Guasticchi "Si potenzia così un'azienda di grande validitàche vuole crescere e offrire lavoro"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 10 febbraio ’11) - Il nuovo importante progetto di sviluppo con delocalizzazione della ‘Molini Popolari Riuniti’ è stato illustrato nel corso della visita da parte del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi presso la cooperativa, a Umbertide. Presenti all’incontro gli assessori provinciali Domenico Caprini e Stefano Feligioni e il Presidente della ‘Molini’ Dino Ricci. “Si tratta della prima visita – ha esordito Ricci – da parte del presidente della Provincia alla ‘Molini Popolari Riuniti’, cooperativa che è baluardo storico del settore agroalimentare non solo dell’Alto Valle del Tevere, ma del più ampio contesto territoriale regionale. Una visita ‘storica’ che registriamo con grande soddisfazione e che cade in un momento importante della vita della cooperativa dove ci si pone l’obiettivo di creare le condizioni ottimali per poter continuare a svolgere un ruolo significativo nel panorama economico regionale, e non solo, in un settore come quello agricolo e agroalimentare di fondamentale importanza per l’economia del nostro paese”. Ricci ha sottolineato l’importanza del rapporto con le Istituzioni volto alla difesa dei prodotti di qualità che riguardano settori trainanti della nostra economia. “La Provincia – ha affermato Guasticchi - come per altre realtà è presente e pronta a testimoniare la propria vicinanza ad una impresa cooperativa come la ‘Molini Popolari Riuniti’ che rappresenta un fiore all’occhiello della produzione agroalimentare, e più in particolare della filiera cerealicola, del nostro territorio. Un comparto molto importante, punto di riferimento dal punto di vista economico e sociale, che offre un notevole contributo per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio e che, soprattutto, offre lavoro. Il nuovo progetto di sviluppo rappresenta, oltre che il disegno volto a potenziare un’azienda di grande validità, anche una opportunità che avrà una forte ricaduta sull’intera economia locale”. La realizzazione complessiva del progetto di sviluppo della ‘Molini Popolari Riuniti’ avverrà per stralci funzionali. Il primo stralcio contempla la realizzazione degli impianti produttivi e delle strutture necessarie per il loro funzionamento. L’entità di questo primo investimento è di € 18 Mil. circa e già è arrivato il Decreto di ammissione con relativo finanziamento del progetto.
Scheda
La Molini Popolari Riuniti è una cooperativa “giovane” come ragione sociale (2001 - Fusione Ellera/Umbertide) ma con una storia lunga quasi 60 Anni. Il Molino di Ellera ed il Molino di Umbertide, costituiti nel lontano 1952, hanno rappresentato negli anni un punto di riferimento importante sul piano economico e sociale per i territori di Corciano ed Umbertide, dando un contributo significativo per la crescita e lo sviluppo di questi territori. La base sociale di riferimento è rappresentata da oltre 3.500 soci produttori agricoli localizzati nel territorio Regionale, esistono n° 15 strutture di servizio nei principali centri della nostra regione, oltre 200 sono le unità occupate tra personale diretto ed indiretto (agenti: collaboratori vari). Il fatturato è passato dai 30 Mil. Del 2001 ai 52 Mil. Del 2010. Circa tre anni, sono stati rilevati i rami d’azienda dell’ex Molino Popolare del Trasimeno e c’è l’impegno nel comprensorio Altotevere e Valtiberina Toscana, sia con la struttura già presente a San Giustino, sia con la proposta per l’acquisto del Molino Sociale di Sansepolcro. La saturazione delle attuali capacità produttive degli impianti e l’impossibilità di ampliare i siti produttivi avrebbero rischiato di compromettere gli obbiettivi di crescita aziendale. Inoltre, l’attuale ubicazione, anche a seguito delle modificazione urbanistiche avvenute, rendevano le strutture produttive difficilmente compatibili con il nuovo assetto determinatosi nella zona di ubicazione attuale. Queste sono le motivazioni che hanno condotto il Consiglio di Amministrazione ad esaminare l’ipotesi di una delocalizzazione. Nel 2007, è stata acquistata dall’amministazione comunale un’area P.I.P. di circa mq. 25.000 in località Pierantonio (Pg), affidando poi ai tecnici l’elaborazione del progetto che prevede la copertura di tutta l’area con la realizzazione di un investimento di circa 30 Mil. €.
