Un’alleanza tra istituzioni, associazioni e scuole per diffondere la cultura della sicurezza stradale tra i giovani
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 16 giugno ‘25 – È stato presentato questa mattina, nella Sala Pagliacci del Palazzo della Provincia di Perugia, il progetto “I tuoi Sogni viaggiano con te! Guida in Sicurezza”, una significativa iniziativa di educazione e sensibilizzazione rivolta ai giovani, con l’obiettivo di promuovere comportamenti sicuri e responsabili alla guida.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, il consigliere provinciale con delega alla Polizia provinciale, Riccardo Vescovi, il comandante della Polizia Provinciale di Perugia Stefano Tofoni, il prefetto di Perugia, Francesco Zito, l’Associazione familiari e vittime della strada (AIFVS), rappresentata da Patrizia Ramponi, ACI Umbria con la vicepresidente Francesca Bagianti e il Servizio Tossicodipendenza dell’Usl Umbria (Ser.T.) con la responsabile Kety Amantini.
Il progetto, che vede la Provincia di Perugia nel ruolo di Ente capofila e la Prefettura di Perugia, Regione Umbria, Università di Perugia, Asl Umbria 1, SerT Asl, ACI Perugia, Associazione Familiari e Vittime della Strada e l’Istituto ‘Casimiri’ di Gualdo Tadino come partners, coinvolgerà a partire dall’anno scolastico 2025/2026 circa 1.600 studenti delle classi IV e V degli Istituti di istruzione superiore di tutto il territorio della provincia di Perugia, per un totale di 40 Istituti scolastici comprensivi.
Attraverso campagne di informazione, comunicazione e attività formative mirate, gli studenti saranno guidati in un percorso che mira a sviluppare maggiore consapevolezza sui rischi connessi alla guida, in particolare in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti.
“I tuoi Sogni viaggiano con te! Guida in Sicurezza” beneficia di un finanziamento di 100 mila euro da parte dell’Unione Province d’Italia (UPI) ed è parte integrante dell’iniziativa “Mobilità Sicura”, promossa in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Antidroga, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e l’UPI stessa.
“Siamo particolarmente orgogliosi di presentare il progetto ‘Mobilità Sicura’ – ha esordito il presidente della Provincia, Massimiliano Presciutti -, un’iniziativa a cui teniamo molto e frutto di un intenso lavoro di squadra. È grazie a questo impegno condiviso che oggi possiamo avviare una progettualità concreta, sostenuta da risorse significative, che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi e, ne sono certo, darà risultati importanti. Sono felice del coinvolgimento degli studenti dell’Istituto ‘Casimiri’ di Gualdo Tadino, autori del logo e della locandina della campagna. Il loro contributo creativo rappresenta non solo un valore aggiunto, ma anche un’interpretazione autentica e profonda del messaggio che vogliamo trasmettere. Questo lavoro è un segno tangibile dell’obiettivo che ci poniamo: dimezzare, entro il 2030, il numero di incidenti, vittime e feriti gravi sulle nostre strade. Sono convinto che, con un’azione quotidiana e sinergica, aggiunta alla crescente consapevolezza riscontrata tra i giovani, questo traguardo sia davvero raggiungibile. La conoscenza è lo strumento più potente per prevenire ed evitare comportamenti impropri”.
Ad apprezzare il contributo dell’Istituto ‘Casimiri’ è stato anche il prefetto di Perugia, Francesco Zito, che ha sottolineato come gli studenti abbiano saputo cogliere con sensibilità ed efficacia il messaggio centrale della campagna: “Si tratta di un vero e proprio investimento sul futuro e sulla sicurezza dei nostri ragazzi, che devono comprendere l'importanza di viaggiare in modo sicuro, anche prima di ottenere la patente. Parliamo di un’iniziativa di rilievo nazionale che si fonda su due parole chiave: prevenzione e conoscenza. Purtroppo, i dati ci mostrano che una quota rilevante degli incidenti stradali è legata a condizioni di guida non sicure, spesso causate da alcol, droghe o disattenzione. È fondamentale far capire ai giovani, anche se non sempre è facile, che guidare in modo responsabile non è solo una questione di sicurezza personale, ma anche di rispetto per gli altri”.
