Bellini "Famiglie ed imprese in un momento di crisi non possono sentirsi ulteriormente penalizzate dalla mano pubblica"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 11 dicembre 2012 – “Da consigliere delegato ai rapporti con i territori – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - sono stato protagonista, nel 2009 – 2010, assieme all’Assessore Caprini, di una serie di riunioni a Roma per riportare al centro la questione della E 78. Questo grande, strategico corridoio europeo è fondamentale per i nostri territori, da ogni punto di vista, pertanto vanno accelerati tutti i passaggi che portino ad una realizzazione dell’arteria in tempi ragionevoli e senza intoppi. Credo anche che la realizzazione dell’arteria stessa debba avvenire con risorse pubbliche ; la via apparentemente più agevole e veloce dell’attivazione di risorse private ha infatti una controindicazione della quale non si può non tenere conto : se il privato investe nella realizzazione di una infrastruttura, anche considerate le recenti misure di defiscalizzazione varate dal Governo Monti, è perfettamente logico ed anzi consequenziale il guadagno che quello stesso soggetto vorrà trarne. Il guadagno consiste nel pedaggiamento e il pedaggiamento significherebbe maggiori costi sostenuti dalla collettività, dai cittadini lavoratori, dalle piccole e medie imprese. Invito pertanto a una seria riflessione sull’argomento e ad esperire altre vie, come un’indagine per vedere se siano disponibili fondi europei per questo tipo di infrastruttura. Assieme a questo, credo sia giunto il momento di fare il punto su tutte le situazioni che riguardano la realizzazione delle infrastrutture, dalla E 78 alla Perugia – Ancona passando per la Tre Valli ( solo per citarne alcune ). Pertanto, propongo un Consiglio provinciale aperto sul tema, in maniera tale da inquadrare in una complessiva ed esaustiva analisi tutti i problemi presenti sul campo e trovare le soluzioni migliori per raggiungere i risultati che la collettività si aspetta dalle Istituzioni. Sarà un modo anche per confermare il nostro ruolo di area vasta , alla luce di riforme nazionali abortite o rimesse continuamente in discussione con mala destrezza da Governo e Parlamento”.
Gc12513.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 11 dicembre 2012 – “Da consigliere delegato ai rapporti con i territori – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - sono stato protagonista, nel 2009 – 2010, assieme all’Assessore Caprini, di una serie di riunioni a Roma per riportare al centro la questione della E 78. Questo grande, strategico corridoio europeo è fondamentale per i nostri territori, da ogni punto di vista, pertanto vanno accelerati tutti i passaggi che portino ad una realizzazione dell’arteria in tempi ragionevoli e senza intoppi. Credo anche che la realizzazione dell’arteria stessa debba avvenire con risorse pubbliche ; la via apparentemente più agevole e veloce dell’attivazione di risorse private ha infatti una controindicazione della quale non si può non tenere conto : se il privato investe nella realizzazione di una infrastruttura, anche considerate le recenti misure di defiscalizzazione varate dal Governo Monti, è perfettamente logico ed anzi consequenziale il guadagno che quello stesso soggetto vorrà trarne. Il guadagno consiste nel pedaggiamento e il pedaggiamento significherebbe maggiori costi sostenuti dalla collettività, dai cittadini lavoratori, dalle piccole e medie imprese. Invito pertanto a una seria riflessione sull’argomento e ad esperire altre vie, come un’indagine per vedere se siano disponibili fondi europei per questo tipo di infrastruttura. Assieme a questo, credo sia giunto il momento di fare il punto su tutte le situazioni che riguardano la realizzazione delle infrastrutture, dalla E 78 alla Perugia – Ancona passando per la Tre Valli ( solo per citarne alcune ). Pertanto, propongo un Consiglio provinciale aperto sul tema, in maniera tale da inquadrare in una complessiva ed esaustiva analisi tutti i problemi presenti sul campo e trovare le soluzioni migliori per raggiungere i risultati che la collettività si aspetta dalle Istituzioni. Sarà un modo anche per confermare il nostro ruolo di area vasta , alla luce di riforme nazionali abortite o rimesse continuamente in discussione con mala destrezza da Governo e Parlamento”.
Gc12513.red