(Cittadino e Provincia) – Foligno, 22 maggio 2025 – La via Flaminia Antica torna a parlare al presente attraverso un progetto interdisciplinare tra cultura, paesaggio, comunità e istituzioni.
Su spinta del Club Unesco di Foligno e Valle del Clitunno è nato infatti il progetto che vuole mettere insieme le eccellenze culturali, il patrimonio ambientale e il tessuto sociale del territorio. E che vuole favorire la collaborazione tra le diverse realtà locali con l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile e integrato.
Nella giornata di ieri, a Foligno, a Palazzo Trinci, si è svolto un evento con la partecipazione di esperti di cultura e paesaggio per indicare le strategie future per valorizzare appunto la via Flaminia Antica.
Il progetto, già avviato due anni fa nelle scuole, mira a preservare i resti archeologici, architettonici e paesaggistici della via Flaminia, proteggendo e conservando le strutture che ancora oggi sono visibili e che raccontano il passato dell’Umbria e dell’Italia. Ma ci sono altri obiettivi: promozione della cultura e dell’educazione storica.
All’incontro di Foligno ha preso parte anche la Provincia di Perugia rappresentata dalla consigliera delegata Francesca Pasquino: “Abbiamo intenzione – ha dichiarato - di essere partner di questo straordinario progetto e delle attività che da tempo il Club sta portando avanti. L’appuntamento di oggi è molto importante perché oltre a restituire gli esiti di una progettualità già fatta, vuole guardare al futuro. Progettualità che si sposa perfettamente con la missione della Provincia che costantemente lavora con le scuole su tematiche più diverse. Ma il nostro plauso è legato anche alla capacità che avete dimostrato di mettere in rete una serie di istituzioni. Una rete che rappresenta un ponte perché tocca tematiche diverse e punta alla valorizzazione di un patrimonio artistico, storico e ambientale che per noi rappresenta una filiera fondamentale. Tutto ciò attraverso i ragazzi che così si preparano ad essere gli adulti consapevoli e responsabili di domani. Da ultimo c’è anche un aspetto legato alla promozione della salute che dà ulteriore valore a questo progetto”.
Il progetto dunque intende sensibilizzare il pubblico sull’importanza della via Flaminia attraverso attività educative, percorsi di visita, mostre e la creazione di contenuti multimediali; sostenibilità e sviluppo del turismo. Mira a stimolare un turismo responsabile e sostenibile capace di valorizzare le risorse locali, creando opportunità economiche per le comunità umbre; integrazione con il paesaggio naturale e agricolo. Del resto la via Flaminia Antica non è solo un percorso di grande valore storico, ma anche un cammino immerso nella natura, tra colline, valli e terreni agricoli.
Per questo il progetto mira a proporre itinerari eno-gastronomici, vie dell’olio e del vino, percorsi che promuovano l’ecosistema uomo-paesaggio, tutelando e valorizzando l’ambiente e i prodotti tipici del territorio. E intende individuare itinerari che abbineranno la conoscenza dei luoghi di culto ai monumenti dedicati alla spiritualità all’interno dell’area umbra, dove sono collocate molteplici testimonianze relative a San Francesco e San Benedetto, rendendola un vero e proprio “museo della spiritualità”.
“Per gli obiettivi evidenziati – è stato detto ieri dal presidente del Club Maurizio Biondi -, la creazione di una rete diventa una necessità e una leva strategica per rendere il percorso un simbolo identitario per la regione, cornice di tutto ciò che la contraddistingue”
Il progetto ha coinvolto già, dall’anno scolastico 2023-2024, le istituzioni scolastiche che insistono sulla Via Flaminia Antica, proseguendo anche per l’anno scolastico in corso.
OI250068.ET
(Cittadino e Provincia) – Foligno, 22 maggio 2025 – La via Flaminia Antica torna a parlare al presente attraverso un progetto interdisciplinare tra cultura, paesaggio, comunità e istituzioni.
Su spinta del Club Unesco di Foligno e Valle del Clitunno è nato infatti il progetto che vuole mettere insieme le eccellenze culturali, il patrimonio ambientale e il tessuto sociale del territorio. E che vuole favorire la collaborazione tra le diverse realtà locali con l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile e integrato.
Nella giornata di ieri, a Foligno, a Palazzo Trinci, si è svolto un evento con la partecipazione di esperti di cultura e paesaggio per indicare le strategie future per valorizzare appunto la via Flaminia Antica.
Il progetto, già avviato due anni fa nelle scuole, mira a preservare i resti archeologici, architettonici e paesaggistici della via Flaminia, proteggendo e conservando le strutture che ancora oggi sono visibili e che raccontano il passato dell’Umbria e dell’Italia. Ma ci sono altri obiettivi: promozione della cultura e dell’educazione storica.
All’incontro di Foligno ha preso parte anche la Provincia di Perugia rappresentata dalla consigliera delegata Francesca Pasquino: “Abbiamo intenzione – ha dichiarato - di essere partner di questo straordinario progetto e delle attività che da tempo il Club sta portando avanti. L’appuntamento di oggi è molto importante perché oltre a restituire gli esiti di una progettualità già fatta, vuole guardare al futuro. Progettualità che si sposa perfettamente con la missione della Provincia che costantemente lavora con le scuole su tematiche più diverse. Ma il nostro plauso è legato anche alla capacità che avete dimostrato di mettere in rete una serie di istituzioni. Una rete che rappresenta un ponte perché tocca tematiche diverse e punta alla valorizzazione di un patrimonio artistico, storico e ambientale che per noi rappresenta una filiera fondamentale. Tutto ciò attraverso i ragazzi che così si preparano ad essere gli adulti consapevoli e responsabili di domani. Da ultimo c’è anche un aspetto legato alla promozione della salute che dà ulteriore valore a questo progetto”.
Il progetto dunque intende sensibilizzare il pubblico sull’importanza della via Flaminia attraverso attività educative, percorsi di visita, mostre e la creazione di contenuti multimediali; sostenibilità e sviluppo del turismo. Mira a stimolare un turismo responsabile e sostenibile capace di valorizzare le risorse locali, creando opportunità economiche per le comunità umbre; integrazione con il paesaggio naturale e agricolo. Del resto la via Flaminia Antica non è solo un percorso di grande valore storico, ma anche un cammino immerso nella natura, tra colline, valli e terreni agricoli.
Per questo il progetto mira a proporre itinerari eno-gastronomici, vie dell’olio e del vino, percorsi che promuovano l’ecosistema uomo-paesaggio, tutelando e valorizzando l’ambiente e i prodotti tipici del territorio. E intende individuare itinerari che abbineranno la conoscenza dei luoghi di culto ai monumenti dedicati alla spiritualità all’interno dell’area umbra, dove sono collocate molteplici testimonianze relative a San Francesco e San Benedetto, rendendola un vero e proprio “museo della spiritualità”.
“Per gli obiettivi evidenziati – è stato detto ieri dal presidente del Club Maurizio Biondi -, la creazione di una rete diventa una necessità e una leva strategica per rendere il percorso un simbolo identitario per la regione, cornice di tutto ciò che la contraddistingue”
Il progetto ha coinvolto già, dall’anno scolastico 2023-2024, le istituzioni scolastiche che insistono sulla Via Flaminia Antica, proseguendo anche per l’anno scolastico in corso.
OI250068.ET