Ad entrare nel dettaglio del progetto è stato il Comandante della Polizia Provinciale di Perugia, Stefano Tofoni, affiancato dalla sua vice Rosita Ciuffoli, che ha evidenziato come l’obiettivo principale dell’iniziativa sia formare e prevenire, piuttosto che reprimere: “Il messaggio che vogliamo trasmettere è chiaro: i sogni dei ragazzi non devono essere interrotti. Per questo la Provincia, che ha competenze sugli istituti scolastici superiori e sulla rete viaria, ha scelto di investire su una fascia d’età particolarmente sensibile, in cui il veicolo viene spesso vissuto come simbolo di libertà, ma raramente come possibile fonte di pericolo. L’obiettivo è innalzare la cultura della sicurezza stradale, approfondendo temi cruciali come la guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Il progetto prevede almeno quattro ore di lezione frontale nelle scuole, con il coinvolgimento delle autoscuole del territorio per offrire un taglio tecnico e realistico. I ragazzi parteciperanno poi a una giornata formativa all’Autodromo dell’Umbria, a Magione, dove, grazie ai simulatori, vivranno un’esperienza diretta e concreta sui rischi della guida irresponsabile. La Provincia si farà carico del trasporto per tutti i partecipanti. In parallelo, lanceremo un concorso per la realizzazione di un video, ideato dagli studenti stessi, per parlare di sicurezza stradale ai loro coetanei con un linguaggio autentico ed efficace. Concluderemo con eventi pubblici, durante i quali presenteremo i risultati, premieremo i video migliori e proporremo il progetto al Ministero dei Trasporti come buona pratica da replicare. Un ringraziamento particolare va all’Associazione Familiari Vittime della Strada, la cui presenza è fondamentale. Parlo anche per esperienza personale: è importante che i ragazzi sappiano che certe tragedie possono davvero accadere. Un grazie sentito va anche alla Regione Umbria per il patrocinio concesso”.
“Un progetto fortemente voluto – ha dichiarato il consigliere Vescovi – nato grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e mondo della scuola. Un aspetto molto positivo è che parleremo direttamente agli studenti, attraverso materiali cartacei e digitali, coinvolgendo indirettamente anche le famiglie, per un totale stimato di circa 30 mila persone. Questo percorso affianca all’attività repressiva delle forze dell’ordine un grande progetto culturale, che parte dai giovani e punta sulla prevenzione. Sono contento di dare avvio a questo cammino di crescita e consapevolezza”.
Ramponi, referente AIFVS Umbria, ha sottolineato l’importanza di andare nelle scuole per portare una testimonianza diretta: “Quando parliamo ai ragazzi, cala il silenzio, perché raccontiamo storie vere di vite spezzate all’improvviso, come quella di un figlio. Non è facile aprirsi, ma sappiamo di lasciare un segno profondo. Il progetto è importante e il manifesto è bellissimo. Oggi, con questa iniziativa della Provincia, abbiamo fatto davvero qualcosa di grande e significativo”.
Bagianti, vicepresidente di ACI Perugia, ha evidenziato come “la sicurezza sulle strade sia anche un impegno etico verso tutta la comunità. Siamo impegnati nella formazione e nella prevenzione, e siamo felici di poter contribuire mettendo a disposizione l’Autodromo dell’Umbria, un laboratorio ideale che offre ai ragazzi l’opportunità di partecipare a corsi di guida sicura e di vivere esperienze concrete e formative”.
Anche il SerT, tramite la responsabile Amantini, accompagnata dalla dottoressa Claudia Iagher, ha espresso entusiasmo per la partecipazione al progetto: “Siamo felici – ha affermato Amantini - di collaborare a questa iniziativa, che va oltre gli aspetti tecnici e si concentra sulla prevenzione. Questo momento rappresenta un’importante occasione di ascolto per i giovani, una fascia di età in cui spesso si nasconde una sofferenza che tutte le istituzioni devono saper riconoscere e affrontare”.
Infine, anche se assenti per impegni scolastici, sono stati ringraziati il dirigente dell’Istituto Casimiri, Renzo Menichetti, e i referenti del progetto la professoressa Annalisa Satiri e Giacomo Cassetta.
