della situazione economica generale ma anche per le le rottamazioni delle cartelle esattoriali disposte dagli ultimi governi che ha ingenerato nell’opinione pubblica un senso di impunità nei confronti dell’evasione fiscale. L’ultima manovra finanziaria – ha spiegato l’avvocato - ha allungando i termini della rateizzazione portandola a minimo a 36 rate, creando ulteriori problematiche alla riscossione”.
L’attività che dà il maggior risultato è il pignoramento presso terzi, che si attua nei confronti di istituti bancari, datori di lavoro, inquilini e locatari per il pagamento di affitti e pigioni. Per quanto riguarda invece i fermi amministrativi, la norma impedisce di sottoporre a fermo i veicoli di intestati ad un’impresa. La possibilità di iscrivere ipoteca è prevista solo per crediti superiori a 20.000,00 Euro, somma che non si raggiunge quasi mai nei confronti del Comune di Trevi.
Tiberi evidenzia inoltre che in caso di crediti di importo inferiore a mille euro occorre obbligatoriamente inviare un ulteriore sollecito prima di poter procedere esecutivamente ma non prima dei sei mesi successivi alla notifica dello stesso.
Ciò rende ancora più lento e dilazionato l’iter della riscossione, che include anche dei tempi tecnici e quindi può raggiungere facilmente gli otto mesi.
Tiberi ha reso noto come l’atteggiamento di alcune banche locali, in qualità di terzo pignorato non è collaborativo, ma anzi ostruzionistico, nell’obiettivo di tutelare il correntista debitore, fino ad arrivare a consentire il prosciugamento del conto.
Dopo una lunga ed approfondita disamina della questione, il presidente ha chiuso i lavori della commissione, aggiornandoli ad una successiva seduta per la valutazione del report sull'andamento del servizio di riscossione coattiva.
Trevi20046.RB
(Cittadino e Provincia) – Trevi,4 novembre '20 – Riscossione crediti del Comune di Trevi: Venturini convoca la commissione consiliare per l'audizione della ‘Andreani Tributi".
L'obiettivo della maggioranza che governa la città è quello di rafforzare la lotta all'evasione fiscale che sta raggiungendo livelli sempre più elevati, complice la crisi economica generata dall'emergenza sanitaria e il dilagare di una cultura che vede l'imposizione fiscale non più come un contributo proporzionale alle entrate per finanziare i servizi pubblici, ma come un odioso balzello cui sottrarsi nella speranza dell'ennesimo condono". La questione è stata oggetto di numerosi dibattiti in Consiglio comunale, per questo il capogruppo di maggioranza, nonchè presidente della Commissione bilancio consigliere Roberto Venturini, ha voluto coinvolgere l'opposizione, che, in particolare nella persona del consigliere Franco Todini, aveva dato disponibilità a costruire forme di collaborazione nell'interesse della comunità, soprattutto di quella onesta, che è la grande maggioranza, che paga con sacrificio e correttezza tasse e tributi.
Appello che è stato colto con grande senso di responsabilità dal capogruppo Venturini e che ha visto come primo passo quello di una approfondita conoscenza della situazione dei crediti del Comune di Trevi, rispetto al recupero dei quali, gli uffici del servizio finanziario sono da sempre fortemente impegnati, essendo tra gli indirizzi politici prioritari dell'amministrazione.
Gli obiettivi fissati per il futuro e le politiche attuate dal concessionario della riscossione sono stati i temi alla base dell’audizione della Terza Commissione consiliare permanente “Programmazione e bilancio” presieduta da Venturini nel corso della quale si è avuta l'audizione della ditta Andreani Tributi SRL.
Proprio il consigliere Todini “vista la sempre maggiore evasione delle imposte comunali chiede all’Andreani Tributi di essere più incisiva nella sua attività, ad esempio attraverso un maggior utilizzo dell’iscrizione ipotecaria nei confronti di imprenditori, per i quali tale iscrizione impedirebbe l’accesso al credito bancario”.
L’avvocato Tiberi in rappresentanza dell’Andreani Tributi, ha confermato che “sta diminuendo il pagamento spontaneo delle imposte non solo a causa della situazione economica generale ma anche per le le rottamazioni delle cartelle esattoriali disposte dagli ultimi governi che ha ingenerato nell’opinione pubblica un senso di impunità nei confronti dell’evasione fiscale. L’ultima manovra finanziaria – ha spiegato l’avvocato - ha allungando i termini della rateizzazione portandola a minimo a 36 rate, creando ulteriori problematiche alla riscossione”.
L’attività che dà il maggior risultato è il pignoramento presso terzi, che si attua nei confronti di istituti bancari, datori di lavoro, inquilini e locatari per il pagamento di affitti e pigioni. Per quanto riguarda invece i fermi amministrativi, la norma impedisce di sottoporre a fermo i veicoli di intestati ad un’impresa. La possibilità di iscrivere ipoteca è prevista solo per crediti superiori a 20.000,00 Euro, somma che non si raggiunge quasi mai nei confronti del Comune di Trevi.
Tiberi evidenzia inoltre che in caso di crediti di importo inferiore a mille euro occorre obbligatoriamente inviare un ulteriore sollecito prima di poter procedere esecutivamente ma non prima dei sei mesi successivi alla notifica dello stesso.
Ciò rende ancora più lento e dilazionato l’iter della riscossione, che include anche dei tempi tecnici e quindi può raggiungere facilmente gli otto mesi.
Tiberi ha reso noto come l’atteggiamento di alcune banche locali, in qualità di terzo pignorato non è collaborativo, ma anzi ostruzionistico, nell’obiettivo di tutelare il correntista debitore, fino ad arrivare a consentire il prosciugamento del conto.
Dopo una lunga ed approfondita disamina della questione, il presidente ha chiuso i lavori della commissione, aggiornandoli ad una successiva seduta per la valutazione del report sull'andamento del servizio di riscossione coattiva.
Trevi20046.RB