Stasera al Morlacchi tutto esaurito per il "Il paese di campanelli" di Ranzato e Lombardo
(Cittadino e Provincia – Perugia, 8 febbraio 2011) – Torna a salire la “febbre” da operetta e il termometro registra il tutto esaurito per stasera al Teatro Morlacchi. Appuntamento, quindi, con “Il paese dei campanelli”, l’operetta in due atti di Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo messa in scena dalla Compagnia Teatro Musica Novecento. Nata nel 1995 a Reggio Emilia, questa Compagnia già molto apprezzata dal pubblico perugino nelle rappresentazioni della scorsa stagione, è opera di un gruppo di cantanti ed attori con alle spalle una già ricca esperienza in campo teatrale ed operettistico, maturata nelle più importanti compagnie d'operetta italiane. Quindi dopo “Operetta mon amour”, quest’anno la Provincia di Perugia, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio, Teatro del Pavone e Comune di Perugia ha pensato di arricchire l’offerta di spettacoli, in linea con le intenzioni espresse a suo tempo in più occasioni dal Presidente Marco Vinicio Guasticchi di giungere ad un vero e proprio festival operettistico. Ebbene, per il 2011 ecco “Umbria Operetta Festival” - organizzato dalla Nuova Scuola Popolare di Musica e con la direzione artistica del maestro Ivano Rondoni - che si caratterizza sia per avere più spettacoli eseguiti da più compagnie sia per la loro diffusione nei comuni del territorio. “Il paese dei campanelli” è ambientato in un fiabesco paese olandese dove i pescatori conducono insieme alle loro mogli una vita tranquilla in deliziose casette, ciascuna delle quali possiede un piccolo campanile. La pace, tuttavia, è turbata dall’arrivo di una nave di aitanti marinai inglesi, che corteggiano vivacemente le signore del luogo. I mariti possono però dormire sonni tranquilli poiché una leggenda secolare afferma che, in caso di tradimento, i campanelli della casa cominceranno a suonare, avvisando tutto il paese dell’adulterio in corso. Ma la storia non sarà così lineare bensì densa di gaffes e ricca di colpi di scena. “La Provincia ha pensato di inserirsi nel panorama culturale (un vero e proprio settore propulsivo) cercando i ‘vuoti’. Da qui la scelta dell’Operetta – ha dichiarato Guasticchi – che si è rivelata vincente. Ora vogliamo che sia un festival a tutti gli effetti: abbiamo la possibilità di offrire uno spettacolo ad altissimo livello. Per Perugia la scelta è ricaduta anche quest’anno sul Pavone, teatro che ha una grandissima storia, e sul Morlacchi che ha la caratteristica di essere più grande e di prestarsi quindi meglio a certe rappresentazioni. Ci saranno per l’Operetta degli sviluppi futuri, stiamo pensando ai grandi circuiti europei”.
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(Cittadino e Provincia – Perugia, 8 febbraio 2011) – Torna a salire la “febbre” da operetta e il termometro registra il tutto esaurito per stasera al Teatro Morlacchi. Appuntamento, quindi, con “Il paese dei campanelli”, l’operetta in due atti di Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo messa in scena dalla Compagnia Teatro Musica Novecento. Nata nel 1995 a Reggio Emilia, questa Compagnia già molto apprezzata dal pubblico perugino nelle rappresentazioni della scorsa stagione, è opera di un gruppo di cantanti ed attori con alle spalle una già ricca esperienza in campo teatrale ed operettistico, maturata nelle più importanti compagnie d'operetta italiane. Quindi dopo “Operetta mon amour”, quest’anno la Provincia di Perugia, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio, Teatro del Pavone e Comune di Perugia ha pensato di arricchire l’offerta di spettacoli, in linea con le intenzioni espresse a suo tempo in più occasioni dal Presidente Marco Vinicio Guasticchi di giungere ad un vero e proprio festival operettistico. Ebbene, per il 2011 ecco “Umbria Operetta Festival” - organizzato dalla Nuova Scuola Popolare di Musica e con la direzione artistica del maestro Ivano Rondoni - che si caratterizza sia per avere più spettacoli eseguiti da più compagnie sia per la loro diffusione nei comuni del territorio. “Il paese dei campanelli” è ambientato in un fiabesco paese olandese dove i pescatori conducono insieme alle loro mogli una vita tranquilla in deliziose casette, ciascuna delle quali possiede un piccolo campanile. La pace, tuttavia, è turbata dall’arrivo di una nave di aitanti marinai inglesi, che corteggiano vivacemente le signore del luogo. I mariti possono però dormire sonni tranquilli poiché una leggenda secolare afferma che, in caso di tradimento, i campanelli della casa cominceranno a suonare, avvisando tutto il paese dell’adulterio in corso. Ma la storia non sarà così lineare bensì densa di gaffes e ricca di colpi di scena. “La Provincia ha pensato di inserirsi nel panorama culturale (un vero e proprio settore propulsivo) cercando i ‘vuoti’. Da qui la scelta dell’Operetta – ha dichiarato Guasticchi – che si è rivelata vincente. Ora vogliamo che sia un festival a tutti gli effetti: abbiamo la possibilità di offrire uno spettacolo ad altissimo livello. Per Perugia la scelta è ricaduta anche quest’anno sul Pavone, teatro che ha una grandissima storia, e sul Morlacchi che ha la caratteristica di essere più grande e di prestarsi quindi meglio a certe rappresentazioni. Ci saranno per l’Operetta degli sviluppi futuri, stiamo pensando ai grandi circuiti europei”.
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