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(Cittadino e Provincia) – Perugia, 16 giugno ‘25 – È stato presentato questa mattina, nella Sala Pagliacci del Palazzo della Provincia di Perugia, il progetto “I tuoi Sogni viaggiano con te! Guida in Sicurezza”, una significativa iniziativa di educazione e sensibilizzazione rivolta ai giovani, con l’obiettivo di promuovere comportamenti sicuri e responsabili alla guida.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, il consigliere provinciale con delega alla Polizia provinciale, Riccardo Vescovi, il comandante della Polizia Provinciale di Perugia Stefano Tofoni, il prefetto di Perugia, Francesco Zito, l’Associazione familiari e vittime della strada (AIFVS), rappresentata da Patrizia Ramponi, ACI Umbria con la vicepresidente Francesca Bagianti e il Servizio Tossicodipendenza dell’Usl Umbria (Ser.T.) con la responsabile Kety Amantini.
Il progetto, che vede la Provincia di Perugia nel ruolo di Ente capofila e la Prefettura di Perugia, Regione Umbria, Università di Perugia, Asl Umbria 1, SerT Asl, ACI Perugia, Associazione Familiari e Vittime della Strada e l’Istituto ‘Casimiri’ di Gualdo Tadino come partners, coinvolgerà a partire dall’anno scolastico 2025/2026 circa 1.600 studenti delle classi IV e V degli Istituti di istruzione superiore di tutto il territorio della provincia di Perugia, per un totale di 40 Istituti scolastici comprensivi.
Attraverso campagne di informazione, comunicazione e attività formative mirate, gli studenti saranno guidati in un percorso che mira a sviluppare maggiore consapevolezza sui rischi connessi alla guida, in particolare in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti.
“I tuoi Sogni viaggiano con te! Guida in Sicurezza” beneficia di un finanziamento di 100 mila euro da parte dell’Unione Province d’Italia (UPI) ed è parte integrante dell’iniziativa “Mobilità Sicura”, promossa in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Antidroga, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e l’UPI stessa.
“Siamo particolarmente orgogliosi di presentare il progetto ‘Mobilità Sicura’ – ha esordito il presidente della Provincia, Massimiliano Presciutti -, un’iniziativa a cui teniamo molto e frutto di un intenso lavoro di squadra. È grazie a questo impegno condiviso che oggi possiamo avviare una progettualità concreta, sostenuta da risorse significative, che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi e, ne sono certo, darà risultati importanti. Sono felice del coinvolgimento degli studenti dell’Istituto ‘Casimiri’ di Gualdo Tadino, autori del logo e della locandina della campagna. Il loro contributo creativo rappresenta non solo un valore aggiunto, ma anche un’interpretazione autentica e profonda del messaggio che vogliamo trasmettere. Questo lavoro è un segno tangibile dell’obiettivo che ci poniamo: dimezzare, entro il 2030, il numero di incidenti, vittime e feriti gravi sulle nostre strade. Sono convinto che, con un’azione quotidiana e sinergica, aggiunta alla crescente consapevolezza riscontrata tra i giovani, questo traguardo sia davvero raggiungibile. La conoscenza è lo strumento più potente per prevenire ed evitare comportamenti impropri”.
Ad apprezzare il contributo dell’Istituto ‘Casimiri’ è stato anche il prefetto di Perugia, Francesco Zito, che ha sottolineato come gli studenti abbiano saputo cogliere con sensibilità ed efficacia il messaggio centrale della campagna: “Si tratta di un vero e proprio investimento sul futuro e sulla sicurezza dei nostri ragazzi, che devono comprendere l'importanza di viaggiare in modo sicuro, anche prima di ottenere la patente. Parliamo di un’iniziativa di rilievo nazionale che si fonda su due parole chiave: prevenzione e conoscenza. Purtroppo, i dati ci mostrano che una quota rilevante degli incidenti stradali è legata a condizioni di guida non sicure, spesso causate da alcol, droghe o disattenzione. È fondamentale far capire ai giovani, anche se non sempre è facile, che guidare in modo responsabile non è solo una questione di sicurezza personale, ma anche di rispetto per gli altri”.
