(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 novembre 2013 – Vertenza sulla omogeneizzazione dei trattamenti retributivi dei dipendenti, necessità di intervenire sui compensi dei dirigenti e mantenimento costante delle tariffe dei titoli di viaggio di Umbriamobilità: di questo si discusso in occasione dell’ultima seduta del Consiglio provinciale. Lo spunto nasce da una interrogazione urgente che porta la firma del consigliere Luca Baldelli (Prc) alla quale ha risposto l’assessore provinciale ai Trasporti Luciano della Vecchia. Per quanto riguarda la omogeneizzazione, “è stata messa una prima tranche pari ad un milione di euro per riavviare il percorso. La Provincia di Perugia, insieme ad altri enti e la Regione Umbria in prims, ha lavorato affinché si avviasse una ripresa del confronto sindacale mettendoci risorse. E’ stato siglato un accordo ma l’omogeneizzazione avrà dei tempi con tanto di cronoprogramma per giungere alla medesima. Per quanto riguarda i compensi, quelli degli amministratori, sia pubblici che privati, sono sproporzionati rispetto agli stipendi dei lavoratori e servirebbe un tetto massimo. Nel caso di Umbria Mobilità - spiega Della vecchia - gli enti proprietari hanno fatto uno sforzo in sede di consiglio di amministrazione per intervenire su questo e per il futuro la situazione sarà diversa dall’attuale. E comunque, sia per i manager che per i dipendenti vengono applicati i contratti nazionali di categoria”. Relativamente all’aumento delle tariffe dei titoli di viaggio, “ci siamo trovati nel mese di agosto con estrema difficoltà a gestire questa partita complicata dalle nuove norme della finanziaria, ma la Provincia di Perugia rispetto a tutti gli altri enti concedenti non ha fatto aumenti tariffari. Gli aumenti degli abbonati sono stati fino a un massimo del 10 per cento. Per favorire la ripresa dei mezzi pubblici abbiamo ripristinato l’abbonamento settimanale. Con questa operazione è stato possibile, ad ottobre, di stare entro gli indici imposti dal ministero per quanto riguarda la riprogrammazione del servizio. Passaggio necessario perché altrimenti a consuntivo perdevamo il 10 per cento del fondo regionale dei trasporti pari a 10/11 milioni di euro. Comunque la questione delle tariffe e del biglietto deve essere inserita dentro il Piano dei trasporti perché è un elemento che riguarda non un fatto economico ma la strategia dei trasporti”. Luca Baldelli in sede di replica si è detto “soddisfatto” per quanto riguarda la questione della omogeneizzazione, “perché è la prima volta che al riguardo si è sottoscritto un documento – ha detto – che apre le porte alla unità di principio del salario. Rispetto agli emolumenti dei dirigenti – prosegue – chiedo una drastica riduzione degli stessi”. Il consigliere Baldelli non si è detto, invece, in sintonia con quanto riferito dall’assessore relativamente alle tariffe “poiché gli aumenti effettivi sono maggiori di quelli riportati, ed in questa fase di difficoltà economica per le famiglie l’aumento delle tariffe va rivisto”. Baldelli chiede, infine, il ripristino dell’abbonamento quindicinale.
Oi13646.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 novembre 2013 – Vertenza sulla omogeneizzazione dei trattamenti retributivi dei dipendenti, necessità di intervenire sui compensi dei dirigenti e mantenimento costante delle tariffe dei titoli di viaggio di Umbriamobilità: di questo si discusso in occasione dell’ultima seduta del Consiglio provinciale. Lo spunto nasce da una interrogazione urgente che porta la firma del consigliere Luca Baldelli (Prc) alla quale ha risposto l’assessore provinciale ai Trasporti Luciano della Vecchia. Per quanto riguarda la omogeneizzazione, “è stata messa una prima tranche pari ad un milione di euro per riavviare il percorso. La Provincia di Perugia, insieme ad altri enti e la Regione Umbria in prims, ha lavorato affinché si avviasse una ripresa del confronto sindacale mettendoci risorse. E’ stato siglato un accordo ma l’omogeneizzazione avrà dei tempi con tanto di cronoprogramma per giungere alla medesima. Per quanto riguarda i compensi, quelli degli amministratori, sia pubblici che privati, sono sproporzionati rispetto agli stipendi dei lavoratori e servirebbe un tetto massimo. Nel caso di Umbria Mobilità - spiega Della vecchia - gli enti proprietari hanno fatto uno sforzo in sede di consiglio di amministrazione per intervenire su questo e per il futuro la situazione sarà diversa dall’attuale. E comunque, sia per i manager che per i dipendenti vengono applicati i contratti nazionali di categoria”. Relativamente all’aumento delle tariffe dei titoli di viaggio, “ci siamo trovati nel mese di agosto con estrema difficoltà a gestire questa partita complicata dalle nuove norme della finanziaria, ma la Provincia di Perugia rispetto a tutti gli altri enti concedenti non ha fatto aumenti tariffari. Gli aumenti degli abbonati sono stati fino a un massimo del 10 per cento. Per favorire la ripresa dei mezzi pubblici abbiamo ripristinato l’abbonamento settimanale. Con questa operazione è stato possibile, ad ottobre, di stare entro gli indici imposti dal ministero per quanto riguarda la riprogrammazione del servizio. Passaggio necessario perché altrimenti a consuntivo perdevamo il 10 per cento del fondo regionale dei trasporti pari a 10/11 milioni di euro. Comunque la questione delle tariffe e del biglietto deve essere inserita dentro il Piano dei trasporti perché è un elemento che riguarda non un fatto economico ma la strategia dei trasporti”. Luca Baldelli in sede di replica si è detto “soddisfatto” per quanto riguarda la questione della omogeneizzazione, “perché è la prima volta che al riguardo si è sottoscritto un documento – ha detto – che apre le porte alla unità di principio del salario. Rispetto agli emolumenti dei dirigenti – prosegue – chiedo una drastica riduzione degli stessi”. Il consigliere Baldelli non si è detto, invece, in sintonia con quanto riferito dall’assessore relativamente alle tariffe “poiché gli aumenti effettivi sono maggiori di quelli riportati, ed in questa fase di difficoltà economica per le famiglie l’aumento delle tariffe va rivisto”. Baldelli chiede, infine, il ripristino dell’abbonamento quindicinale.
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