Oi11094.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 10 febbraio ’11) - Il nuovo importante progetto di sviluppo con delocalizzazione della ‘Molini Popolari Riuniti’ è stato illustrato nel corso della visita da parte del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi presso la cooperativa, a Umbertide. Presenti all’incontro gli assessori provinciali Domenico Caprini e Stefano Feligioni e il Presidente della ‘Molini’ Dino Ricci. “Si tratta della prima visita – ha esordito Ricci – da parte del presidente della Provincia alla ‘Molini Popolari Riuniti’, cooperativa che è baluardo storico del settore agroalimentare non solo dell’Alto Valle del Tevere, ma del più ampio contesto territoriale regionale. Una visita ‘storica’ che registriamo con grande soddisfazione e che cade in un momento importante della vita della cooperativa dove ci si pone l’obiettivo di creare le condizioni ottimali per poter continuare a svolgere un ruolo significativo nel panorama economico regionale, e non solo, in un settore come quello agricolo e agroalimentare di fondamentale importanza per l’economia del nostro paese”. Ricci ha sottolineato l’importanza del rapporto con le Istituzioni volto alla difesa dei prodotti di qualità che riguardano settori trainanti della nostra economia. “La Provincia – ha affermato Guasticchi - come per altre realtà è presente e pronta a testimoniare la propria vicinanza ad una impresa cooperativa come la ‘Molini Popolari Riuniti’ che rappresenta un fiore all’occhiello della produzione agroalimentare, e più in particolare della filiera cerealicola, del nostro territorio. Un comparto molto importante, punto di riferimento dal punto di vista economico e sociale, che offre un notevole contributo per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio e che, soprattutto, offre lavoro. Il nuovo progetto di sviluppo rappresenta, oltre che il disegno volto a potenziare un’azienda di grande validità, anche una opportunità che avrà una forte ricaduta sull’intera economia locale”. La realizzazione complessiva del progetto di sviluppo della ‘Molini Popolari Riuniti’ avverrà per stralci funzionali. Il primo stralcio contempla la realizzazione degli impianti produttivi e delle strutture necessarie per il loro funzionamento. L’entità di questo primo investimento è di € 18 Mil. circa e già è arrivato il Decreto di ammissione con relativo finanziamento del progetto.
Scheda
La Molini Popolari Riuniti è una cooperativa “giovane” come ragione sociale (2001 - Fusione Ellera/Umbertide) ma con una storia lunga quasi 60 Anni. Il Molino di Ellera ed il Molino di Umbertide, costituiti nel lontano 1952, hanno rappresentato negli anni un punto di riferimento importante sul piano economico e sociale per i territori di Corciano ed Umbertide, dando un contributo significativo per la crescita e lo sviluppo di questi territori. La base sociale di riferimento è rappresentata da oltre 3.500 soci produttori agricoli localizzati nel territorio Regionale, esistono n° 15 strutture di servizio nei principali centri della nostra regione, oltre 200 sono le unità occupate tra personale diretto ed indiretto (agenti: collaboratori vari). Il fatturato è passato dai 30 Mil. Del 2001 ai 52 Mil. Del 2010. Circa tre anni, sono stati rilevati i rami d’azienda dell’ex Molino Popolare del Trasimeno e c’è l’impegno nel comprensorio Altotevere e Valtiberina Toscana, sia con la struttura già presente a San Giustino, sia con la proposta per l’acquisto del Molino Sociale di Sansepolcro. La saturazione delle attuali capacità produttive degli impianti e l’impossibilità di ampliare i siti produttivi avrebbero rischiato di compromettere gli obbiettivi di crescita aziendale. Inoltre, l’attuale ubicazione, anche a seguito delle modificazione urbanistiche avvenute, rendevano le strutture produttive difficilmente compatibili con il nuovo assetto determinatosi nella zona di ubicazione attuale. Queste sono le motivazioni che hanno condotto il Consiglio di Amministrazione ad esaminare l’ipotesi di una delocalizzazione. Nel 2007, è stata acquistata dall’amministazione comunale un’area P.I.P. di circa mq. 25.000 in località Pierantonio (Pg), affidando poi ai tecnici l’elaborazione del progetto che prevede la copertura di tutta l’area con la realizzazione di un investimento di circa 30 Mil. €.
Oi11094.GC/PORT.GG