Ad entrare nel dettaglio del progetto è stato il Comandante della Polizia Provinciale di Perugia, Stefano Tofoni, affiancato dalla sua vice Rosita Ciuffoli, che ha evidenziato come l’obiettivo principale dell’iniziativa sia formare e prevenire, piuttosto che reprimere: “Il messaggio che vogliamo trasmettere è chiaro: i sogni dei ragazzi non devono essere interrotti. Per questo la Provincia, che ha competenze sugli istituti scolastici superiori e sulla rete viaria, ha scelto di investire su una fascia d’età particolarmente sensibile, in cui il veicolo viene spesso vissuto come simbolo di libertà, ma raramente come possibile fonte di pericolo. L’obiettivo è innalzare la cultura della sicurezza stradale, approfondendo temi cruciali come la guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Il progetto prevede almeno quattro ore di lezione frontale nelle scuole, con il coinvolgimento delle autoscuole del territorio per offrire un taglio tecnico e realistico. I ragazzi parteciperanno poi a una giornata formativa all’Autodromo dell’Umbria, a Magione, dove, grazie ai simulatori, vivranno un’esperienza diretta e concreta sui rischi della guida irresponsabile. La Provincia si farà carico del trasporto per tutti i partecipanti. In parallelo, lanceremo un concorso per la realizzazione di un video, ideato dagli studenti stessi, per parlare di sicurezza stradale ai loro coetanei con un linguaggio autentico ed efficace. Concluderemo con eventi pubblici, durante i quali presenteremo i risultati, premieremo i video migliori e proporremo il progetto al Ministero dei Trasporti come buona pratica da replicare. Un ringraziamento particolare va all’Associazione Familiari Vittime della Strada, la cui presenza è fondamentale. Parlo anche per esperienza personale: è importante che i ragazzi sappiano che certe tragedie possono davvero accadere. Un grazie sentito va anche alla Regione Umbria per il patrocinio concesso”.
“Un progetto fortemente voluto – ha dichiarato il consigliere Vescovi – nato grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e mondo della scuola. Un aspetto molto positivo è che parleremo direttamente agli studenti, attraverso materiali cartacei e digitali, coinvolgendo indirettamente anche le famiglie, per un totale stimato di circa 30 mila persone. Questo percorso affianca all’attività repressiva delle forze dell’ordine un grande progetto culturale, che parte dai giovani e punta sulla prevenzione. Sono contento di dare avvio a questo cammino di crescita e consapevolezza”.
Ramponi, referente AIFVS Umbria, ha sottolineato l’importanza di andare nelle scuole per portare una testimonianza diretta: “Quando parliamo ai ragazzi, cala il silenzio, perché raccontiamo storie vere di vite spezzate all’improvviso, come quella di un figlio. Non è facile aprirsi, ma sappiamo di lasciare un segno profondo. Il progetto è importante e il manifesto è bellissimo. Oggi, con questa iniziativa della Provincia, abbiamo fatto davvero qualcosa di grande e significativo”.
Bagianti, vicepresidente di ACI Perugia, ha evidenziato come “la sicurezza sulle strade sia anche un impegno etico verso tutta la comunità. Siamo impegnati nella formazione e nella prevenzione, e siamo felici di poter contribuire mettendo a disposizione l’Autodromo dell’Umbria, un laboratorio ideale che offre ai ragazzi l’opportunità di partecipare a corsi di guida sicura e di vivere esperienze concrete e formative”.
Anche il SerT, tramite la responsabile Amantini, accompagnata dalla dottoressa Claudia Iagher, ha espresso entusiasmo per la partecipazione al progetto: “Siamo felici – ha affermato Amantini - di collaborare a questa iniziativa, che va oltre gli aspetti tecnici e si concentra sulla prevenzione. Questo momento rappresenta un’importante occasione di ascolto per i giovani, una fascia di età in cui spesso si nasconde una sofferenza che tutte le istituzioni devono saper riconoscere e affrontare”.
Infine, anche se assenti per impegni scolastici, sono stati ringraziati il dirigente dell’Istituto Casimiri, Renzo Menichetti, e i referenti del progetto la professoressa Annalisa Satiri e Giacomo Cassetta.
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