Il consiglio provinciale fa issare bandiera tedesca e lascerÃÂ illuminato stasera il palazzo Bacchetta "Iniziativa condivisa da tutti i gruppi". Gli interventi del presidente Guasticchi e dei capigruppo
(Cittadino e Provincia – Perugia, 9 novembre 09) - La bandiera tedesca è stata issata questa mattina nel palazzo della Provincia di Perugia per commemorare i venti anni dalla caduta del muro di Berlino che decretò la fine della “guerra fredda” e gettò le basi per “un'Europa unita e autorevole”. L'iniziativa rientra nelle decisioni prese dal Consiglio provinciale di Perugia dopo l'approvazione unanime dell'ordine del giorno in seguito alla presentazione di una mozione delle minoranze. In conferenza stampa, il Presidente del Consiglio Luciano Bacchetta ha elencato le iniziative per la commemorazione della caduta del muro di Berlino. “La proposta del Pdl – dice Bacchetta - è stata fatta propria da tutto il consiglio e dal prossimo anno diventerà una commemorazione maggiormente strutturata e caratterizzata da aventi culturali e storici. Per questo 9 novembre abbiamo previsto di illuminare questa notte il palazzo della Provincia, di esporre la bandiera tedesca simbolo di unità tra i due popoli e di portare questo evento nelle scuole per far capire ai giovani il messaggio di libertà e di pace. Questa iniziativa, come altre, è finalizzata a restituire alla Provincia il ruolo politico che storicamente le compete”. Alla conferenza stampa erano presenti anche i capigruppo Piero Sorcini (Pdl), Enrico Bastioli (Sinistra e Libertà), Giampiero Rasimelli (Pd), i due Vice Presidente del Consiglio Franco Granocchia (Idv) e Bruno Biagiotti (Pdl) e il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi. “Con questa iniziativa – ha spiegato il Presidente Guasticchi – la Provincia si riappropria di un ruolo politico che fino ad oggi era stato soffocato. Il messaggio che vogliamo dare è quello che abbattere tutti i muri è possibile. I popoli non possono essere divisi ma bisogna adoperarsi per una pace durevole e fatta con atti concreti. Ci sono ragazzi nati dopo l'89 a cui è nostro compito spiegare i sacrifici, il coraggio e la sofferenza di chi ha combattuto per la democrazia. Per questo la Provincia vuole dare spazio con iniziative alle date simboliche della nostra storia che hanno cambiato il Paese, l'Europa e il Mondo”. Per Piero Sorcini (capogruppo Pdl) per “la prima volta, dopo anni di proposte da parte della minoranza, il consiglio provinciale della Provincia di Perugia ha fatto proprio la richiesta di commemorazione ufficiale del muro di Berlino; segno che anche in Umbria i muri ideologici di certe forze sono caduti”. Bruno Biagiotti, proponente della iniziativa, si è detto soddisfatto dell'azione unitaria: “Questo accade per la prima volta ed è motivo di orgoglio che ciò questo avvenga per un evento che sta alla base della definitiva conversione dell'Europa alla democrazia e che getta le basi per una unità politica e amministrativa del continente dove viviamo”. Il capogruppo del Pd, Giampiero Rasimelli, ha ricordato che proprio dall'Umbria “nel 1984 si è lavorato per l'unificazione dei due popoli tedeschi con una iniziativa pacifista alla quale erano stati chiamati anche i dissidenti della Germania dell'Est, purtroppo non furono fatti uscire dai confini e le loro sedie, in segno di riconoscimento, vennero lasciate vuote”. Per il capogruppo di Sel, Enrico Bastioli “è giusto che tutto il consiglio abbia fatta propria la richiesta delle minoranze sulla celebrazione del muro di Berlino che sta alla base della democrazia internazionale; dobbiamo tornare sui territori per far conoscere il messaggio che è emanato dalle date storiche celebrative”. Per Franco Granocchia (Idv) “La commemorazione della caduta del muro di Berlino è l'esempio di come questo nuovo consiglio provinciale vuole riappropriarsi, con i suoi limiti, di un ruolo politico di indirizzo verso il bene della comunità e verso la tutela dei diritti acquisiti. E’ necessario anche andare in mezzo ai giovani delle scuole per far conoscere i messaggi storici di chi ha lottato per la democrazia, senza più distinzioni e omissioni storiche di parte”. E proprio ai giovani la Provincia di Perugia punterà con una campagna di informazione culturale che nei prossimi mesi sarà realizzata dall'assessorato provinciale alla cultura guidato da Donatella Porzi.
