Guasticchi: "L'Umbria colga l'occasione per riconciliarsi e aprire un cammino di pace"
Guasticchi: “Le nostre comunità provinciali di Perugia e Terni sono consapevoli dell’unicità di questo evento, ricco di significati non solo religiosi, come testimoniano le centinaia di migliaia di persone, tra pellegrini e addetti all’informazione, che sono attesi per domani ad Assisi. Mai come in questo momento il ruolo del Santo Padre è avvertito come centrale negli eventi difficili e complicati che attraversano il nostro paese e l’intero pianeta. Il linguaggio universale d'amore e di pace con il quale fin dai primi attimi della sua nomina si è rivolto al mondo intero ha dimostrato di saper arrivare al cuore di credenti e non, senza lasciare alcuno nell’indifferenza. Le sue parole, ma soprattutto la sua condotta, sono capaci di scuotere le persone e smuovere le coscienze, indipendentemente dalla professione di fede. La nostra comunità regionale non può lasciarsi sfuggire una così preziosa occasione, che è anche un invito alla riconciliazione e ad una riflessione sui ruoli e le responsabilità che ciascuno riveste. La Provincia di Perugia, nell'accogliere Papa Francesco con la gratitudine che si deve a un uomo che non ha esitato a farsi con grazia un nuovo “minore”, avverte come condizione essenziale che l’intera comunità locale si ponga sulle orme di un Pontefice il cui tono fermo, la cui esortazione appassionata, il cui linguaggio chiaro e persuasivo sono in grado di aprire un cammino di pace oltre ogni barriera”.
Guasticchi: “Le nostre comunità provinciali di Perugia e Terni sono consapevoli dell’unicità di questo evento, ricco di significati non solo religiosi, come testimoniano le centinaia di migliaia di persone, tra pellegrini e addetti all’informazione, che sono attesi per domani ad Assisi. Mai come in questo momento il ruolo del Santo Padre è avvertito come centrale negli eventi difficili e complicati che attraversano il nostro paese e l’intero pianeta. Il linguaggio universale d'amore e di pace con il quale fin dai primi attimi della sua nomina si è rivolto al mondo intero ha dimostrato di saper arrivare al cuore di credenti e non, senza lasciare alcuno nell’indifferenza. Le sue parole, ma soprattutto la sua condotta, sono capaci di scuotere le persone e smuovere le coscienze, indipendentemente dalla professione di fede. La nostra comunità regionale non può lasciarsi sfuggire una così preziosa occasione, che è anche un invito alla riconciliazione e ad una riflessione sui ruoli e le responsabilità che ciascuno riveste. La Provincia di Perugia, nell'accogliere Papa Francesco con la gratitudine che si deve a un uomo che non ha esitato a farsi con grazia un nuovo “minore”, avverte come condizione essenziale che l’intera comunità locale si ponga sulle orme di un Pontefice il cui tono fermo, la cui esortazione appassionata, il cui linguaggio chiaro e persuasivo sono in grado di aprire un cammino di pace oltre ogni barriera”.