(Cittadino e Provincia – Perugia, 27 aprile ’12) - Domani sabato 28 aprile, alle ore 17.00, presso la sala parco “Il Sodo” è in programma la presentazione del libro “Nel nome della cocaina. La droga di Perugia raccontata dagli spacciatori” alla presenza dell’autrice Vanna Ugolini. La presentazione, inserita nel programma dell’iniziativa “Il Maggio dei libri 2012” – leggere per crescere, è la prima in ordine cronologico di una serie di eventi che vedranno ulteriori presentazioni di importanti volumi scritti da autori umbri alla presenza degli stessi e segue di pochi giorni l’inaugurazione della nuova biblioteca comunale avvenuta lunedì scorso e che ha visto la presenza di un foltissimo pubblico. L’evento è organizzato dall’assessorato alla cultura guidato dal vicesindaco del Comune, in collaborazione con la Libreria Piccola Nuvola di Perugia e l’Associazione SHIN KEI DO. Il libro è l’ideale proseguimento del video-documentario “ Zbun.Cliente”, inchiesta sullo spaccio a Perugia, da un’idea del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia), scritto e girato dall’autrice per la regia di Pasquale Rossi, nella primavera del 2011. In questo libro per la prima volta, a quindici anni dall’operazione antidroga che portò alla luce i meccanismi dello spaccio a Perugia, parlano i pusher, manovali della criminalità, persone senza nome e identità.
Raccontano di migrazioni e disperazione, di cocaina e regolamenti di conti a coltellate. Di vite in ostaggio. Parlano anche degli Zbun, i clienti, così solerti a puntare il dito contro il lento scivolare di Perugia nel degrado e altrettanto pronti a cercare lo sballo nella droga. E svelano
tutti i meccanismi dello spaccio, spiegando come il capoluogo umbro sia diventato una tappa importante nel traffico di sostanze stupefacenti. Il libro descrive, inoltre, il lavoro delle forze dell’ordine, i loro sacrifici, le frustrazioni e i successi, la guerra quotidiana per arginare il radicamento della criminalità in Umbria, con strumenti non sempre adeguati. Disegna le mappe del grande crimine che passa anche attraverso Perugia, indica come sia facile, per ciascuno di noi, diventare complici più o meno consapevoli dei meccanismi criminali. Parla dei ragazzi di Perugia, di come siano più a rischio di altri nel venire a contatto con le sostanze
stupefacenti e delle tendenze di consumo che qui si orientano sempre di più verso le droghe pesanti e le poliassunzioni, cioè le assunzioni di mix di sostanze stupefacenti con effetti spesso devastanti. Dalle parole dei pusher emerge anche un dato di fatto: una diffusione massiccia del consumo di sostanze stupefacenti che viene considerata una condizione di normalità per
moltissime persone di tutte le classi sociali e di tutte le età. E’ da questo che dovrebbe partire una riflessione seria sul problema.
ANCI/Tuo12012.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 27 aprile ’12) - Domani sabato 28 aprile, alle ore 17.00, presso la sala parco “Il Sodo” è in programma la presentazione del libro “Nel nome della cocaina. La droga di Perugia raccontata dagli spacciatori” alla presenza dell’autrice Vanna Ugolini. La presentazione, inserita nel programma dell’iniziativa “Il Maggio dei libri 2012” – leggere per crescere, è la prima in ordine cronologico di una serie di eventi che vedranno ulteriori presentazioni di importanti volumi scritti da autori umbri alla presenza degli stessi e segue di pochi giorni l’inaugurazione della nuova biblioteca comunale avvenuta lunedì scorso e che ha visto la presenza di un foltissimo pubblico. L’evento è organizzato dall’assessorato alla cultura guidato dal vicesindaco del Comune, in collaborazione con la Libreria Piccola Nuvola di Perugia e l’Associazione SHIN KEI DO. Il libro è l’ideale proseguimento del video-documentario “ Zbun.Cliente”, inchiesta sullo spaccio a Perugia, da un’idea del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia), scritto e girato dall’autrice per la regia di Pasquale Rossi, nella primavera del 2011. In questo libro per la prima volta, a quindici anni dall’operazione antidroga che portò alla luce i meccanismi dello spaccio a Perugia, parlano i pusher, manovali della criminalità, persone senza nome e identità.
Raccontano di migrazioni e disperazione, di cocaina e regolamenti di conti a coltellate. Di vite in ostaggio. Parlano anche degli Zbun, i clienti, così solerti a puntare il dito contro il lento scivolare di Perugia nel degrado e altrettanto pronti a cercare lo sballo nella droga. E svelano
tutti i meccanismi dello spaccio, spiegando come il capoluogo umbro sia diventato una tappa importante nel traffico di sostanze stupefacenti. Il libro descrive, inoltre, il lavoro delle forze dell’ordine, i loro sacrifici, le frustrazioni e i successi, la guerra quotidiana per arginare il radicamento della criminalità in Umbria, con strumenti non sempre adeguati. Disegna le mappe del grande crimine che passa anche attraverso Perugia, indica come sia facile, per ciascuno di noi, diventare complici più o meno consapevoli dei meccanismi criminali. Parla dei ragazzi di Perugia, di come siano più a rischio di altri nel venire a contatto con le sostanze
stupefacenti e delle tendenze di consumo che qui si orientano sempre di più verso le droghe pesanti e le poliassunzioni, cioè le assunzioni di mix di sostanze stupefacenti con effetti spesso devastanti. Dalle parole dei pusher emerge anche un dato di fatto: una diffusione massiccia del consumo di sostanze stupefacenti che viene considerata una condizione di normalità per
moltissime persone di tutte le classi sociali e di tutte le età. E’ da questo che dovrebbe partire una riflessione seria sul problema.
ANCI/Tuo12012.GC