Oi09249.NB
(Cittadino e Provincia – Perugia, 9 novembre 09) - La bandiera tedesca è stata issata questa mattina nel palazzo della Provincia di Perugia per commemorare i venti anni dalla caduta del muro di Berlino che decretò la fine della “guerra fredda” e gettò le basi per “un'Europa unita e autorevole”. L'iniziativa rientra nelle decisioni prese dal Consiglio provinciale di Perugia dopo l'approvazione unanime dell'ordine del giorno in seguito alla presentazione di una mozione delle minoranze. In conferenza stampa, il Presidente del Consiglio Luciano Bacchetta ha elencato le iniziative per la commemorazione della caduta del muro di Berlino. “La proposta del Pdl – dice Bacchetta - è stata fatta propria da tutto il consiglio e dal prossimo anno diventerà una commemorazione maggiormente strutturata e caratterizzata da aventi culturali e storici. Per questo 9 novembre abbiamo previsto di illuminare questa notte il palazzo della Provincia, di esporre la bandiera tedesca simbolo di unità tra i due popoli e di portare questo evento nelle scuole per far capire ai giovani il messaggio di libertà e di pace. Questa iniziativa, come altre, è finalizzata a restituire alla Provincia il ruolo politico che storicamente le compete”. Alla conferenza stampa erano presenti anche i capigruppo Piero Sorcini (Pdl), Enrico Bastioli (Sinistra e Libertà), Giampiero Rasimelli (Pd), i due Vice Presidente del Consiglio Franco Granocchia (Idv) e Bruno Biagiotti (Pdl) e il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi. “Con questa iniziativa – ha spiegato il Presidente Guasticchi – la Provincia si riappropria di un ruolo politico che fino ad oggi era stato soffocato. Il messaggio che vogliamo dare è quello che abbattere tutti i muri è possibile. I popoli non possono essere divisi ma bisogna adoperarsi per una pace durevole e fatta con atti concreti. Ci sono ragazzi nati dopo l'89 a cui è nostro compito spiegare i sacrifici, il coraggio e la sofferenza di chi ha combattuto per la democrazia. Per questo la Provincia vuole dare spazio con iniziative alle date simboliche della nostra storia che hanno cambiato il Paese, l'Europa e il Mondo”. Per Piero Sorcini (capogruppo Pdl) per “la prima volta, dopo anni di proposte da parte della minoranza, il consiglio provinciale della Provincia di Perugia ha fatto proprio la richiesta di commemorazione ufficiale del muro di Berlino; segno che anche in Umbria i muri ideologici di certe forze sono caduti”. Bruno Biagiotti, proponente della iniziativa, si è detto soddisfatto dell'azione unitaria: “Questo accade per la prima volta ed è motivo di orgoglio che ciò questo avvenga per un evento che sta alla base della definitiva conversione dell'Europa alla democrazia e che getta le basi per una unità politica e amministrativa del continente dove viviamo”. Il capogruppo del Pd, Giampiero Rasimelli, ha ricordato che proprio dall'Umbria “nel 1984 si è lavorato per l'unificazione dei due popoli tedeschi con una iniziativa pacifista alla quale erano stati chiamati anche i dissidenti della Germania dell'Est, purtroppo non furono fatti uscire dai confini e le loro sedie, in segno di riconoscimento, vennero lasciate vuote”. Per il capogruppo di Sel, Enrico Bastioli “è giusto che tutto il consiglio abbia fatta propria la richiesta delle minoranze sulla celebrazione del muro di Berlino che sta alla base della democrazia internazionale; dobbiamo tornare sui territori per far conoscere il messaggio che è emanato dalle date storiche celebrative”. Per Franco Granocchia (Idv) “La commemorazione della caduta del muro di Berlino è l'esempio di come questo nuovo consiglio provinciale vuole riappropriarsi, con i suoi limiti, di un ruolo politico di indirizzo verso il bene della comunità e verso la tutela dei diritti acquisiti. E’ necessario anche andare in mezzo ai giovani delle scuole per far conoscere i messaggi storici di chi ha lottato per la democrazia, senza più distinzioni e omissioni storiche di parte”. E proprio ai giovani la Provincia di Perugia punterà con una campagna di informazione culturale che nei prossimi mesi sarà realizzata dall'assessorato provinciale alla cultura guidato da Donatella Porzi.
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